I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


sabato 31 luglio 2010

Dallas scommette sui ragazzi "homegrown"!

Uno degli aspetti destinati a divenire cruciali nelle fortune del "soccer" negli Stati Uniti è senz'altro quello relativo alla possibilità di portare i giovani alla ribalta del professionismo in anticipo rispetto agli attuali tempi, per lo più connessi con la pratica sportiva universitaria nei college.

Il sistema sportivo americano però difficilmente potrà essere scalfito in quei termini, ed allora ritorna d'attualità l'opportunità di svolgere un lavoro preventivo degli stessi club nel loro tessuto locale attraverso le rispettive "Academy".

La nascita di settori giovanili e l'esportazione di giovani atleti nella prima squadra è ora anche agevolato dall'attuale normativa per gli "homegrown".

Uno dei team che più si è speso in questi termini è l'FC Dallas, forte anche del consistente numero di ragazzi ispanici che si avvicinano al calcio praticandolo, ma che in rare occasioni beneficiano di borse di studio universitarie di seguito.

Dallas ha ufficializzato ben tre nuovi contratti da homegrown depositati presso la MLS, questi si sommano ad uno già esistente che riguarda il messicano Bruno Leyva.

Dei tre, quello dell'attaccante Ruben Luna sarà da subito effettivo, mentre dal 2011 saranno inquadrati quelli del difensore Moises Hernandez e del centrocampista Victor Ulloa.

I tre ragazzi sono tutti diciottenni e si sono distinti nella formazione U-18 degli Hoops, e spesso chiamati ad integreare la prima squadra in occasione di partitelle e amichevoli. Luna ha anche svolto buona parte dell'ultimo ritiro precampionato con la prima squadra.

Ljungberg trasloca a Chicago

Un divorzio annunciato già da qualche settimane, ed ora reso ufficiale: Freddie Ljungberg lascia Seattle e i Sounders ed approda quale secondo DP ai Chicago Fire.

Del resto ormai il centrocampista svedese viveva da separato in cascon il club degli Emeralds, con ruggini varie con società, allenatore e compagni che si trascinavano da inizio stagione quando l'ex Arsenal alla prospettiva di una serrata ritardò ad aggregarsi al gruppo per il ritiro. Senza considerare taluni atteggiamenti in campo da "divo" che in alcune occasioni hanno pesato sugli equilibri interni al team che in questa stagione fatica a trovare una regolarità di rendimento.

I Sounders ad ogni modo hanno anche individuato da tempo il sostituto, e lo hanno altresì precedentemente ufficializzato: ovvero il centrocampista uruguayano Alvaro Fernandez.

Ljungberg, così segue la nuova politca di potenziamento seguita dai Chicago Fire seguendo nella città del vento quale secondo DP in pochi giorni il centrocampista messicano Nery Castillo.

Ad agevolare l'arrivo di Ljungberg, anche lo spot lasciato libero nel roster e la possibilità di spendere anche l'allocation money che è arrivata nei giorni scorsi nell'ambito della cessione di Justin Mapp agli Union.

A proposito del team di Philadelphia: un nuovo arrivo ed una partenza. Nowak ha deciso di rilasciare il portiere, ex Ucla, Brian Perk nelle gerarchie terzo alle spalle di Seitz e Knighton, e fin qui impiegato solo in amichevoli.

Tesserato, invece, il centrocampista J.T. Noone, proveniente dalla società gemellata dell'USL-2 degli Harrisburg City Islanders. In realtà, Noone non è un volto nuovo in casa Union, poichè il ragazzo ex Temple U. si allena regolarmente agli ordini di Nowak sin dal ritiro precampionato ed è stato impiegato in numerose amichevoli, e con il torneo di terza serie ormai che volge al termine si è deciso di aggregarlo in pianta stabile al gruppo.

Altri divorzi da tempo nell'aria ed ora resi ufficiali. Lascia i Red Bulls dopo tante stagioni uno degli idoli della tifoseria, l'attaccante lungagnone John Wolyniec, sempre molto apprezzato per l'agonismo e la professionalità, ma ormai numericamente eccedente in un reparto che ha recuperato Mac Kandji e si avvale ora di Thierry Henry.

In casa Kansas City Wizards: saluta la compagnia rescindendo il suo contratto il centrocampista argentino Santiago Hirsig (dovrebbe firmare in patria per i Quilmes), da tempo ai margini del gruppo di Vermes, e così liberando teoricamente il posto per l'ingaggio vociferato del messicano Omar Bravo.

Inoltre, si è pressocchè conclusa l'esperienza americana - almeno per questa stagione - dell'attaccante indiano Sunil Chhetri che raggiungerà la sua nazionale per un lungo periodo di preparazione la sua nazionale in vista del Torneo che vedrà opposte le selezioni della confederazione asiatica. Piccola curiosità l'India è guidata da un ex tecnico MLS, ovvero l'inglese Bob Houghton ex guida dei Rapids nell'ormai lontano esordio nel 1996.

venerdì 30 luglio 2010

Revs due arrivi "internazionali", Colorado prende Wallace

Giusto pochi giorni addietro i New England Revolution avevano tagliato il ventiquattrenne centrocampista Michael Videira, oggi il club di Boston annuncia due innesti internazionali al suo roster.

Due parole vorrei spenderle su Videira, o meglio su quei tanti giovani calciatori che approdano dopo i college alla ribalta del torneo, ma faticano a ritagliarsi un ruolo e nelle regole ferree di salary cup e roster contingentati e rappresentano di frequente delle autentiche "meteore" della Major League Soccer. Senza considerare che nelle credenziali che nel caso di Videira, ma anche di altri, vi era anche un'esperienza "pro" in Europa.

Dal Vecchio Continente arrivano ora due elementi a rinforzare l'attacco della formazione guidata dallo scozzese Steve Nicol: Roberto "Beto" Moreira Linck, ed Ilija Stolica

Il primo è un ventiduenne brasiliano di Cachoeira do Sul sul Rio Grande, proveniente da un club della seconda divisione rumena, ma in realtà si tratta di un prodotto del "soccer" essendo un prodotto del college ed ha anche cittadinanza americana. Per Beto esperienze in Utah e al college californiano di Irvine Valley, poi con i Chicago Storm nel torneo indoor lo scorso anno e quest'anno nel Ramnicu Valcea nella seconda divisione della Romania.

Il secondo è un trentunenne serbo la cui carriera si è articolata in patria tra le maglie di Zemun, Partizan e OFK Belgrado, ma anche in Spagna al Lleida, in Ucraina al Metalurgh Donetsk, in Belgio tra il St.Truiden e il Mons, e da ultimo era in forza ai montenegrini del Buducnost Podgorica.

I Colorado Rapids hanno concluso l'acquisto del ventiduenne difensore di fascia sinistra Anthony Wallace dai Dallas FC in cambio di una futura scelta al prossimo draft. Piccola curiosità nella prossima gara i Rapids affronteranno proprio i texani.

Sembra sfumare il possibile ritorno di Jeremiah White in MLS, dove in realtà pur selezionato non giocò. Il giocatore era in prova in queste settimane ai Fire che insieme ai DC ne detengono i diritti di scoperta. Il ventinovenne giocatore nativo di Philadelphia continua a sperare in una chiamata da parte degli Union. Sempre più probabile che scelga di andare all'estero e proseguire un curioso girovagare tra Francia, Serbia, Danimarca e recentemente Arabia Saudita con l'Al-Ettifaq.

All Star Game: cinquina dell'United alla selezione MLS

L'All Star Game 2010 segna la riscossa del Manchester Utd che al Reliant Stadium di Houston stravince la sfida contro la selezione del torneo americano guidato dal tecnico dei Galaxy Bruce Arena e da quello degli Houston Dynamo Dominic Kinnear.

Un 5-2 eloquente nella forma e nella sostanza del gioco espresso che hanno sicuramente ottenuto il risultato prefissato di divertire il pubblico presente nello stadio della città texana con circa 70.000 presenze.

Una gara sbloccata al pronti via grazie ad un marchiano errore in fase di palleggio della selezione, e lesto ad aprofittarne è il giovanissimo italiano Federico Macheda.

L'attaccante romano si ripete poco dopo con un imperioso colpo di testa su corner, ed i "red devils" sfiorano il terzo gol con Fletcher che colpisce una traversa. L'unico atto di presenza della selezione è una punizione dal limite del colombiano Angel che Van der Sar alza sopra la traversa.

Il secondo tempo si apre con la rete di testa di Brian Ching, ma l'atteggiamento molle e gli ampi spazi in difesa della selezione consente alla formazione di Ferguson di dilagare con le reti di Gibson (punizione dai 25 metri), un gioco di prestigio di Cheverley, e poi è il messicano Javier "Chicarito" Hernandez a suggellare la vittoria con uno scatto sul filo dell'outside ed un pallonetto su Rimando. Infine, arriva quasi allo scadere il secondo gol della selezione con il canadese Dwayne De Rosario.

Il video qui: http://www.youtube.com/watch?v=DbnaDsYcyLM&feature=related

CCL 2010/11: debutto vincente per Seattle

I Seattle Sounders, seconda compagine statunitense tra le partecipanti al turno preliminare della Concacaf Champions League 2010/11, debuttano superando per 1-0 al "Q West" i salvadoregni dell'Isidro Metapan.

Decide il match una rete di Fredy Montero al 60', con il centravanti colombiano appena subentrato al compagno Nate Jaqua. Un successo sofferto quello degli Emeralds in una gara nervosa con tanti ammoniti.

