I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


giovedì 10 giugno 2010

Recap MLS 2010: 12th Week

La Week #12 della Major League Soccer rappresenta sotto molteplici aspetti una piccola anomalia nel calendario della lega nord-americana.

Sono appena quattro le gare in un mini programma infrasettimanale articolato su due giorni. Nel primo: Chicago Fire-Colorado Rapids, e Real Salt Lake-Los Angeles Galaxy: una calda riproposizione della finalissima MLS Cup 2009. Nel secondo giorno: Seattle Sounders-DC United, e Kansas City Wizards-Philadelphia Union.

Un mini turno comunque assai importante, poichè anticipa il break di due settimane di pausa imposto nel calendario su pressante invito della FIFA per non confliggere con la fase iniziale dei mondiali in svolgimento in SudAfrica.

Ed il campo ha prodotto un primo effetto sul torneo: si è infatti registrata la prima sconfitta stagionale dei Galaxy dell'ex ct Usa Bruce Arena. All'80' decide il match una contestata rete del fantasista argentino Javier Morales dei RSL: il giocatore si trova nitidamente alle spalle della linea difensiva dei californiani, ma secondo il direttori di gara il giocatore è rimesso in gioco dal contrasto di Stephens su Warner con il pallone che carambola all'indietro per finire tra i piedi del numero undici del team dello Utah.

Del resto cosa attendersi di un match tanto "elettrico" sia per i precedenti che per una tempesta di fulmini nell'area che ha costretto dopo una decina di minuti di gioco a sospendere il match del "Rio Tinto" per mezz'ora prima della ripresa delle ostilità.

Il match è stato dominato dai Real Salt Lake per azioni da gioco e personalità della formazione di Jason Kreis, priva di Beckerman e Findley, che così consolida la sua seconda posizione nella Western Conference: nel finale i Galaxy comunque vicini al pari con una conclusione assai pericolosa di Juninho su cui ha risposto presente il portierone Nick Rimando.

Nell'altro match del mercoledì al "Toyota Park" di Chicago non sono mancate le emozioni in un match concluso sul 2-2. I Fire partono subito forte colpiscono una traversa con Nyarko al termine di una bella serpentina del ghanese, e sulla ribattuta McBride prova una mezza rovesciata su cui replica Pickens.

Al 20' il centrale colombiano Wilman Conde pasticcia con il pallone tra i piedi a ridosso della linea di metà campo, Ballouchy soffia palla e serve in verticale per Casey, questi all'accorrente a rimorchio Omar Cummings per lo 0-1.

I Fire vanno all'intervallo dopo aver ribaltato il risultato: al 22' Marco Pappa pareggia su punizione dal limite in cui la barriera dei Rapids si apre colpevolmente, poi il guatemalteco serve un bell'assist a Nyarko ma la cui conclusione sottomisura è deviata in corner da Pickens, ma nel recupero arriva il vantaggio al termine di un'azione combinata con sponda di McBride, assist di Husidic e conclusione di precisione di Pappa per il secondo gol.

I Rapids vanno vicini al pari ancora con Cummings, ma il suo diagonale da dentro l'area sbatte sul palo, i Fire sembrano in grado di amministrare e chiudere il match con un successo, ma al 91' un lungo cross dello scozzese Jamie Smith pesca la testa di Conor Casey, libero di colpire e superare Dykstra per il 2-2 finale: un pari sostanzialmente meritato per il team di Gary Smith.

I Kansas City Wizards ritrovano la gioia dei tre punti, dopo ben otto gare senza successi (e ben 5 sconfitte) con una gara aggressiva quanto basta a mettere in risalto i limiti dell'expansion Philadelphia Union.

Neppure 9', e il team di Peter Vermes sblocca il risultato con un diagonale dal vertice destro dell'area di rigore di Kei Kamara (sesto centro stagionale per l'attaccante della Sierra Leone, di cui tutti ricorderanno l'incredibiile gol fallito contro i Galaxy, nella foto a sx) a completamento di una ripartenza orchestrata dal rientrante Arnaud e da Ryan Smith. Al 35' arriva il raddoppio di Graham Zusi (centrocampista centrale prescelto al Superdraft '09, al primo gol in assoluto in MLS), sempre su assist di Smith.

Degli Union poche traccie in tutta la gara, e non pochi dubbi sulle scelte adottate da Nowak che ha escluso dall'undici iniziale Arrieta per schierare nel ruolo di esterno destro basso Salinas, arretrato all'ala LeToux con Mwanga di punta, ed il giovane Okugo preferito in mediana a Nakazawa e Jacobson. La difesa è apparsa sovente in affanno, e sul banco degli imputati
è finito anche l'ennesimo rosso di questa stagione, il secondo personale ad un Orozco pasticcione e fuori posizione. Bocciato senza neppure essere mai preso in considerazione il centrale giamaicano Shavar Thomas (ex Chivas Usa).

Nuovo "harakiri" interno al "QWest" dei Seattle Sounders che ancora una volta in questa stagione nel loro stadio sembrano giocare più per la platea che per il risultato ed inciampano clamoramente nei DC United di Onalfo.

La formazione di Washington dall'amichevole vinta sul Milan sembra aver trovato la chiave di volta di una stagione iniziata malissimo, e continua a trovare pirotecnici risultati. Ieri un 3-2 firmato da una tripletta di un ritrovato Chris Pontius.

Tre gol per l'ala "baciati" dalla fortuna: il primo con una conclusione centrale dai venticinque metri che cambia la sua traiettoria colpendo il fianco di un difensore, bis con una seconda conclusione dal limite su cui Kasey Keller offre un contributo determinante con una smanacciata che goffamente è costretto ad inseguire sin dentro la sua rete, ed infine su cross da trequarti di Quaranta il terzo con un colpo di testa con una strana traiettoria che ricade sul palo e carambola verso la linea di porta dove sopraggiunge per il tap in Cristman, gol però assegnato a Pontius da parte della MLS.

I Sounders svagati e inconcludenti sbagliano una ghiotta occasione prima del terzo gol con Levesque, e poi mettono i brividi ai DC in "zona cesarini" con due gol: il primo è un tiro cross di Riley da destra che trova una determinante deviazione, e al 91' arriva il colpo di testa di Fredy Montero che schiaccia alle spalle di Perkins l'inutile 3-2.

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