Non di solo Major League Soccer vive il "soccer" nord-americano, e con un non trascurabile ritardo di cui ci scusiamo, iniziamo ad analizzare la situazione dei tornei inferiori.
Partiamo dalla "sperimentale" USSF D2 giunta alla sua dodicesima settimana di attività stagionale. Intanto, ai più distratti dei nostri lettori ed in special modo a coloro che non hanno letto gli articoli più datati, spieghiamo il virgolettato.
La D2 nasce sotto l'egida della federazione statunitense (USSF appunto) per procedere al via regolare della stagione tra due fronti che si combattevano per ottenere il riconoscimento ufficiale di campionato di secondo livello. Una contrapposizione nata all'interna della vecchia USL-1 guidata da Marcos con alcuni team che ne contestavano scelte e metodologie che li avevano esposti al baratro economico. Insomma, una vera secessione con appena tre team rimasti vincolati alla vecchia lega mentre una nuova nasceva resuscitando il glorioso nome "NASL".
L'ombrello mediatore della federazione guidata da Sunil Gulati ha dovuto mediare un accordo tra le due parti che è valevole esclusivamente per questa stagione, ed il domani sarà tutto da scrivere anche alla luce dei prossimi transiti in MLS di Portland e Vancouver (2011), e Montreal (2012).
Il presente vede un torneo assai livellato, in cui vige la regola dell'incertezza. La laboriosa costruzione dei roster di alcuni team ha costituito un elemento sia di stimolo ma anche di ritardi e difficoltà. Abbiamo avuto due expansion con Tampa Bay Rowdies ed AC St.Louis, un'ammissione dall'Usl-2 con i Crystal Palace Baltimore. Rifondati i Minnesota Stars, rinnovate profondamente Austin Aztex, Miami FC Blues, Rochester Rhinos e Puerto Rico Islanders, mentre più confermati nei Carolina Railhawks.
Cambiamenti hanno segnato anche diversi altri team, e paradossalmente anni di "transizione" vivono emotivamente anche le tre formazioni prossime al passaggio nella serie superiore, ciò a dispetto dei risultati del recente passato che hanno visto Vancouver vincere nel 2009, Portland primeggiare nell'ultima regular season e poi essere beffata da Montreal in una finale tutta canadese.
Senza trascurare che rispetto alla stagione 2009 hanno chiuso i battenti ai Cleveland City Stars ed i Minnesota Thunder (con questa area prontamente ripartita con una nuova società), e la scelta di autodeclassarsi dei Charleston Battery al fine di risanare i bilanci.
Aspetti economici non trascurabili perchè mancano introiti televisivi importanti, ed il pubblicon negli stadi è spesso poco numeroso. Tutto ciò anche nel contesto di una crisi economica difficile che si riflette anche nel calcio a stelle e strisce come le difficoltà incontrate da St.Louis e Baltimora ci confermano.
Nello stile dei tornei nord-americani dodici settimane di gara non corrispondono a dodici gare per ciascun team. Il calendario flessibile ha visto alcuni team giocare maggiormente, altri meno e pertanto bisogna leggere attentamente la classifica.
Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
I "Crest" dei team della MLS
MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!
Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
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