Sounders-Metapan
Seattle Sounders: K. Keller (GK) - J. Riley, T. Graham, T. Marshall, L. González - S. Nyassi, M. Seamon, P. Vagenas (14' O. Alonso), M. Montaño (57' S. Zakuani) - N. Jaqua (60’ F. Montero), R. Levesque; P: Boss, Parke, Wahl, Estrada;
Coach: S. Schmid

Metapan:. Alfaro (GK) - E. Aquino, E. Prado, M. Menendez (69' M. Blanco), J. Alvarado - P. Suárez (80' A. Flores), H. Mejía, O. Jimenez, E. Umana - A. Canales, O. Flores (87' J. Moran); P: Gonzalez, Carrillo, Montes, Molina;
Coach: E. Portillo

Questo il quadro complessivo dell'andata del turno preliminare della Concacaf Champions League 2010/11:

Andata

Match

Ritorno

July 27

1 – 0

(20’ C. Barrett)

Toronto (Can)-Motagua (Hon)

August 3

July 27

0 – 1

(83’ R. Ruiz)

Jabloteh (Tri)-Santos (Mex)

August 4

July 27

2 – 3

(E.Jimenez 20’, G.Torres 44’;

E.Villa 3’, 55’, 72’)

San Francisco-Cruz Azul (Mex)

August 3

July 27

1 – 4

(aut. R. Martinez 83; D.Foley 26’,

N.Addlery 45’ e 81’, J.Hansen 55’)

Los Angeles Galaxy (Usa)-Puerto Rico Islanders (PRi)

August 4

July 28

0-3

(C.Labarinas 24’ e 59’, M.Palacios 35’)

Tauro (Pan)-Marathón (Hon)

August 4

July 28

1-0

(F.Montero 60’)

Seattle Sounders (Usa)-Metapán (Sal)

August 3

July 28

2-2

(A.Nunez 2, J.Cordero 66; K.Baptiste 13, T.Noel 90)

Brujas (CRi)-Joe Public (Tri)

August 5

July 29

1-1

(W.Reyes 44; N.Crossa 42)

FAS (Gua)-Xelajú (Sal)

August 5


giovedì 29 luglio 2010

Canada: l'altro De Guzman in Spagna. Altri movimenti.

Ancora oggi il Canada calcistico s'interroga su uno spinoso enigma irrisolto e controverso. Uno si, l'altro no. Questa è la storia dei fratelli De Guzman.

Una storia complessa quella di questi due fratelli calciatori, canadesi di nascita con origini filippine per il padre e giamaicane per la madre.

Il dilemma torna d'attualità per i due fratelli di Scarborough in Ontario, il maggiore Julian (1981) ha scelto di vestire i colori della nazionale canadese e lo scorso anno decise di approdare in MLS dopo diverse esperienze in club europei con ultima tappa il Deportivo La Coruna.

Oggi dalla Spagna giunge notizia che il minore, Jonathan (1987) approda al Mallorca dopo essersi liberato a scadenza contrattuale dagli olandesi del Feyenoord. E proprio l'Olanda rappresenta la rivale nella contesa al giocatore, poichè con la maglia "orange" il ragazzo ha giocato una decina di presenze nel 2008 nelle rappresentative under 21 e 23 (Olimpiadi di Pechino).

Per le normative FIFA il ragazzo può ancora recedere dalla sua prima scelta, ed approdare alla selezione dalla foglia d'acero. Ed in tal senso forte è il pressing da parte della federazione e del fratello, tanto più che il ragazzo non sembra ancora aver ricevuto altro che promesse non vincolanti dalla federazione olandese.

Insomma si prova a lavorare per evitare quanto successo agli ultimi mondiali sudafricani, dove i due fratelli Boateng si sono ritrovati a vestire i colori di due nazionali diverse, uno Kevin-Prince con il Ghana e l'altro Jerome con la Germania. Entrambi, però, erano nati in Germania, da padre ghanese e madre tedesca quindi in un dilemma naturale. Mentre nel caso dei De Guzman l'ambiguità è creata da norme spesso troppo tolleranti o lacunose.

Ed il paradosso è che all'orizzonte il Canada ha da risolvere una situazione potenzialmente consimile con i fratelli Hoilett, David (1990, attaccante o centrocampista esterno del Blackburn Rovers) e Jaimeil (1992, attaccante del Mainz).

In chiave mercato bisogna segnalare come Marcus Haber, fresco di rientro per fine prestito dai Vancouver Whitecaps al West Bromwich Albion, neopromosso in Premier League sotto la guida dell'italiano Roberto DiMatteo è stato ceduto in prestito agli scozzesu deL St. Johnstone.

Curioso che Haber da gennaio scorso quando venne ceduto dai Whitecaps ai W.B.A., continui ad essere trasferito in prestito, una prima volta all'Exeter poi un temporaneo ritorno nel team canadese, ed ora quest'ultimo che dovrebbe teoricamente durare per l'intera stagione.

Il nazionale Rob Friend, attaccante nell'ultima stagione al Borussia Moenchgladbach si è trasferito all'Hertha Berlino che proverà la pronta risalita nel massimo torneo tedesco.

Lascia la Germania per la Grecia, il giovane centrocampista canadese Gianluca Zavarise (1986) che passa dal Bochum all'Egaleo. Piccola curiosità questo atleta ha debuttato nella nazionale canadese contro il Venezuela, e prima di approdare al Bochum ha giocato in Italia nel C.N.D. con Montebelluna e Belluno.

Trasferimento, per chiudere, anche per quello che è ritenuto il miglior elemento all'estero: Atiba Hutchinson che lascia i danesi del Copenaghen per gli olandesi del PSV Eindhoven.

Lascio invece l'Eredivisie un altro nazionale canadese, il mediano Marcel De Jong che dopo quattro stagioni di militanza al Roda Kerkrade si trasferisce nella serie cadetta tedesca all'Augsburg.

Mercato: Mapp e Coudet a Philadelphia

Si avvicina sempre più all'ufficialità l'ingaggio di Rafa Marquez da parte dei Red Bulls, ma il presente è fatto da altri piccoli movimenti.

I Philadelphia Union rinforzano il loro reparto mediano con l'argentino Coudet (di cui avevamo già scritto) e l'acquisto dell'ala Justin Mapp dai Chicago Fire. Il team della città del vento potrebbe così aver trovato le risorse economiche per un secondo acquisto in grado di alzare il livello del team.

Gli Houston Dynamo hanno rilasciato l'esperto e roccioso difensore Craig Waibel, analoga decisione anche per i DC United che hanno tagliato l'ala sudafricana Thabiso "Boyzz" Khumalo. Altro taglio, a Boston, dove a lasciare i Revs è il 24enne centrocampista Michael Videira (per lui anche una breve parentesi in Scozia all'Academical Hamilton).

Ancora non è arrivato l'annuncio del divorzio tra i Seattle Sounders ed il centrocampista svedese Freddie Ljungberg. L'ex Arsenal appare prossimo ad un ritorno in un team della Premier League, e nelle ultime settimane vive quasi come un "separato in casa" adducendo poco credibili ragioni mediche che lo costringono a sedute differenziate.

I Sounders hanno definito il passaggio Alvaro "el flaco" Fernandez, centrocampista uruguagio di 24 anni dal Nacional Montevideo, presente agli ultimi mondiali con la selezione celeste di Oscar Washington Tabarez, e nell'ultimo anno in forza ai cileni dell'Universidad de Chile.

Im realtà ad "annunciare" il trasferimento è stato indirettamente la federazione sudamericana che includendo il giocatore tra i prossimi convocati per il match amichevole contro l'Angola ha indicato quale team d'appartenenza appunto quello nord-americano.

Capitolo Ronaldinho: qui ovviamente si ritorna al grande tema dei "rumors" per DP futuri. Il giocatore non lascerà il Milan nell'immediato, lo ha confermato il fratello-manager, sottolineando, però, come Dinho non abbia ancora firmato il rinnovo, ed è probabile che non lo firmerà.

Dal brasiliano a Beckham il passo è breve: l'inglese ha ribadito in una recente dichiarazione che non cercherà una formazione part-time per la prossima stagione, e che il suo futuro è in MLS e rigettando una proposta del West Ham.

Anzi, stando ad indiscrezioni trapelate dal team californiano, il rientro in campo dello "spice boy" potrebbe avvenire già verso la metà-fine di agosto.

CCL 2010/11: naufragio Galaxy contro Puerto Rico, Toronto di misura

Si sono disputati nella notte le prime gare del turno d'andata della fase preliminare della Concacaf Champions League 2010/11.

In queste eliminatorie in campo i seguenti team nord-americani: Los Angeles Galaxy e Seattle Sounders in rappresentanza della Major League Soccer, ma anche i Toronto FC per la rappresentanza del Canada e i Puerto Rico Islanders (vincitori dell'ultima della CFU, e partecipanti al torneo di D2).

Clamoroso a Carson! I Galaxy di Bruce Arena -autoritariamente leader nella classifica della MLS - naufragano in modo inatteso tra le mura amiche ed incassano un pesante risultato proprio ad opera della formazione "naranja" portoricana guidata dal tecnico nord-irlandese Colin Clarke.

Donovan e compagni incassano un 1-4, davvero incredibile ed ora per scongiurare l'eliminazione i californiani dovranno compiere una grande impresa nel ritorno a Porto Rico.

