Il pomeriggio registra due successi che delineano lo stato di forze nel Gruppo B, la Corea del Sud ritorna ad essere la "furia rossa" dei mondiali del 2002 e con il suo gioco veloce ed il pressing esasperato ha facilmente la meglio sulla modesta Grecia.
Gli ellenici, ancora sotto la guida del tedesco Otto Rehhagel (ct da nove anni), continuano a riproporre un calcio statico e molto fisico, ma l'exploit degli Europei del 2004 in Portogallo sembra essere uno sbiadito ricordo. Più verosimile, invece, il remake delle deludenti performance ai mondiali americani del 1994.
I sudcoreani partono subito forte nel match disputato a Porth Elizabeth, ed al 7' sbloccano il risultato con Lee Jung Soo, lesto a sorprendere la difesa avversaria sul cross da calcio d'angolo e falliscono il raddoppio e reclamano per un rigore. Al 54' arriva il raddoppio a firma del centrocampista del Manchester Utd Park Ji Sung palla recuperata a metà campo e s'invola per siglare il raddoppio.
A seguire, a Johannesburg, l'Argentina del ct Diego Armando Maradona sbaraglia la Nigeria per 1-0, è sufficente un gol di testa del difensore Gabriel Heinze (6') su corner calciato da Juan Sebastian Veron. L'albiceleste crea e fallisce numerose occasioni da rete con Higuain e Messi, la "pulce" combatte un duello personalissimo con il portiere delle "super aquile" Enyema in giornata di grazia. Nel finale il team africano mette i brividi agli argentini sfiorando un pari immeritato.
Debutto serale in prime time per la sfida che inaugura il gruppo C, a Rustenburg, ecco l'attesa sfida tra l'Inghilterra e gli Usa: remake mondiale della sfida del 1950 quando gli americani sgambettarono i maestri inglesi con in campo il primo pallone d'oro Matthews.
Altri tempi, e la formazione di Fabio Capello è volata in SudAfrica convinta di poter vincere il torneo, ma gli Usa si rivelano avversario ben poco accomodante nonostante capitan Steve Gerrard al 4' approfitti di un buco centrale e della disattenzione del diretto avversario Ricardo Clark per presentarsi a tu per tu con Tim Howard e superarlo per l'1-0.
Il ct americano Bob Bradley ha scelto di proporre un classico 4-4-2: Howard tra i pali, DeMerit e Onyewu centrali, Cherundolo e capitan Bocanegra (quest'ultimo molto bloccato anche perchè sulla sua fascia agisce il pimpante Lennon); in mediana cerniera centrale Clark-Bradley e Dempsey e Donovan chiamati a contrattaccare sugli esterni anche per arginare le discese di Cole e Johnson; Attacco con la fisicità di Altidore e la velocità di Findley.
L'Inghilterra gioca a trazione anteriore con Rooney e Heskey di punta, ed una mediana centrale in cui Lampard e Gerrard sono più portati alle incursioni offensive che a mantenere le posizioni e con il conseguente soffrire le ripartenze americane. Specie sulla fascia sinistra dove l'asse Ashley Cole e Milner (il secondo già ammonito a metà della prima frazione è sostituito con Wright-Philips) è sovente in difficoltà dagli inserimenti di Steve Cherundolo che sfrutta i movimenti che a turno vanno a compiere Dempsey e Findley, quest'ultimo schierato a sorpresa di punta al fianco di Altidore da parte di Bob Bradley che svaria sull'intero fronte.
Non di meno, però, il maggior tasso tecnico porta la bilancia a pendere in favore dei leoni bianchi d'Inghilterra che creano una mole di gioco superiore senza però capitalizzare. Ed al 40' arriva la beffa con il pari americano con una conclusione dal limite di Clint Dempsey, il rasoterra non sembra costituire per velocità e forza un reale pericolo, ma il portiere del West Ham Green compie il patatrac e la palla - la contestata Jabulani rotola in rete.
Del resto è cosa nota che in Inghilterra da anni nel ruolo non si annoverano elementi affidabili, e la scelta di Capello di puntare su Green sembrava essere quella di mezzo tra l'opzione "calamity" James e l'inesperto baby Hart (Birmigham City).
E non sarà un caso che ormai il ruolo in Premier League sia coperto quasi esclusivamente da soli stranieri provenienti da ogni dove, addirittura c'è chi rimpiange i vari Shilton, Woods e Seaman. Del resto la nazionale inglese sotto la guida di Steven McLaren perse la qualicazione agli ultimi Europei contro la Croazia propria a causa delle papere di Carson.
Il secondo tempo si apre con il cambio Carragher al posto di King al centro della difesa al fianco di Terry, ma il ripescato difensore del Liverpool soffre terribibilmente i duelli con gli americani finendo presto sul registro dei cattivi, e rischiando un rosso su cui l'arbitro brasiliano Simon sorvola.
