L'attaccante italiana Patrizia Panico è sbarcata in America per intraprendere una breve avventura con la formazione degli Sky Blue FC, dopo la quale tornerà a vestire la maglia delle campionesse d'Italia della Sassari Torres.
L'azzurra ha debuttato il 7 luglio con la maglia del team dell'area metropolitana di New York e del New Jersey, giocando il secondo tempo della sfida con i Washington Freedom che si è conclusa con un pari a reti inviolate, e l'attaccante romana non riesce a sfruttare un buon assist della compagna finlandese Laura Kalmari. Sabato 10 luglio, la Panico è nell'undici iniziale e disputa tutti i 90' della sfida sul campo dei Chicago Red Stars, dove però la formazione vincitrice del titolo 2009 esce sconfitta per 2-0.
In verità il vero esordio della Panico è arrivato lontano dal terreno di gioco, in uno dei luoghi più prestigiosi e suggestivi nell'immaginario della realtà americana. Reduce dal doppio successo con la nazionale italiana del ct Pietro Ghedin contro Slovenia (6-0, suo il quinto gol) e Finlandia (1-3, in trasferta) che ha ammesso le azzurre al barrage di settembre che decreterà le partecipanti europee al prossimo mondiale che si svolgerà in Germania, la Panico è partita alla volta degli Usa il 29 luglio e appena sbarcata, insieme alle compagne di squadra ed ai dirigenti è stata ricevuta alla White House dal presidente Barack Obama che ha premiato la compagine vincitrice del primo torneo della Woman Professional Soccer.
Complice una fortunata coincidenza, ho avuto la fortuna di incontrare di persona la Patrizia Panico in occasione della Final Six di Coppa Italia femminile disputata ad inizio giugno a Capo d'Orlando, e conclusa con il successo ai rigori della Reggiana proprio sulla Torres.
Nell'occasione ho parlato con la Panico, del momento del calcio femminile italiano e della sua futura esperienza in America. In parte qui riprendo uno stralcio di un'intervista pubblicata su un'altra testata:
Uno dei è Patrizia Panico, l'attaccante romana e della Nazionale che ha scritto il proprio nome sugli ultimi quattro scudetti, tre con il Bardolino e uno con la Torres. Dopo le prossime gare in azzurro proverà l'esperienza del torneo "pro" americano Woman Professional Soccer con il team degli Sky Blue FC. "Il calcio femminile italiano è per tradizione uno dei migliori d'Europa, però - sottolinea l'attaccante della Torres - si va avanti con tanti sacrifici ed il movimento necessiterebbe di attenzioni e di maggiore visibilità, oltre che di supporto, perché ci manca l'attenzione dei tifosi". "Il prossimo anno il torneo vedrà l'allargamento da 12 a 14 squadre - precisa la Panico - ed è una scelta che fatichiamo a comprendere, perché già adesso assistiamo ad un divario assai netto tra le prime cinque o sei compagini e le restanti che va oltre i numeri e tocca gli aspetti organizzativi, economici oltre che tecnici. La scelta di vivere nei prossimi mesi quest'esperienza in America è molto stimolante, voglio misurarmi in un torneo molto equilibrato, ma prima c'è la Nazionale e l'obiettivo di qualificarsi ai prossimi Mondiali".
A ciò aggiungo una parte inedita sul torneo americano: "Sono felice di poter fare questa esperienza, la WPS è un torneo estremamente affascinato ed equilibrato. Non si assiste a gare a senso unico, il livello è alto, probabilmente superiore a quello europeo delle Coppe. Oltre alle calciatrici americane, forti di una grande crescita favorita dalla diffusione del gioco a livello dei college, vi sono atlete di importanza internazionale provenienti dal Brasile come Marta e poi anche altre atlete provenienti dall'Europa. Questa lega rappresenta il massimo per la sua concezione, per l'alto livello di gioco per tutte le calciatrici ma anche per aspetti di natura economica. Per me è una vacanza-studio premio, e sono felice di rappresentare anche l'Italia di cui sarò la prima rappresentante, ed al termine dell'estate tornerò alla Torres che ringrazio per avermi concesso questa opportunità".
"In passato ero stata già vicina ad un'esperienza professionistica in America - ricorda la Panico - era l'allora WUSA, però, sorsero dei problemi con il mio vecchio team dell'epoca la Lazio che non acconsentì al trasferimento. Ed essendo molto legata a questo team non me la sentii di forzare la situazione impugnando il contratto ed avviando una battaglia legale per andare via".
Parole nostalgiche di un grande attaccamento ai colori del team romano, velate anche da una parziale amarezza per il successivo trattamento subito dal sodalizio biancoceleste che la svincolò d'ufficio per ragioni economiche.
Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
I "Crest" dei team della MLS
MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!
Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
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