Marcatori: 26' David Foley, 45' Nicolas Addlery, 55' Josh Hansen, 81' Nicolas Addlery, 83' Richard Martinez aut. (G);

Los Angeles Galaxy: Saunders - DeLaGarza (Stephens), Berhalter (Bowen), Leonardo, Lewis - Franklin, Birchall, Juninho, Donovan - Buddle, Gordon (Alex Cazumba); P: Ricketts, Gonzalez, Kovalenko, Kirovski; Coach Bruce Arena

Puerto Rico Islanders: Gaudette - Jones, Velez, Horst, Martinez - Delgado (Villaroel), Hansen (Emory), Nurse, Telesford - Addlery, Foley (Jagdeosingh); P: Laurendi, Rivera, S. Gbandi, Fana; Coach Colin Clarke


Più fortunato il debutto dei Toronto che al BMO Field s'impongono per 1-0 sugli honduregni del Motagua grazie ad una rete di Chad Barrett. L'atteso duello a distanza tra il tecnico Preki e l'ex stella dei reds Amado Guevara, per ora almeno, sorride alla formazione canadese.

Toronto-Motagua 1-0
Goals: Toronto: Barrett 21'
Toronto (4-4-2): Stefan Frei, Nana Attakora, Adrian Cann, Nick Garcia Maxim Usanov (Dan Gargan 46'), Julian de Guzman, Joseph Nane, Dwayne De Rosario, Jacob Peterson, Chad Barrett (Maicon Santos 46'), O'Brian White (Mista 62'). Unused Subs: Jon Conway, Raivis Hscanovics, Gabe Gala, Nick LaBrocca
Motagua: D. Morales - S. Mendoza, G. Diaz, J. Leverón, E. Izaguirre, J. Claros, I. Guerrero, M. Weber (76' M. Reyes), A. Guevara,(46 'J. Portillo), G. Welcome, C. Cordoba (46' R. Martinez)
Discipline: Caution - Toronto: Maicon 51' Motagua: Leveron 79'


Riepilogo Gare d’andata preliminare CCL:

27 luglio
Toronto-Motagua 1-0
Jabloteh-Santos 0-1
San Francisco-Cruz Azul 2-3
Los Angeles Galaxy-Puerto Rico Islanders 1-4
28 luglio
Tauro-Marathón
Seattle Sounders-Metapán
Brujas-Joe Public
29 luglio
FAS-Xelajú

martedì 27 luglio 2010

Yanks Abroad: Kljestan vincente, Adu trasloca in Svizzera?

Debutto positivo per Sasha Kljestan con la maglia bianco-malva dell'Anderlecht che nel passato week-end si era aggiudicato anche la Supercoppa belga, e poi nell'andata del preliminare di Champions League in casa dei dilettanti gallesi del TNS (The New Saints) ha segnato nel successo per 3-1 dei campioni belgi.

Nuovo capitolo nella "telenovela" Freddy Adu: il giovane talento potrebbe concretamente lasciare l'Aris Salonicco in anticipo rispetto alla scadenza del prestito che il Benfica ha concesso - sino al 30 giugno 2011 - al club ellenico.

Le ragioni sembrano essere connesse sia a fattori di natura economica, ma anche di natura comportamentale. Così per il ragazzo di origini ghanesi sembra profilarsi un nuovo cambio di maglia.

All'orizzonte vi è un periodo di prova con il Sion, club elvetico che ha chiuso al settimo posto della classifica dell'ultimo torneo nazionale. Non resta che attendere come si evolveranno le cose.

Momenti di attesa anche per Jozy Altidore: l'attaccante di origini haitiane, dopo l'esperienza all'Hull City, è tornato al Villareal. Le possibilità che resti con la maglia dei sottomarini gialli appare connesso alla partecipazione o non partecipazione alla prossima Europa League.

Il team della comunità valenciana è stato recentemente ammesso in sostituzione del Maiorca, alle prese con difficoltà economiche che gli hanno negato la concessione dela licenza, ma il club delle isole baleari ha presentato ricorso e pertanto occorrerà comprendere l'evoluzione della situazione. Al Villareal per il centravanti sarebbero giunte offerte da diversi club europei, dalla Turchia alla Germania.

In Spagna - ma in passato si era parlato anche di Germania e Israle - potrebbe finire il centrocampista Danny Feilhaber che lascerebbe così la Danimarca, dove salgono le quotazioni del difensore, ex Revs, Michael Parkhurst. Un altro difensore americano potrebbe raggiungerlo, ovvero Clarence Goodson corteggiato dall'Odense ed il cui contratto con i norvegesi dello Start scade il prossimo dicembre.

lunedì 26 luglio 2010

Bracalello: primo gol "americano"

Gioia "azzurra" ieri a Vancouver per il primo gol dell'italiano Simone Bracalello per i Nsc
Min
nesota Stars ai Whitecaps. L'attaccante ligure sfiora anche il raddoppio in avvio di ripresa, il gol arriva al 26' con un tiro dal limite che sorprende Nolly leggermente avanzato, con il "Braca" abile a suggerire la profondità (in un corridoio centrale tra i difensori canadesi) al liberiano Johnny Menyongar.


Nella ripresa tiro di giro dal limite sul secondo palo, Nolly si distende e devia in corner. Per lui prima rete in D2, sebbene l'ex Prato avesse già segnato in US Open Cup. Il pari del team della British Columbia arriva nella ripresa con Martin Nash, il centrocampista fratello del più famoso cestista Steve. Per i Minnesota un punto comunque importante per il morale oltre che muovere la classifica contro la compagine che guida la Nasl Conference dell'USSF D2.

Qui il video degli highlights dal sito dei Whitecaps: http://www.youtube.com/watch?v=NCGMya6Neuo&feature=player_embedded

Tour: domenicAmerica amara per i due Manchester

I due Manchester, l'United di Sir Alex Ferguson ed il City di Roberto Mancini, hanno assaporato nella giornata domenicale due pesanti sconfitte sul suolo americano ad opera di due team della Major League Soccer.

Ok, sbaragliamo il campo da convenevoli stupidi nessuno venga a dire che ora i Wizards, ora i Red Bulls, in una teorica "borsa" valgono più dei sopracitati club della Premier League.

Le ragioni sono molteplici intanto la condizione atletica differente, due formazioni a metà della loro stagione contro altre da pochi giorni al lavoro per una nuova. E poi le tante assenze fra giocatori ancora indisponibili perchè reduci da fatiche mondiali, o perchè ancora oggetto di trattative di mercato ancora da definirsi.

Eppure vedere il team di Peter Vermes, uno dei più controversi della lega per un rendimento discontinuo ed una fragilità emotiva oltre che tecnica, battere i Red Devils seppur in formazione di seconde linee qualcosa potrebbe significare. Un successo maturato con oltre una frazione di gioco disputata in inferiorità numerica per l'espulsione di Conrad che ha generato il rigore del provvisorio pari di Berbatov.

E principalmente che ben oltre una voglia di ben figurare al cospetto delle più blasonate compagini, il "soccer" americano sta imparando ad interpretare queste partite non come esibizioni di sparring partners ed occasioni per registrare attendence eguali a quelli del locale football o del baseball.

Via quindi le emozioni, pur sempre presenti, ed al fischio d'inizio si gioca ad armi pari o quasi. E se poi l'illustre avversario - come già successo - in numerose gare di questa estate sottovaluta gli american boys tanto meglio.

Quel che però più personalmente mi ha sorpreso, e penso soprattutto alla gara dei Red Bulls contro i citizens, è la personalità della squadra. Insomma, non vi era l'ansia di figurare o peggio di sfigurare, ne tanto meno il dilemma di giocare contro un quotato avversario, ma sotto ritmo.

Ed invece, seppur tra qualche sconfitta - e tenendo ben presente anche i risultati nell'Interliga - viene da pensare che i team americani abbiano acquisito una maggiore voglia di confrontarsi ad armi pari con le formazioni europee, messicane o sudamericane.

Insomma un nuovo segnale che il soccer cresce, e può ulteriormente progredire attraverso il confronto sul campo con avversari di ogni latitudine, anche al dispetto di diverse risorse economiche e di esperienza internazionale. Sarà questa l'alba di una "nuova frontiera"?

venerdì 23 luglio 2010

D2: Mercato e Novità

Tempo di mercato anche in USSF D2, e già si sono concretizzate diverse novità per i dodici team della serie cadetta nord-americana.

La più grande novità, però, riguarda la conduzione tecnica dei Miami FC che dalla prossima stagione assumeranno ufficialmente il nome di Ft. Lauderdale Strikers, in un revival che tiene conto dell'attuale presente con la formazione che gioca nella città famosa per le sue spiagge e la tradizione a cui si strizza l'occhio con recupero di nome e colori del vecchio team della defunta Nasl.

Dicevamo che Miami ha scelto di avvicendare la guida tecnica, il general manager Fernando Clavjio ha ottenuto dai brasiliani della Traffic, proprietaria del club, di sostituire il nicaraguense Victor Pastora con l'ex assistant dei Chicago Fire Daryl Shore che si avvarrà anche della consulenza del franco-armerno Pascal Bedrossian, ex giocatore dei Fire stessi e con grande esperienza nel calcio transalpino.

A Miami, però, perdono Bryan Arguez: il giovane centrocampista, ex DC United ed Hertha Berlino, è stato richiamato dall'Estoril (altro team nel'orbita Traffic) in Portogallo per la prossima stagione europea.

L'altro team della Florida, i Tampa Bay Rowdies FC hanno ottenuto dai Vancouver Whitecaps i centrocampisti Ricardo Sanchez (messicano, ex Minnesota) e Jonny Steele (nordirlandese, ex Puerto Rico Islanders). Tampa ha ottenuto il prestito da Colorado del giovane Andrè Akpan.
Whitecaps che hanno ingaggiato il prodotto locale Alex Elliott, di ritorno dall'esperienza al Mainz e sulle traccie del brasiliano Luciano Emilio.

