Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
I "Crest" dei team della MLS
MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!
Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
martedì 15 giugno 2010
SudAfrica 2010: Italia un pari ristretto, Olanda e Giappone olè
L'atteso debutto dell'Italia di Marcello Lippi, campione del mondo in carica, ha catalizzato l'attenzione mediatica della giornata "mundial" in SudAfrica, ma prima erano scese in campo le formazioni del gruppo E dove si sono registrati i successi di Olanda e Giappone ai danni di Danimarca e Camerun.
Gli azzurri ottengono soltanto un pari contro il Paraguay a Città del Capo: nella ripresa arriva la devizazione vincente di DeRossi in spaccata su corner di Pepe (complice l'uscita a vuoto del portiere Villar) che riprende il provvisorio vantaggio sudamericano realizzato sul finire del primo tempo da Alcaraz con un colpo di testa su un lungo spiovente da trequarti.
Un risultato che va stretto a Cannavaro e compagni per la mole di gioco creata, seppur con poche vere occasioni da rete, ed alla luce del gioco estremamente attendistico e spesso molto fisico dei sudamericani che si confermano avversario ostico per quadratura più che per talento dei singoli.
Dal canto suo le scelte del ct Lippi si rivelano infelici per quanto concerne l'aspetto tattico con la riprova di un 4-2-3-1 in cui Marchisio non può essere il fantasista trattandosi di un'ottimo stantuffo della mediana (alla Tardelli per intenderci) e Gilardino non riesce a dialogare con gli esterni offensivi negli ultimi sedici metri sovrastato dalla fisicità della difesa paraguaiana.
Quando nel secondo tempo la squadra cambia assetto passando al 4-4-2, con Iaquinta più vicino al centravanti della Fiorentina, ed un maggiore gioco sugli esterni con l'ingresso di Camoranesi (ma un Marchionni escluso dai convocati dovrebbe far riflettere...) si vede maggior dinamismo, ed anche la mediana composta da Montolivo e DeRossi è in grado di accompagnare la squadra.
Nel complesso buone le prove in casa Italia di Montolivo, Pepe e Criscito, così così invece il tandem centrale Cannavaro-Chiellini che ha sofferto le continue palle alte e lunghe verso i non irresistibili centravanti sudamericani. Piccolo campanello d'allarme per Buffon che non è rientrato in campo dopo l'intervallo per un riacutizzarsi di un problema fisico lasciando il posto a Marchetti.
Nel pomeriggio sono scesi in campo per il gruppo E: l'Olanda, priva di Robben, nonostante il tasso tecnico superiore non trovano spazi per tutto il primo tempo contro l'organizzazione tattica della Danimarca. Serve un episodio fortuito per sbloccare il risultato in apertura di ripresa. Ovvero una carambola, sul cross di Van Persie, S. Poulsen devia di testa sul compagno Agger e traiettoria folle che batte Sorensen. La squadra di Van Marwijk alza i ritmi: Sneijder coglie la traversa e nel finale Kuyt sigla il raddoppio ribadendo in rete dopo il palo di Elia per il 2-0 finale.
Partono male i "Leoni Indomabili" del Camerun, forse la compagine africana più attesa in questa edizione che è superata per 1-0 dal Giappone. Decide Honda, imbeccato da Matsui, al 39' con una conclusione sottomisura ma la difesa della formazione di LeGuen è tutt'altro che esente da colpe.
Nella ripresa Eto'o prova a rialzare i suoi, e dopo aver saltato tre avversari, regala un pallone d'oro a Choupo Moting che spara incredibilmente alto. Infine un legno per parte, Okazaki e Mbia, e nulla più in un match apparso assai modesto per i contenuti tecnici espressi in campo.
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Tabellini
ITALIA-PARAGUAY 1-1
RETI: 39' pt Alcaraz, 18' st De Rossi.
ITALIA (4-2-3-1): Buffon (1' st Marchetti); Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito; De Rossi, Montolivo; Pepe, Marchisio (14' st Camoranesi), Iaquinta; Gilardino (27' st Di Natale). In panchina De Sanctis, Maggio, Gattuso, Bocchetti, Palombo, Quagliarella, Pazzini, Bonucci, Pirlo. Allenatore: Lippi.
PARAGUAY (4-2-2): Villar; Bonet, Alcaraz, Da Silva, Morel; Vera, V.Caceres, Riveros, Torres (15' st Santana); Valdez (24' st Santa Cruz), Barrios (31' st Cardozo). In panchina D.Barreto, Bobadilla, Veron, Caniza, J.Caceres, E.Barreto, Benitez, Ortigoza, Gamarra. Allenatore: Martino.
ARBITRO: Archundia (Messico).
NOTE: serata piovosa e fredda, terreno scivoloso, spettatori 62.869. Angoli: 8-4 per l'Italia. Ammoniti: V.Caceres, Camoranesi. Recupero 1'; 3'.
OLANDA-DANIMARCA 2-0
MARCATORI: aut. Agger (D) al 1', Kuyt (O) al 40' s.t.
OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong (dal 43' s.t. De Zeeuw); Kuyt, Sneijder, Van der Vaart (dal 23' s.t. Elia); Van Persie (dal 32' s.t. Afellay). (Vorm, Boschker, Boulahrouz, Ooijer, Braafheid, Schaars, Babel, Robben, Huntelaar). All.: Van Marwijk.
DANIMARCA (4-4-1-1): Sorensen; Jacobsen, Kjaer, Agger, S. Poulsen; Rommedhal, Jorgensen, C. Poulsen, Enevoldsen (dall'11' s.t. Gronkjaer); Kahlenberg (dal 28' s.t. Eriksen); Bendtner (dal 17' s.t. Beckmann). (Andersen, Christiansen, Kvist, Kroldrup, Mtiliga, J. Poulsen, Jensen, Tomasson, Larsen). All.: Olsen.
ARBITRO: Lannoy (Fra).
NOTE: spettatori 65 mila circa. Ammoniti De Jong, Van Persie e Kjaer per gioco falloso. Angoli: 6-2. Recupero: 0' e 3'.
GIAPPONE-CAMERUN 1-0
MARCATORE: Honda (G) al 38' p.t.
GIAPPONE (4-3-2-1): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Hasebe (dal 43' s.t. Inamoto), Abe, Endo; Matsui (dal 24' s.t. Okazaki), Okubo (dal 36' s.t. Yano); Honda. (Narazaki, Uchida, S. Nakamura, Tamada, Iwamasa, K. Nakamura, Konno, Morimoto, Kawaguchi). All. Okada.
CAMERUN (4-3-3): Souleymanou; Mbia, Nkolou, Bassong, Assou-Ekotto; Makoun (dal 30' s.t. Geremi), Matip (dal 18' s.t. Emana), Enoh; Eto'o, Webo, Choupo Moting (dal 30' s.t. Idrissou). (Kameni, R. Song, A. Song, Nguemo, Bong, Chedjou, Mandjeck, Ndy, Aboubakar). All. Le Guen.
ARBITRO: Benquerenca (Portogallo)
NOTE: Ammoniti Nkolou (C) per gioco scorretto, Abe (G) per comportamento non regolare. Spettatori 30.620.
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