I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


lunedì 28 giugno 2010

Recap MLS 2010: 13th Week

Come back! Dopo due settimane di stop di metà stagione, in coincidenza con la fase a gironi dei Mondiali in SudAfrica, la Major League Soccer riprende la sua attività con la tredicesima settimana della lega.

Ad aprire le danze di un "lungo week-end" è stato venerdì sera la sfida tra Real Salt Lake e San Jose Earthquakes. Un match che si è concluso con un pari a reti inviolate, anche perchè tra i pali dei californiani ha esordito con una prestazione di grande sicurezza Jon Busch (e guardando Dykstra non si comprendono le ragioni del taglio operato dai Fire, se non quelle di natura economica).

Sempre tra i californiani esordio del neo arrivato Sam Cronin (altro epurato di Toronto) che ha rimpiazzato in mediana l'infortunato brasiliano Moreira. Qualche occasione per entrambi i team, ed alla fine un pari giusto.

Altro pari a reti inviolate a Toronto dove i Galaxy raccolgono un punto prezioso per allungare in campionato, e pure tra il rammarico di tante occasioni fallite. Dalla capolista della Western Conference al tandem co-leader nella Eastern.

I Crew s'impongono per 2-0 sui DC United, ma il risultato è assolutamente bugiardo perchè la formazione di Onalfo avrebbe meritato di raccogliere almeno un punto. Per di più a sbloccare il match è un gol di Schelotto che controlla con la mano una respinta della traversa su un diagonale di Renteria, ed a porta vuota deposita in rete.

Il raddoppio lo firma il difensore Brunner con un piatto su sponda di testa di Lenhart, il biondo attaccante ha tagliato i suoi boccoloni e quando si presenta dagli undici metri per un rigore conquistato dallo stesso trova i guantoni di Perkins.

Altra partita parzialmente bugiarda quella di Kansas City, dove i Wizards attaccano per tutto il primo tempo ed anche nella ripresa, ma incassano ben tre gol dei Red Bulls di Hans Backe. Apre il match un colpo di testa del ghanese Ibrahim lesto ad aprofittare della giornata di disgrazia di Hohlbein e compagni. Nel finale il colombiano Juan Pablo Angel che supera il danese Nielsen per altre due volte, ed un cartellino rosso al capitano del team di casa Davy Arnaud per un fallo di frustrazione sull'estone Lindpere (per lui anche una traversa)sulla linea di metà campo.

Risale posizioni in classifica Dallas che espugna il terreno dei Chivas Usa. All'Home Depot Center i texani trovano il vantaggio in chiusura di prima frazione con una carambola in area sugli sviluppi di un corner con tocco finale accidentale del rientrante difensore canadese Ante Jazic.

I "goats" di Martin Vasquez riequilibrano il match con il primo centro assoluto del salvadoregno Osael Romero che si candida a raccogliere l'eredità di Sasha Kljestan. Al 61', però, i texani trasformano con il fantasista colombiano Ferreira il rigore, concesso per atterramento di Chavez, ottenendo l'intera posta in palio.

Continua il periodo sfortunato dei Dynamo, fermati in casa sul pari dai Colorado Rapids in 2-2 di alterne emozioni. Vantaggio orange con il giovane e promettente Danny Cruz dalla distanza (ed andrà anche vicino ad una seconda rete con un clamoroso doppio palo), pari di Casey che approfitta di uno svarione di Eddie Robinson in chiusura di frazione. Vantaggio della formazione di Smith con un'autorete del jamaicano Palmer con una sfortunata autorete, e all'80' pari dell'attaccante dello Zimbabwe Ngwenya che festeggia così il suo ritorno in MLS dopo le sfortunate esperienze in Austria e Turchia.

Posticipi domenicali ricchi di emozioni, i Fire espugnano il Foxboro di Boston grazie ad una prodezza balistica del guatemalteco Marco Pappa dai venticinque che fa secco il rientrante Matt Reis.

In chiusura di prima frazione i Fire apparentemente segnano ancora, è un gol fantasma di McBride che è respinto oltre la linea da un difensore, ma per l'arbitro ed i suoi assistenti il pallone non avrebbe superato la linea di porta, e nel tentativo di liberare Shalrie Joseph cicca il pallone che carambola sul palo e si spegne sul fondo. Risultato sostanzialmente giusto perchè i soliti limiti dei Revs emergono, mentre i Fire ritrovano il sapore del successo.

Infine, grande evento a Philadelphia con il debutto del nuovo stadio, gremito e sold out per l'occasione (va detto che al Lincoln Field però si erano fatti più spettatori di quanti ne ospiti il nuovo PPE).

Il match è aperto in chiusura di frazione da un contropiede dei Sounders finalizzato da Pat Noonan. Gli Union giocano un grande secondo tempo all'attacco pareggiando dagli undici metri con l'ex Sebastian LeToux, poi Seitz neutralizza un secondo rigore a Noonan.

Il tifo incessante dei tifosi di casa, e la fragile difesa dei Sounders con un Tyrone Marshall impresentabile sbanda costantemente ed è un susseguirsi di occasioni per la formazione di Nowak che raddoppia con il brasiliano Fred che spedisce alle spalle di Keller un cross che passa in mezzo ad una selva di gambe, e concede il tris ancora dal dischetto con il congolese Danny Mwanga specialista delle reti in "zona cesarini".

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