Tanti movimenti anche per l'altra canadese, i Montreal Impact dopo Cedric Joqueviel e Stefano Pesoli hanno rilasciato anche l'attaccante panamense Roberto Brown. Rinforzano il roster del tecnico Marc Dos Santos il centrocampista Antonio Ribeiro (ex Earthquakes), il difensore Wesley Charles (ex Whitecaps, giocatore delle Isole St.Vincent ) e il centravanti Ali Gerba.

I Minnesota Nsc Stars hanno salutato il centrocampista cinese Gao Leilei, entrato nella storia perchè a segno su rigore nella prima vittoria del team. Il giocatore che vantava esperienza nell'A-League con i Wellington Phoenix e in Finlandia, e dieci presenze con il team del Minnesota ha optato per il ritorno in patria con il Baxy FC nella League One.

Gli AC St.Louis hanno ottenuto il prestito del difensore Chris Schuler dai Real Salt Lake per un periodo di quattro gare. Il team del Missouri rispetto ad inizio stagione ha ridotto il proprio roster a causa delle note difficoltà economiche tagliando diversi elementi: Steve Ralston, l'angolano Christian N'zinga (ex Lanciano), il maliano Manuel Kante, e il giovane James McCarthy.

L'ultimo colpo, almeno in ordine cronologico, è stato messo a segno da Martin Rennie, tecnico scozzese dei Carolina Railhawks, pescando in patria: arriva così l'attaccante Alan Russell, svincolatosi dal Kilmarnock.

US Open Cup: anche i DC alle semifinali

Il quadro dei quarti di finale dell'US Open Cup - Lamar Hunt 2010 si è concluso ieri sera con la posticipata sfida tra i DC United e l'Harrisburg City Islanders.

La formazione rosso-nera guidata da Curt Onalfo s'impone per 2-0 su quella della Pennsylvania ultima rappresentante in corsa dell'USL-2 dopo che nel medesimo turno analoga sorte era toccata ai pari categoria dei Charleston Battery. L'Harrisburg, però, può consolarsi con l'assegno di 10.000 dollari per essere stata la formazione della lega minore ad aver fatto il miglior percorso.

I DC United strappano il loro successo con due reti segnate ad inizio delle rispettive frazioni, dopo appena 44'' con il centrocampista montenegrino Branko Boskovic, servito al centro dell'area da un affondo sulla sinistra di Santino Quaranta, con un tiro che sorprende l'ex numero uno dei Red Bulls Danny Cepero anche per una deviazione, ed in avvio di ripresa dopo 1'20'' arriva il raddoppio del sudafricano Thabiso Khumalo, che direttamente su assist del portiere Bill Hamid sbaglia la misura di un cross da destra che assume una beffarda traiettoria finendo in rete.

Le quattro semifinaliste saranno dunque tutte espressione della Major League Soccer, la maggiore delle cinque leghe che partecipano alla più antica competizione calcistica "open" d'America, fondata nel lontano 1914.

Il 1 settembre si disputeranno entrambe le gare di semifinale: ad est la sfida tra DC United e Columbus Crew, e ad ovest quella tra Seattle Sounders e Chivas Usa. Incredibilmente, potrebbe profilarsi una riproposizione della finalissima dello scorso anno tra Seattle e DC.

DC-Harrisburg City Islanders 2-0
DC — Branko Boskovic (Santino Quaranta) 1
DC — Thabiso Khumalo (Bill Hamid) 47

DC United: Bill Hamid, Stephen King, Devon McTavish, Carey Talley, Barry Rice, Branko Boskovic (Clyde Simms 67), Thabiso Khumalo, Kurt Morsink, Santino Quaranta (Jordan Graye 89), Danny Allsopp, Pablo Hernandez (Jaime Moreno 67)

HAR: Danny Cepero, Dustin Bixler, Anthony Calvano, Tyler Ruthven, Jerritt Thayer, Geoffrey Bloes, Jason Hotchkin, Kai Kasiguran (Mpho Moloi 70), Jason Pelletier (Vince Petrasso 79), JT Noone (Dominic Oppong 83), Sheanon Williams

Referee: Hilario Grajeda
Referee’s Assistants: Jason Cullum, Adam Wienckowski
4th Official: Andrew Chapin
Weather: Clear, 88 degrees
Attendance: 2,089

Misconduct Summary:
HAR – Jason Pelletier (caution; reckless foul) 23
HAR – JT Noone (caution; reckless foul) 33
DC – Barry Rice (caution; tactical foul)62
HAR – Tyler Ruthven (ejection; dangerous foul) 75

Mercato: la pazza idea dei Galaxy è uno scambio Donovan-Ronaldinho

Estate calda, e trattative inattese nelle forme, tanto da risultare difficili se non impossibili almeno per quanto concerne una prossima definizione.

Eppure è noto che quando si parli di strategie di mercato non di rado si assiste a bizzarrie, ed inattesi colpi di scena. Non è un mistero che i Los Angeles Galaxy e la Major League Soccer nel suo complesso abbiano da tempo messo nel mirino il fantasista brasiliano del Milan Ronaldinho.

Il rapporto tra il club rossonero e l'ex pallone d'oro sembra vivere una fase critica, non c'è accordo economico per il rinnovo contrattuale di "Dinho" oltre l'attuale scadenza del giugno 2011. Ed ormai sembra tramontata la trattativa che vedrebbe il giocatore ritornare in patria per indossare la maglia del Flamengo.

In piedi, tuttavia, resta la pista americana: ciò perchè l'offerta giunta al fratello manager Assis da parte del team californiano è apparentemente stratosferica per gli standard attuali europei con un contratto che si aggira sui 1o.ooo.ooo di Euro l'anno per due anni ed opzione per un terzo.

Il Milan sembra essere stato spiazzato dalla proposta al giocatore giunta dagli States, tuttavia non demorde all'idea di trattenerlo ancora in rossonero nella stagione alle porte e nella prossima.

Tuttavia l'aria del divorzio rischia di essere sempre più concreta, ed in casa rossonera iniziano a valutare in una cifra sui 5.ooo.ooo di Euro il possibile addio immediato del brasiliano. In realtà un addio che potrebbe anche non essere "letteralmente" immediato qualora si riuscisse a trattenere il giocatore fino all'avvio della stagione 2011 della MLS nella prossima primavera.

Il Milan, forte anche di un rapporto diretto di amicizia, se non esplicitamente di partnership, costruito nell'ambito dei prestiti di Beckham. avrebbe provato ad inserire nella complessa quanto difficile trattativa anche il numero dieci dei Los Angeles Galaxy e della Nazionale Usa Landon Donovan.

Siamo ben oltre le semplici suggestioni, ed appare chiaro che una simile operazione vedrebbe anche il favorevole riscontro di Donovan, ma anche delle club rossonero convinto delle qualità del giocatore ed altresì impegnato a catturare sponsor provenienti dal mercato nord-americano ed al contempo proseguire nel risanamento economico delle proprie casse incassando una cifra comunque scrivibile al prossimo bilancio dalla cessione del fantasista brasiliano.

In una recente dichiarazione Marco Materazzi ha espresso la volontà di approdare nella MLS il prossimo gennaio se con l'Inter raggiungesse il traguardo del festeggiamenteo del prossimo mondiale per club.

Un arrivo immediato è quello dell'argentino Eduardo German Coudet (1973), il centrocampista ex River e Colon ha ufficialmente sottoscritto un contratto che lo lega ai Philadelphia Union.

Seattle è sempre più vicino al divorziod da Freddy Ljungberg, e stando ai rumors avrebbe avviato trattative per l'uruguagio Alvaro Fernandez. I Red Bulls testeranno nelle prossime gare un giovane centrocampista brasiliano.

Sal Zizzo approda ai Chivas Usa mediante la lottery a concluione del legame con l'Hannover in Germania.

giovedì 22 luglio 2010

All Star Game: completato il roster MLS

La Major League Soccer ha completato la lista dei calciatori da mettere a disposizione di Bruce Arena e di Dominic Kinnear per l'All Star Game 2010 del prossimo 28 luglio al Reliant Stadium di Houston contro il Manchester United di Alex Ferguson.

Lo starting eleven della Lega è stato scelto dai fan, ma dovrà forzatamente rinunciare alla presenza di uno degli eletti Kyle Beckerman, indisponibile per infortunio.

Gli altri dieci più votati sono stati: Donovan Ricketts, Omar Gonzalez, Landon Donovan ed Edson Buddlle (Los Angeles Galaxy), Jamison Olave e Javier Morales (RSL), Chad Marshall e Guillermo Barros Schelotto (Columbus Crew), Dwayne De Rosario (Toronto) e Marco Pappa (Chicago Fire).

Il commissioner Garber ha indicato nelle sue due scelte in due "veterani": Jaime Moreno (DC United) e Brian Ching (Houston Dynamo).

Arena e il vice per l'occasione Kinnear hanno invece arricchito il roster con: Nick Rimando (RSL), Kevin Alston e Shalrie Joseph (NE Revolution), Wilman Conde (Chicago Fire), Heath Pearce e David Ferreira(Dallas), Jonathan Bornstein (Chivas Usa), Brad Davis (Houston Dynamo), Jeff Larentowicz (Colorado Rapids), Sebastian LeToux (Philadelphia Union) Juan Pablo Angel (Red Bulls New York). Aggiunto in un secondo tempo anche Bobby Convey (San Jose Earthquakes).

Qualche mugugno per le esclusioni, in primis proprio quella dell'ultimo arrivo Henry, e poi in subordine di Saborio, Ljungberg, Montero, Gaven, i baby Najar e Shea.