Le occasioni fioccano per gli inglesi nel secondo tempo, anche perchè la difesa americana non è propriamente ermetica, specie centralmente dove Onyewu e DeMerit sembrano troppo distanti tra loro.
Heskey ha la migliore occasione, ma Howard gli sbarra la strada. Gli americani non stanno a guardare sono pericolosi nel gioco aereo ed hanno l'occasione per passare in vantaggio con Jozy Altidore, ma in questa occasione Green anche con un pò di fortuna si salva deviando sul palo.
Il canovaccio della gara non cambia sino al triplice fischio finale, l'Inghilterra attacca mantenendo l'iniziativa ma perdendo sempre più incisività e gli americani possono respirare nel finale controllando il match per un pari prezioso nella logica del superamento del girone, Algeria e Slovenia permettendo ovviamente.
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Tabellini:
COREA DEL SUD-GRECIA 2-0
MARCATORI: 7' pt Lee Jung, 7' st Park Ji Sung
COREA DEL SUD (4-4-2): Jung Sung; Cha Du Ri, Cho Yong, Lee Jung, Lee Yong; Lee Chung (45'st Kim Jae), Ki Sung (30'st Kim Nam), Kim Jung, Park Ji Sung; Park Chu (42'st Lee Seung), Yeom Ki. (A disp. Lee Woon, Kim Young, Oh Beom, Kim Hyung, Kim Dong, Kang Min, Kim Bo, Ahn, Lee Dong). All.: Huh
GRECIA (4-4-2): Tzorvas; Seitaridis, Papadopoulos, Vyntra, Torisidis; Samaras (14'st Salpingidis), Tziolis, Katsouranis, Karagounis (1'st Patsatzoglou); Charisteas (16'st Kapetanos), Gekas. (A disp. Chalkias, Sifakis, Spiropoulos, Moras, Papastathopoulos, Kyrgiakos, Malezas, Ninis, Prittas). All.: Rehhagel
ARBITRO: Hester (Nzl)
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni, spettatori 40.000 circa. Ammonito: Torisidis (G); angoli: 11-6 per la Grecia. recupero: 0', 2'.
ARGENTINA-NIGERIA 1-0
MARCATORI Heinze al 6' p.t.
ARGENTINA (4-2-3-1) Romero; Gutierrez, Samuel, Demichelis, Heinze; Veron (dal 28' st Maxi Rodriguez), Mascherano; Tevez, Messi, Di Maria (dal 40' st Burdisso); Higuain (dal 30' st Milito). (Pozo, Andujar, C.Rodriguez, Garce, Otamendi, Bolatti, Pastore, Aguero, Palermo,). All. Maradona.
NIGERIA (4-3-3) Enyeama; Odiah, Yobo, Shittu, Taiwo (dal 29' st Uche); Haruna, Etuhu, Kaita; Obinna (dal 7' st Martins), Yakubu, Obasi (dal 15' st Odemwingie). (Aiyenugba, Ejide, Uche, Afolabi, Echiejile, Adeleye, Kanu, Ayila, Utaka, Ideye Brown). All. Lagerback.
ARBITRO Stark (Germania).
NOTE Ammoniti: Gutierrez (A), Haruna (N). Spettatori 55.686. Tiri in porta: 7-1. Tiri fuori: 8-8. Angoli: 10-4. In fuorigioco: 0-0. Recuperi: primo tempo 1', secondo 4'.
INGHILTERRA-STATI UNITI 1-1
MARCATORI: Gerrard (I) al 4', Dempsey (S) al 40' p.t.
INGHILTERRA (4-4-2): Green; Johnson, Terry, King (dal 1' s.t. Carragher), A. Cole; Lennon, Lampard, Gerrard, Milner (dal 30' p.t. Wright-Phillips); Heskey (dal 34' s.t. Crouch), Rooney. (James, Hart, Dawson, J. Cole, Warnock, Barry, Upson, Defoe, Carrick). All.: Capello.
STATI UNITI (4-4-2): Howard; Cherundolo, DeMerit, Onyewu, Bocanegra; Donovan, Bradley, Clark, Dempsey; Altidore (dal 42' s.t. Holden), Findley (dal 32' s.t. Buddle). (Guzan, Hahnemann, Spector, Beasley, Gomez, Bornstein, Torres, Edu, Goodson, Feilhaber). All.: Bradley.
ARBITRO: Simon (Bra).
NOTE: spettatori 40mila. Ammoniti Milner, Cherundolo, DeMerit, Gerrard, Carragher, Findley. Angoli: 8-4. Recupero: 3' p.t., 4' s.t.
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