Poca cosa i locali Montreal Impact, generosi ma al cospetto dei più blasonati colleghi, ma è doveroso ricordare come il team del Quebec appartenga alla seconda lega del calcio nord-americano, ovvero la USSF D2 e solo da alcune settimane è stato ufficializzato il passaggio nel 2012 in Major League Soccer.
Eppure è bene sottolineare come gli stessi Impact si fossero aggiudicati nel 2009 il titolo di USL-1 seppur grazie principalmente alla formula dei play-off post season che hanno offerto all'undici di Marc Dos Santos di azzerare il gap da formazioni migliori come i Portland Timbers.
La società canadese ha un forte legame con l'Italia, essendo infatti guidata dalla ricca famiglia di origini siciliane dei Saputo, ed ha svolto più preseason in Italia nel recente passato. Tre anni addietro durante il camp si presentò un difensore, scuola Roma, l'anagnino Stefano Pesoli che colse al volo l'idea di lasciare l'allora CND per una nuova avventura.
Oltre a Pesoli, a garantire un significativo legame con l'Italia vi è lo sponsor tecnico di questa stagone, l'azienda campana della Legea, ed altri tre calciatori con brevi e poco significativi trascorsi nel calcio del Belpaese: il terzino francese Billy (ex scomessa di Corvino al Lecce), ed i canadesi di chiare origini italiane Pizzolitto e Placentino.
Lo stadio Olimpico è gremito, e la gara subito pimpante ed il Milan al 12' di gioco è avanti nel risultato grazie a Pato, su assist di Seedorf. Gli Impact reagiscono prontamete e cinque minuti dopo trovano il pari con Testo su assist dell'argentino Di Lorenzo.
Al 25' poi arriva la "zampata" del goleador indomito Filippo Inzaghi. La ripresa si apre con ritmi combattuti ma meno intensi, seppure è la prodezza dell'olandese Clarence Seedorf su assist di Pato a chiudere la contesa. Il cronometro scorre veloce e nella girandola dei cambi trova ancora il tempo per un sussulto con un rigore che il fantasista brasiliano Ronaldinho trasforma a dieci minuti del triplice fischio.
Nelle precedenti uscite il Milan aveva perso per 3-2 al "RFK" contro i DC, e si è imposto domenica di misura, grazie a Seedorf, sui Chicago Fire. Questo era invece il secondo impegno di spessore internazionale con un team italiano in pochi giorni, visto il precedente del pari con la Fiorentina (1-1).
Ora il rompete le righe per i rossoneri ed anche per i loro prestiti, e per Mauro Tassotti che consegnerà la squadra al nuovo tecnico che salvo clamorosi ed ormai inattesi sviluppi sarà Massimiliano Allegri.
Stadio Olimpico di Montreal, 2 giugno 2010
Montreal Impact-Milan 1-4
(Pato (M) al 12’, Testo (MI) al 17’, Inzaghi (M) al 25’, Seedorf (M) al 58’, Ronaldinho (M) su rig. al 81’).
Montreal Impact (4-5-1): Jordan (dal 27’ s.t. Djekanovic); Billy (dal 12’ s.t. Braz), Pizzolitto, Aaboubou (dal 27’ s.t. Joqueviel), De Roux; Placentino (dal 10’ s.t. Agourram), Donatelli (dal 24’ s.t. Soares), Gatti (dal 32’ s.t. Hemming), Testo (dal 29’ s.t. Leduc), Di Lorenzo (dal 24’ s.t. Byers); Brown (dal 22’ s.t. Sebrango). All. Marc Dos Santos.
Milan (4-2-1-3): Colombo; Terzi, Nesta (dal 1’ s.t. Diniz), Favalli, Antonini; Blasi (dal 1’ s.t. Delvecchio), Brocchi; Seedorf (dal 17’ s.t. Jankulovski); Pato (dal 27’ s.t. Di Gennaro), Inzaghi (dal 1’ s.t. Mancini), Ronaldinho (dal 45’ s.t. Abate). All. Mauro Tassotti.
Spettatori: 47,861;
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