Il Manchester United nel mentre ha iniziato il proprio tour di gare dopo alcuni giorni di lavoro atletico a Chicago. Nella prima uscita al Rogers Centre di Toronto (39.139) ha superato il Celtic per 3-1 (Berbatov, Welbeck, Cheverley, e Samaras per gli scozzesi) e il 21 luglio davanti ad un cospicuo pubblico (44.213) ha superato sempre di misura i Philadelphia Union al Lincoln Financial Field, con una rete del giovane francese Gabriel Obertan poco dopo una decisiva parata del portiere Tomasz Kuszczak. Il 25 luglio è in programma l'amichevole con i Kansas City Wizards.

mercoledì 21 luglio 2010

Mercato: a caccia di "stelle"

Gli arrivi di tre nuovi Designated Players quali Henry, Boskovic, Castillo oltre dello svizzero Nkufo sembrano aver acceso le aspettative di molti team della Major League Soccer che sembrano essersi scatenate in trattative di mercato.

Tra tanti arrivi ufficiali, e ancor di più tra tanti rumors, spiccano anche alcuni addii.

Dopo il difensore Bryan Namoff, anche Steve Ralston ha ufficializzato il proprio addio al calcio giocato. Una stagione realmente negativa per il centrocampista del Missouri, piccola grande icona della lega di cui venne eletto miglior debuttante ("rookie") nella stagione d'esordio del torneo (1996).

L'ex numero 14 di Tampa Bay Mutiny e New England Revolution ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, e riprendere quel cammino da assistant coach che aveva intrapreso ad inizio stagione accettando la corte dei neonati AC St.Louis in D2.

A quanto trapela il giocatore, conscio del peso degli anni e dei frequenti infortuni come quello al gomito che ha segnato il suo ritorno a Boston nell'amichevole contro il Cruzeiro, ha deciso di stracciare il contratto con i Revs.

Appare per lui assai probabile il passaggio agli Houston Dynamo nelle vesti di assistant coach di Dominic Kinnear rimpiazzando lo scozzese John Spencer, ma alla fine per lui potrebbe esserci anche un ruolo nello staff dello stesso team di Steve Nicol per poi raccoglierne l'eredità nella prossima stagione.

Il team orange del Texas avrebbe avviato trattative per riportare in patria l'ala Sal Zizzo reduce dalle esperienze in Germania con Hannover 96 e Fortuna Dusseldorf. Non troppo fortunate per l'ex under 20, ex UCLA, frenato dai frequenti problemi fisici. Il ragazzo di San Diego è stato assegnato mediante una lottery ai Chivas Usa.

Chi saluta gli Usa, ed emigra all'estero per giocare è Jonathan Bornstein: i Chivas Usa dopo tanti rumors hanno deciso di cedere il loro capitano in Messico , proseguendo la scia di rinnovamento intrapresa con la cessione dell'altro gioiellino "goats" Kljestan all'Anderlecht. Il 25enne terzino sinistro della nazionale americana passa ai Tigres UANL nella prima divisione messicana anche se il trasferimento avverrà il prossimo gennaio.

Ancora manca l'ufficialità, ma i Red Bulls dovrebbero - condizionale d'obbligo - tagliare il veterano John Wolyniec, l'esperto centravanti lungagnone potrebbe poi optare per un team in D2 o per un trial con i Philadelphia Union.

Sempre stando ai rumors più diffusi, si parla di una trattativa ben avviata tra il team newyorkese e il Barcellona per il centrale messicano Rafa Marquez sulla cui cessione vi sarebbe l'assenso al team blaugrana da parte di Guardiola.

Nelle passate settimane si era parlato di uno scambio con i Seattle Sounders per Freddie Ljungberg, con il centrocampista svedese sempre più in conflitto con lo staff tecnico e dirigenziale degli Emeralds. Una soluzione che potrebbe basarsi su una serie di scambi, sebbene il team di Schmid abbia altresì un organico assai numeroso sulla carta tanto quanto quello di Backe.

Altro messicano che potrebbe sbarcare in MLS è invece il centravanti Omar Bravo: su di lui vi sarebbero i Kansas City Wizards ed un contratto da Designated Players, che il team di Vermes avrebbe ora offerto all'ex Deportivo La Coruna e Chivas Guadalajara dopo il tentativo fatto con l'islandese Gudjhonsen.

Sempre i Wizards sono protagonisti del mercato con l'ingaggio del 32enne difensore greco, ma nato in SudAfrica, Nikos Kounenakis dai ciprioti dell'Aris Limassol, in carriera ha precedentemente vestito le maglie di Ofi Creta (dodici stagioni), Anderlecht e Roda JC.

L'arrivo di Kounenakis è con il chiaro intento di tappare le falle di un reparto dal rendimento insoddisfacente. I Wizards avrebbero anche proposto per la prossima stagione un contratto al gallese Ryan Giggs del Manchester United.

Toronto avrebbe trattative in corso per la cessione del numero uno elvetico Stefan Frei in Europa: cessioni che porterebbero un pò di denaro fresco nelle casse del team. A fine stagione anche il promettente Andy Najar potrebbe già lasciare gli Usa per l'Europa: sarebbe seguito dall''Arsenal che ha offerto un trial

Tanti anche i rumors su altri giocatori inglesi, ma il primo nome sulla lista rimane sempre il brasiliano del Milan Ronaldinho.

domenica 18 luglio 2010

Mercato: dopo Henry, arriva Nery Castillo

Tempo di arrivi in Major League Soccer: dopo l'ufficialità di quello del francese Thierry Henry ai Red Bulls New York, arriva la risposta dei Chicago Fire che annunciano a loro volta l'arrivo di un loro Designated Player: il messicano Nery Castillo.

La ventiseienne mezzapunta approda nella formazione dell'Illinois in prestito dallo Shakhtar Donetsk fino al termine della stagione e con un opzione per il suo riscatto.

La carriera di Castillo, nato in Messico ma figlio di un ex calciatore uruguaiano, ha un folgorante inzio e giovanissimo debutta nel Danubio in Uruguay, per poi approdare in Grecia nelle fila dell'Olympiakos ed entrando spesso anche nelle mire di alcuni team italiani.

Una lunga parentesi quella con il team biancorosso del Pireo che si conclude nel 2007 con la cessione agli ucraini dell Shakhtar Donetsk del tecnico e manager rumeno Mircea Lucescu. Quindi un primo quanto vano di risurrezione con il Manchester City nella Premier League, ed anche un rapido passaggio all'FC Dnipro, altra formazione ucraina.

Precedentemente, sempre nel corso del 2007 Nery Castillo aveva sciolto l'eterno dilemma della nazionalità, optando per quella messicana della madre, cedendo alla corte dell'allora ct Hugo Sanchez, e rinunciando alle offerte dell'Uruguay e della Grecia stessa.

Ora Castillo approda nella "città del vento" per risollevare le sorti della formazione guidata da De Los Cobos. Un arrivo sponsorizzato anche dall'ex numero dieci dei Fire Cuatemothec Blanco, per due anni e mezzo designated player del team, e di cui ancora oggi si parla di un possibile ritorno.

Sempre in tema di mercato, i DC hanno ufficializzato il divorzio, il secondo, dal centravanti brasiliano Luciano Emilio per cui potrebbe profilarsi un passaggio ai Vancouver Whitecaps in USSF D2 o in una formazione di un torneo centro-americano. Sempre in casa DC, a causa dei problemi fisici conseguenti un serio infortunio, ha lasciato la squadra il difensore Brian Namoff. Il giocatore si è riservato l'opzione di un ritorno al calcio giocato nel prossimo futuro, ma nel presente entra nei quadri dirigenziali collaborando con Dave Kasper.

La formazione di Curt Onalfo nel mentre ha registrato il debutto nel turno infrasettimanale contro i Sounders, dei neoacquisti Hernandez e del DP Boskovic. Ed ora cercano un rinforzo sul mercato per la difesa.

I Philadelphia Union sono vicini all'ingaggio dell'argentino Eduardo Coudet, ex River Plate, recentemente al Colon in patria ed impiegato da Nowak nell'amichevole vinta contro il Celtic grazie ad una rete di LeToux su assist dello stesso argentino.

sabato 17 luglio 2010

Yanks Abroad: Bocanegra & Co., gente con la valigia

Tempo di mercato. E non soltanto per la Major League Soccer, ma per tutti quei calciatori americani che militano all'estero.

Fari puntati sui reduci della spedizione della nazionale di Bob Bradley nella fase finale dei mondiali in SudAfrica, ma non solo per loro. Lo stesso tecnico appare ancora in corsa per la panchina del Fulham, sebbene ancora legato contrattualmente alla federazione ancora per un anno.

I "verdi" del Saint Etienne hanno prelevato dal Rennes Carlos Bocanegra, il trentunenne difensore e capitano dell'US Team lascia dopo due tornei la compagine bretone pur rimanendo nella Ligue 1.

Jozy Altidore, reduce da una stagione in chiaroscuro in Premier League con il retrocesso e modesto Hull City, ha fatto per il momento ritorno per fine prestito in Spagna nel Villareal dell'amico Giuseppe Rossi. In verità, la sua posizione nel roster dei "sottomarini gialli" è assai incerta, il club infatti vorrebbe cederlo in prestito con l'obiettivo di un impiego costante e valorizzarne il cartellino. In concreto, però, alla fine l'ex centravanti dei Red Bulls potrebbe anche rimanere, seppur tra le seconde linee, del club valenciano.

L'Aris Salonicco è ancora alla ricerca di un nuovo accordo economico con il Benfica per il prestito di Freddy Adu. Il club ellenico cerca di rinegoziare la cifra anche in considerazione del clima economica che regna nel paese in nome di una maggiore austerity che sembra differenziare ulteriormente il divario esistente con i principali team del torneo.

L'Aris è bene ricordarlo ha in prestito il giovane talento di origini ghanese sino al prossimo 3o giugno 2011, ma in casa portoghese si valuta possibile offrire una nuova chance ad Adu anche alla luce della cessione di Di Maria al Real Madrid ed il futuro addio di Aimar, ma ala fine l'ex enfant prodige del soccer dovrebbe rimanere alla corte di Hector Cuper.

Diversamente Eddie Johnson ha già lasciato la Tessalonica per ritornare in Inghilterra al Fulham, dove ancora si aspetta la nomina del successore di Roy Hodgson (passato al Liverpool) alla guida dei Cottagees. L'attaccante, ex Dallas e KC Wizards, e forse ritroverà il compagno Dempsey, ma si ritroverà presumibilmente ai margini della prima squadra.

Il forse è d'obbligo quando si parla di Clint Dempsey, il suo è un nome "hot" per il mercato internazionale con tanti team di prima fascia interessate all'ala ex Revs anche in considerazioni delle possibili evoluzioni del mercato.

Rimanendo in Inghilterra, si attendono novità per il difensore centrale Jay De Merit, in scadenza con il Watford, e al centro di vari rumors, la destinazione più probabile appare lo Sheffield United, ma sembra che al giocatore siano interessati anche alcuni team della Premier League.

Un futuro nel massimo torneo inglese sarebbe anche il sogno di un altro svincolato illustre, l'ala ex Rangers, DaMarcus Beasley. Sull'ex Chicago Fire però vi sarebbe anche l'interesse - seppur tiepido - di alcuni team tedeschi e olandesi. Nell'ultime ore si è ventilata anche l'ipotesi di un ritorno in MLS fino al termine dell'anno solare.

Tra i movimenti ufficializzati spicca il trasferimento del difensore di St.Louis Frank Simek al Carlisle United (League One), a cui il giocatore (1984) formatosi nel settore giovanile dell'Arsenal si è legato per le prossime due stagioni, dopo la lunga militanza (cinque anni) con lo Sheffield Wednesday.

L'Aston Villa almeno nella fase iniziale di questa stagione ha richiamato a Birmigham il giovane Eric Lichaj, difensore classe 1988, reduce da un prestito di alcuni mesi al Leyton Orient nell'ultima stagione dopo alcune presenze anche al Lincoln City.

L'Everton ha rilasciato i due giovani americani che avevano trovato spazio nella formazione delle riserve Arnoux e Peterlin.

Cody Arnoux, attaccante classe 1988, già nello scorso marzo era andato in trial agli scozzesi del Motherwell, ed attualmente è sempre in prova al Plymouth Argyle (League One). Su Arnoux, ex Wake Forest, però, sarebbe nel mirino anche dei Carolina Railhawks della USSF D2.

Situazione analoga per il centrocampista Anton Peterlin, 1987 ex Ventura County Fusion, ed anche per lui è in corso un provino al Plymouth Argyle dopo il rilascio da parte dei Toffees. Piccolo retroscena il nuovo allenatore dei "pilgrins" è Peter Reid, già loro scopritore all'Everton, che è subentrato al duo ex MLS Mariner-Carver

Molti giovani americani anche in giro per i team del Nord Europa, per quest'oggi segnaliamo la conclusione di alcune militanze. Il primo è l'ala ex Bolton e Toronto Johann Smith, dopo l'esperienza in Croazia al Rijeka era finito in Svezia al Kalmar FF ma per essere presto rilasciato.

Il centrocampista Michael Thomas, ex Notre Dame, scelto al SuperDraft 2010 dagli Earthquakes, e poi approdato in Svezia all'Halmstads nella massima serie, dopo esser rilasciato approda ai retrocessi Ljungskile dove milita anche il connazionale, portiere, Nick Noble (ex Chicago Fire e Austin Aztex).

venerdì 16 luglio 2010

USSF D2: Recap della quattordicesima giornata

Per parlarvi della tredicesima settimana dell'USSF D2 mi avvalgo di un contributo esterno, ovvero quello offerto da un amico del forum di playitusa.com/mls, Claudio Petronella.




Vancouver Whitecaps-AC St. Louis 1-1
Mark Bloom (STL ) 72', Randy Edwini-Bonsu (V) 87'

(5,185 spettatori)

Nel testa-coda della NASL Conference, i canadesi, leader in classifica, riescono a raggiungere il pareggio casalingo solo a tre minuti dal termine riuscendo a mantenere l'imbattibilità casalinga in questa stagione. Davanti a più di cinquemila spettatori il match ha visto i padroni di casa dominare la prima frazione senza concretizzare la supremazia in gol. Cosa riuscita a St Louis che nella ripresa ha realizzato praticamente al termine dell'unica azione offensiva del proprio match. Nel momento di maggiore pressione canadese il team guidato da Dale Schilly va in rete al 72 grazie a Mark Bloom bravo a finalizzare l'assist del centrocampista Luke Kreamalmeyer, uno dei migliori dei suoi insieme al brasiliano Gauchinho. Il merito dei canadesi è di non abbattersi cercando di riprendere subito il controllo del match. Il pressing dei 'Caps ha successo solo a tre minuti dal termine quando il subentrato Edwini-Bonsu segna il suo primo gol stagionale raccogliendo l'assist di Blake Wagner. Dopo il meritato pareggio Vancouver ha ancora un paio di occasioni per vincere la partita ma prima Cornelius Steward e poi lo stesso Edwini-Bonsu non riescono a dare i tre punti alla propria squadra.

Rochester Rhinos - Austin Aztex 0 - 0 (4,544 spettatori)

Nel big match della Week #14 non vanno oltre il pareggio due dei team più in forma del torneo. La partita non ha visto grosse occasioni per entrambe le squadre che hanno badato più che altro a non prenderle. I texani hanno avuto qualche occasione in più specialmente con Eddie Johnson e con Max Griffin, la settimana scorsa eletto miglior giocatore della D2 nel mese di giugno.L'unico rischio per la porta difesa da Miguel Gallardo lo ha procurato il centrocampista ghanese dei Rhinos Isaac Kissi che in pieno recupero ha tentato la via del gol con una spettacolare rovesciata.
Il prossimo impegno per Rochester sarà proprio stasera a Baltimora contro il Crystal Palace, mentre gli Aztex torneranno a giocare in casa conto l'AC St. Louis.

Puerto Rico Islanders - Crystal Palace Baltimore 2 - 0

PUE Richard Martinez (Sandy Gbandi) 24', PUE Andrew Marshall (autogol) 34'

(2,901 spettatori)

Nel secondo match giocato venerdì, il Puerto Rico Islanders ha la meglio su un dimesso Crystal Palace chiudendo la pratica dopo poco più di mezz'ora. Già al 24' minuto i caraibici aprono le marcature dal difensore Richard Martinez. Dieci minuti dopo sarà un autogol di Andrew Marshall a consegnare i tre punti agli Islanders. Sugli ospiti c'è stata anche la prima espulsione stagionale per un proprio giocatore. L'argentino Santiago Fusilier ex Railhawks ha guadagnato il cartellino rosso dopo un fallo su Nicholas Addlery al 74'.
Il successico impegno per Puerto Rico è stato domenica contro Carolina, mentre il Crystal Palace scenderà in campo solo stasera contro i Rhinos.

NSC Minnesota Stars - Tampa Bay Rowdies 1 - 0 (1,653 spettatori)
MIN autorete 29'

Un autogol scaturito da una deviazione fortuita di Rob Valentino su cui il portiere Daryl Sattler nulla ha potuto, Minnesota guadagna tre punti molto importanti in chiave playoff. Davanti a un buon pubblico per quelle parti, i ragazzi di Manny Lagos hanno comunque meritato la vittoria anche se al termine del match l'allenatore dei Rowdies, Paul Dalglish ha recriminato per non aver raccolto almeno un punto.
Per Minnesota il prossimo impegno sarà stasera sempre in casa contro l'AC St Louis mentre i Rowdies torneranno a giocare domani sera contro i Puerto Rico Islanders.

Portland Timbers - Miami FC 2 - 0 (12,189 spettatori)
POR Ross Smith (Alexander Nimo) 48', POR Ryan Pore 90'

Davanti a un più che discreto pubblico i Timbers hanno regolato Miami al termine di una bella partita che ha visto protagonisti il difensore Ross Smith, l'attaccante capocannoniere della D2 Ryan Pore e il portiere di Portland quel Steve Cronin autore di ben sette parate decisive. Un Miami tutt'altro che domo ha cercato di strappare almeno un punto dalla trasferta nel NorthWest soprattutto grazie a uno dei suoi giocatori più in forma, il brasiliano Paulo Araujo. Il primo gol dei Timbers è stato realizzato al 48' da Ross Smith su calcio di punizione di Alexander Nimo. Dopo la prima rete i padroni di casa hanno continuato a pressare impegnando in più di un'occasione il portiere di Miami, Caleb Patterson che capitolerà solo al 90' quando Ryan Pore con una bella conclusione dal limite dell'area.
Mentre i Timbers scenderanno in campo solo giovedì prossimo nel derby MLS contro i Vancouver Whitecaps, Miami sabato giocherà in casa contro i Puerto Rico Islanders.

AC St Louis - Montreal Impact 3 - 0 (2,307 spettatori)
STL Chris Salvaggione 57', STL Luke Kreamalmeyer (Elvir Kafedzic) 62', Jeff Cosgriff (Kreamalmeyer) 78'.

Con il centrocampista Luke Kreamalmeyer man of the match l'AC St Louis batte nettamente il Montreal Impact dando continuità al buon pareggio della scorsa settimana contro l'altro team canadese della D2, il Vancouver Whitecaps. Dale Schilly guadagna la sua prima vittoria come coach della squadra del Missouri al termine di un match dominato contro uno stranito Impact. Dopo aver terminato il primo tempo con ben 5 conclusioni in porta a 3, l'AC riesce a concretizzare il proprio dominio in campo solo al 57' grazie al gol in rovesciata di Chris Salvaggione su corner del solito Kreamalmeyer. Cinque minuti dopo l'attaccante bosniaco Elvir Kafedzic da' una palla d'oro a Kreamalmeyer che segna battendo Srdjan Djekanovic. In campo c'è solo una squadra, quella di St Louis che sembra trasformata dopo un incerto avvio di stagione. Al 78' sarà Jeff Cosgriff a suggellare la più larga vittoria della franchigia del Missouri finalizzando un assist di Kreamalmeyer con un tiro da quasi trenta metri.
Il prossimo impegno per Montreal sarà stasera contro i temibili Carolina Railhawks, mentre l'AC St Louis sempre stasera giocherà nel Minnesota contro gli Stars per poi affrontare in Texas sabato prossimo i capoclassifica degli Aztex.

Puerto Rico Islanders - Carolina Railhawks 0 - 2 (1,089 spettatori)
CAR Sallieu Bundu (Matthew Bobo) 17', CAR Josh Gardner 25'

Carolina resta imbattuta in trasferta grazie alla brillante vittoria di domenica sera a Puerto Rico. I gol segnati prima della mezz'ora del primo tempo hanno azzerato le velleità dei caraibici che erano reduci da una bella vittoria conquistata sempre in casa qualche giorno prima.
I Railhawks hanno controllato il match fin dall'inizio riuscendo a concretizzare la loro supremazia poco dopo il primo quarto d'ora quando Matt Bobo ha servito Sallieu Bundu che con una gran botta dal limite dell'area ha fulminato il portiere Bill Gaudette. Meno di dieci minuti dopo Josh Gardner si è procurato da solo la possibilità di segnare catturando un rimbalzo favorevole in area di rigore realizzando il gol della tranquillità per il suo team.
Nella ripresa Puerto Rico ha tentato qualche sortita ma il portiere Eric Reed si è sempre fatto trovare pronto.
Stasera Carolina affronterà un'altra trasferta giocando allo Stade Saputo contro il Montreal Impact, mentre gli Islanders domani sera affronteranno fuori casa i Tampa Bay Rowdies.

mercoledì 14 luglio 2010

Dynamo: via Spencer e Landin, tesserato Obodai

Gli Houston Dynamo hanno ufficializzato nella giornata di ieri alcune importanti novità in relazione al roster ed allo staff tecnico.

Il team texano ha annunciato il divorzio dall'assistant coach John Spencer che stando ad alcuni rumors potrebbe essere il nuovo tecnico di Portland nella prossima stagione.

L'ex attaccante scozzese di Chelsea e Colorado Rapids, dopo 4 stagioni da vice di Kinnear sarebbe pronto alla conduzione diretta di un team, e l'ipotesi di lavorare sulla prossima expansion del team dell'Oregon appare stimolante.

In realtà alcuni mesi addietro gli stessi Portland Timbers avevano confermato il neozelandese Gavin Wilkinson alla guida del team anche in MLS. Però qualcosa sembrerebbe essere mutato negli scenari del sodalizio guidato da Merritt Paulson.

L'attuale stagione in chiaroscuro dei Timbers (miglior team nella regular season 2009 dell'USL-1) potrebbe spingere ad un cambio di rotta, ed inoltre lo stesso Wilkinson sarebbe attratto da una proposta proveniente da un team della Hyundai League il massimo torneo australiano e neozelandese.

Oltre Spencer, lascia la maglia arancione dei texani il messicano Luis Landin, il primo designated player nella storia del team. Attaccante controverso e spesso deludente per prestazioni ed atteggiamenti in campo, era arrivato nel passato torneo in evidente condizioni fisiche precarie, mentre in questa aveva alternato segnali di ripresa positivi ad altri negativi. Non a caso Kinnear lo ha lasciato spesso in panchina il giocatore per motivi extra sportivi, per lui si è concretizzato il ritorno in patria con l'Atlante pronto a puntare su di lui.

In compenso i Dynamo hanno reso ufficiale il tesseramento del mediano ghanese Anthony Obodai, ex Ajax, proveniente dal RKC Waalwjik. Curiosità sarà la terza "black star" degli orange dopo Oduro ed il rookie Appiah.

martedì 13 luglio 2010

D2: Si conclude l'esperienza di Pesoli in Canada

Un divorzio inatteso ed anche doloroso. La già poco nutrita rappresentanza italiana nel soccer nord-americano perde uno dei suoi interpreti e pionieri.

Con una nota sul proprio sito web, i Montreal Impact hanno annunciato l'addio del difensore anagnino Stefano Pesoli alla formazione del Quebec dove ha collezionato 39 presenza e 2 reti, ed era giunto attraverso un provino durante il preseason 2008 svolto in Italia.

Il general manager della compagine canadese, vincitrice dell'ultimo torneo USL-1, Nick De Santis ha spiegato le ragioni della separazione non senza rimpianti. Pesoli, tra l'altro reduce da un lungo stop per infortunio, aveva espresso la volontà di non rinnovare l'attuale contratto in essere anche per la stagione 2011, ed allora anche per agevolarne il ritorno in Italia e concedergli maggiori chances di trovare un ingaggio nel più ampio mercato estivo italiano la società di proprietà della famiglia Saputo ha acconsentito di concedere al ragazzo in forza da due stagioni e mezzo nel team di fare ritorno immediato in Italia rilasciandolo anticipatamente. Au revoir Stefano!

WPS: la Panico debutta prima da Obama e poi sul campo

L'attaccante italiana Patrizia Panico è sbarcata in America per intraprendere una breve avventura con la formazione degli Sky Blue FC, dopo la quale tornerà a vestire la maglia delle campionesse d'Italia della Sassari Torres.

L'azzurra ha debuttato il 7 luglio con la maglia del team dell'area metropolitana di New York e del New Jersey, giocando il secondo tempo della sfida con i Washington Freedom che si è conclusa con un pari a reti inviolate, e l'attaccante romana non riesce a sfruttare un buon assist della compagna finlandese Laura Kalmari. Sabato 10 luglio, la Panico è nell'undici iniziale e disputa tutti i 90' della sfida sul campo dei Chicago Red Stars, dove però la formazione vincitrice del titolo 2009 esce sconfitta per 2-0.

In verità il vero esordio della Panico è arrivato lontano dal terreno di gioco, in uno dei luoghi più prestigiosi e suggestivi nell'immaginario della realtà americana. Reduce dal doppio successo con la nazionale italiana del ct Pietro Ghedin contro Slovenia (6-0, suo il quinto gol) e Finlandia (1-3, in trasferta) che ha ammesso le azzurre al barrage di settembre che decreterà le partecipanti europee al prossimo mondiale che si svolgerà in Germania, la Panico è partita alla volta degli Usa il 29 luglio e appena sbarcata, insieme alle compagne di squadra ed ai dirigenti è stata ricevuta alla White House dal presidente Barack Obama che ha premiato la compagine vincitrice del primo torneo della Woman Professional Soccer.

Complice una fortunata coincidenza, ho avuto la fortuna di incontrare di persona la Patrizia Panico in occasione della Final Six di Coppa Italia femminile disputata ad inizio giugno a Capo d'Orlando, e conclusa con il successo ai rigori della Reggiana proprio sulla Torres.

Nell'occasione ho parlato con la Panico, del momento del calcio femminile italiano e della sua futura esperienza in America. In parte qui riprendo uno stralcio di un'intervista pubblicata su un'altra testata:
Uno dei è Patrizia Panico, l'attaccante romana e della Nazionale che ha scritto il proprio nome sugli ultimi quattro scudetti, tre con il Bardolino e uno con la Torres. Dopo le prossime gare in azzurro proverà l'esperienza del torneo "pro" americano Woman Professional Soccer con il team degli Sky Blue FC. "Il calcio femminile italiano è per tradizione uno dei migliori d'Europa, però - sottolinea l'attaccante della Torres - si va avanti con tanti sacrifici ed il movimento necessiterebbe di attenzioni e di maggiore visibilità, oltre che di supporto, perché ci manca l'attenzione dei tifosi". "Il prossimo anno il torneo vedrà l'allargamento da 12 a 14 squadre - precisa la Panico - ed è una scelta che fatichiamo a comprendere, perché già adesso assistiamo ad un divario assai netto tra le prime cinque o sei compagini e le restanti che va oltre i numeri e tocca gli aspetti organizzativi, economici oltre che tecnici. La scelta di vivere nei prossimi mesi quest'esperienza in America è molto stimolante, voglio misurarmi in un torneo molto equilibrato, ma prima c'è la Nazionale e l'obiettivo di qualificarsi ai prossimi Mondiali".

A ciò aggiungo una parte inedita sul torneo americano: "Sono felice di poter fare questa esperienza, la WPS è un torneo estremamente affascinato ed equilibrato. Non si assiste a gare a senso unico, il livello è alto, probabilmente superiore a quello europeo delle Coppe. Oltre alle calciatrici americane, forti di una grande crescita favorita dalla diffusione del gioco a livello dei college, vi sono atlete di importanza internazionale provenienti dal Brasile come Marta e poi anche altre atlete provenienti dall'Europa. Questa lega rappresenta il massimo per la sua concezione, per l'alto livello di gioco per tutte le calciatrici ma anche per aspetti di natura economica. Per me è una vacanza-studio premio, e sono felice di rappresentare anche l'Italia di cui sarò la prima rappresentante, ed al termine dell'estate tornerò alla Torres che ringrazio per avermi concesso questa opportunità".

"In passato ero stata già vicina ad un'esperienza professionistica in America - ricorda la Panico - era l'allora WUSA, però, sorsero dei problemi con il mio vecchio team dell'epoca la Lazio che non acconsentì al trasferimento. Ed essendo molto legata a questo team non me la sentii di forzare la situazione impugnando il contratto ed avviando una battaglia legale per andare via".

Parole nostalgiche di un grande attaccamento ai colori del team romano, velate anche da una parziale amarezza per il successivo trattamento subito dal sodalizio biancoceleste che la svincolò d'ufficio per ragioni economiche.

All Star Game: eletto l'undici MLS

L'All Star Game 2010 della Major League Soccer si disputerà il prossimo 28 luglio al Reliant Stadium di Houston (per cui sono stati staccati 45.000 tagliandi ed ancora vi sono richieste e disponibilità) ed opporrà una selezione della lega al Manchester Utd di Sir Alex Ferguson.

I Red Devils sono già sbarcati negli Stati Uniti, svolgendo la prima parte del preseason nei pressi di Chicago - anche in rispetto al loro nuovo main sponsor - e sosterranno un ricco programma di amichevoli: a Toronto (vs. Celtic FC il 16 luglio), Philadelphia (vs. Union il 21) and Kansas City (vs. Wizards il 25) prima di volare in Texas e poi in Messico contro i Chivas.

Questa selezione sarà guidata da Bruce Arena, ed ha ufficializzato il suo "XI" scelto dai fan del soccer, a cui alla vigilia (lunedì 19 luglio, salvo novità last minute) seguiranno l'ufficialità degli altri giocatori che completeranno il roster. Dodici in tutto, dieci a scelta dell'ex ct Usa e due direttamente dal Commissioner della MLS Don Garber.

Ecco i prescelti per l'undici: Donovan Ricketts, Jamison Olave, Chad Marshall, Omar Gonzalez - Dwayne De Rosario, Marco Pappa, Guillermo Barros Schelotto, Kyle Beckerman, Javier Morales - Edson Buddle, Landon Donovan.

lunedì 12 luglio 2010

Recap MLS 2010: 15th Week

Se la Major League Soccer fosse un torneo in cui si applicasse un calendario "tradizionale", quest'oggi parleremo esplicitamente di aessere giunti al giro di boa del girone d'andata.

Invece nella realtà la Week 15 non corrisponde ad un identico cammino per tutti i sedici team che in questa stagione costituiscono il format del torneo. Per di più, queta "flessibilità" nella programmazione si espleta in una differenziazione vistosa ed influente sul numero delle gare disputate da ciascun team.

Ad ogni modo proviamo a leggere i risultati di questo "lungo" week-end MLS come se parlassimo di una metà stagione al fine di tracciare un bilancio.

Ad aprire le danze la sfida dell'8 luglio, giovedì, al Toyota Park di Chicago tra i padroni di casa dei Fire e i Real Salt Lake. La formazione dello Utah s'impone grazie ad un rigore conquistato e trasformato dal nazionale Usa Robbie Findley al 40'.

La concessione del penalty in verità appare assai generosa, ma altrettanto maldestro e vistoso è il movimento ai limiti del regolamento dell'esperto CJ Brown. Lo stesso Findley precedentemente avrebbe meritato il gol, ma ha trovato il legno ad opporsi.

I legni della medesima porta tornano clamorosamentente protagonisti nella ripresa: incredibile ma vero, ora l'uno ora l'altro strozzano l'urlo di gioia del debuttante difensore centrale Kinney schierato a sorpresa nell'undici da De Los Cobos.

L'attacco dei Fire, affidato nella prima frazione al bulgaro Dimitrov, e nella ripresa al veterano McBride appare assai spuntato e penalizzante per una manovra non priva di qualità con i due promettenti Husidic e Pappa che mostrano ampi margini di crescita ad ogni gara.

Ricco il programma del sabato che si apre a Toronto con un match anticipato ad un orario antimeridiano che evidentemente ha creato non pochi problemi all'affezionato pubblico dei "reds" con tanti spazi vuoti sulle tribune per un impianto abituato al "sold out" comunque garantito dagli abbonamenti.

La formazione di Preki con fare sornione, prosegue un cammino a fari spenti che numeri alla mano per continuità di rendimento potrebbe portarla per la prima volta nei play-off.

Complici le assenze, in casa canadese si vara un undici iper offensivo con De Rosario ed il giovane talentino americano (etiopico di nascita, un 1991 è bene ricordarlo) Abdus "Fuad" Ibrahim sugli esterni, e Chad Barrett e O'Brian White di punta. La trazione anteriore è ancora più spiccata in avvio di ripresa con il debutto dell'ex Chivas Usa Maicon Santos al debutto.

La rete del successo è siglato al 61' da Ibrahim che ruba il tempo ad Earls e batte Pickens. Il risultato, però, risulta ancora bugiardamente favorevole a Toronto, poichè uno strepitoso Stefan Frei sbarra la strada in modo netto ad un pari che Ballouchy e compagni avrebbero meritato, ed a cui sono andati vicini anche un redivivo Claudio Lopez.

Le due compagini leader dell'Eastern Conference sono fermate sul pari a reti inviolate. I Crew strappano un punto comunque prezioso in Texas sul terreno degli Houston Dynamo, la formazione di Kinnear continua a sprecare ghiotte occasioni, come una rete incredibilmente fallita sottomisura a porta vuota da Brian Ching.

I Red Bulls sono fermati sul pari per la seconda volta in stagione, tra l'altro consecutiva, ad opera dei DC United che dopo il pessimo avvio dimostrano di aver trovato una solida quadratura. La formazione di Backe sciupa numerose occasioni per conquistare i tre punti, ma trova sulla sua strada un ottimo Troy Perkins. In attesa dell'ufficialità dell'arrivo di Henry, i newyorkesi si consolano con il ritorno di Mac Kandji.

Ancora più fragorosa è la caduta della leader della Western Conference e della classifica generale. I Los Angeles Galaxy perdono la loro seconda gara in pochi giorni, prima escono di scena nell'US Open Cup ad opera dei Sounders.

A fermare i californiani, privi di Donovan, sono i Revs di Nicol che risorgono dopo le ultime pesanti debacles. Il match è sbloccato da una punizione dal limite del serbo Marko Perovic, il raddoppio è propiziato ancora dall'ex Basilea, Ricketts riesce ad opporsi ad un tiro deviato da Sainey Nyassi, e lo stesso centrocampista gambiano è lesto a ribadire sottomisura in rete anticipando il portiere giamaicano.

Alla serie le partire "pazze" si iscrivono di diritto quella tra Wizards e Chivas, e guella tra Union ed Earthquakes. Nella prima, la squadra di Vermes naufraga ancora ed ora traballa sensibilmente la sua panchina. La formazione del Missouri crea anche delle buone occasioni per il vantaggio con Kamara, ed Arnaud è poco fortunato colpendo il legno sottomisura.

Il problema dei Wizards è come in altre uscite la coppia dei centrali difensivi, ed il duo Conrad-Thomas ne combina di cotte e crude regalando all'attaccante Justin Braun una doppietta che vale il ritorno al successo dei Goats che con il mercato si accingono a cambiare volto.

Gli Union disputano un bel match contro i californiani di Yallop, in vantaggio prima del quarto d'ora con il brasiliano Fred, e sfiora a più riprese il raddoppio. In chiusura di frazione arriva il pari di Glen su assist di Wondolowski e il ragazzo di Philadelphia Bobby Convey colpisce la traversa.

Union a testa bassa anche nella ripresa, ma la fortuna non arride al team di Nowak che incassa in contropiede, allo scadere, il raddoppio Earthquakes con il neoentrato Arturo Alvarez.

Il posticipo domenicale registra un nuovo mezzo passo falso interno dei Seattle Sounders che continuano la loro stagione di "harakiri" pareggiando con Dallas.
Gli emeralds presentano l'ennesimo undici d'emergenza e tra i tanti assenti spicca Ljungberg (per alcuni è ipotizzabile anche una sua prossima cessione ai Red Bulls...), la formazione di Schmid trova il vantaggio con Montero, ma poi rimane in dieci per un ingenua e probabilmente eccessiva espulsione per condotta violenta del baby colombiano Montano. Ed in zona cesarini, è un altro colombiano, il fantasista dei texani Ferreira a siglare il pari.


8 luglio, Chicago Fire-Real Salt Lake 0-1 (Findley rig. 40)

10 luglio, Toronto FC-Colorado Rapids 1-0 (A. Ibrahim 61)

Houston Dynamo-Columbus Crew 0-0

Philadelphia Union-San Jose Earthquakes 1-2 (Fred 14; Glen 45, A.Alvarez 90)

Kansas City Wizards-Chivas Usa 0-2 (Braun 56 e 87)

New York Red Bulls-DC United 0-0

New England Revolution-Los Angeles Galaxy 2-0 (Perovic 67, Sai. Nyassi 74)

11 luglio, Seattle Sounders FC-FC Dallas 1-1 (Montero 14; Ferreira 87)