I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


sabato 12 giugno 2010

SudAfrica 2010: Debutto sotto il segno "X"

Due pari su altrettante gare disputate. Così è stato inaugurato il Mondiale 2010 in svolgimento in SudAfrica. Un equilibrio figlio della classica "fifa" quella intesa come paura di bruciare tutte le speranze di qualificazione con una sconfitta nella prima uscita del gironcino.

Per non parlare della pressione psicologica legata all'esordio assoluto che ha attanagliato le gambe dei calciatori di casa del Sudafrica del ct Carlos Alberto Parreira nel primo tempo della sfida con il Messico. Al suono delle vuvuzela, si registra un 1-1 sostanzialmente fedele di quanto visto in campo.

In verità i "Bafana Bafana" forse avrebbero meritato ai punti il successo sulla selezione centro-americana di Javier Aguirre. Il pimo tempo ha visto un copione opaco con la selezione "Tri" pericolosa con una conclusione di Giovani Dos Santos fuori di un nulla ed in costante pressione sulla squadra di casa che su ogni calcio piazzato sembrava incapace di contrastare il giganteggiare di Franco, Marquez e soci.

Negli spogliatoi Parreira avrà suggerito le sue contromosse, contro la statica difesa messicana, spesso schierata a tre per sorreggere il gioco offensivo, e quindi infilabile nelle ripartenze con veloci verticalizzazioni.

Dalla lettera ai fatti al 10' con verticalizzazione per Tshabalala e conclusione con uno splendido diagonae sinistro che si infila nel sette alla sinistra di Perez. Il portiere messicano è tutt'altro che una certezza tra i pali, e come l'omologo sudafricano Khune alterna parate decisive ad uscite insensate: basti pensare a come si oppone ad un tiro di Modise, con il giocatore africano che calcia cadendo dopo un contatto con un difensore messicano.

Il SudAfrica, però, pecca in difesa specie sulle palle alte dove nel cuore della difesa Khumalo ha trovato la maglia da titolare a discapito dell'unico bianco Booth, e Mokoena sbaglia clamoramente i tempi del fuorigioco e tiene in gioco ben tre avversari, uno dei quali Marquez (78') può agevolmente pareggiare sottomisura.

Con il loro incedere caracollante hanno al 90' l'occasione per colpire ancora in contropiede con una verticalizzazione per Mphela, ma la strana conclusione in corsa dell'attaccante si stampa sulla faccia esterna del primo palo e si spegne sul fondo.

In serata tanti sbadigli nel confronto che tra Francia e Uruguay in uno 0-0 che suona come una mezza sconfitta per i "blues" del sempre contestato monsieur Raymond Domenech che non riesce neppure approfittare dell'ingenua doppia ammonizione rimediata dal giovane della "celeste" Lodeiro appena entrato in campo.

Il Gruppo A quindi vede appaiate, dopo la prima giornata, con un punto a testa SudAfrica, Messico, Uruguay e Francia. Oggi debutto del Gruppo B con Corea del Sud-Grecia (13.30 italiane) e Argentina-Nigeria (16.00), ed in serata per il Gruppo C ecco Inghilterra-Usa (20.30).

Gli americani sognano di sgambettare gli antichi "maestri" come avvenne nell'edizione del 1950 in Uruguay quando grazie ad una rete dell'haitiano Joe Gaetjens e ai pionieri di St.Louis sconfissero Matthews e gli altri leoni d'Inghilterra.

Il passato lo conosciamo, ora tocca vedere se il presente ci riservi inattese sorprese per la formazione di Bradley opposta alla fortissima corazzata guidata da Fabio Capello, una delle candidate più autorevoli alla vittoria finale.

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I tabellini

SUDAFRICA-MESSICO 1-1
MARCATORI: Tshabalala (S) al 10', Marquez (M) al 33' s.t.
SUDAFRICA (4-4-1-1): Khune; Gaxa, Khumalo, Mokoena, Thwala (dal 1' s.t. Masilela); Modise, Letsholonyane, Dikgacoi, Tshabalala; Pienaar (dal 38' s.t. Parker); Mphela. (Josephs, Walters, Ngconca, Sibaya, Davids, Booth, Nomvethe, Moriri, Sangweni, Khuboni). All: Parreira.
MESSICO (4-3-3): Perez; Aguilar (dal 12' s.t. Guardado), Rodriguez, Osorio, Salcido; Juarez, Marquez, Torrado; Giovani, Franco (dal 28' s.t. Hernandez), Vela (dal 24' s.t. Blanco). (Ochoa, Michel, Barrera, Castro, Moreno, Magallon, Torres, Bautista, Medina). All: Aguirre.
ARBITRO: Ilyasov (Uzbekistan).
NOTE: spettatori 94mila circa. Ammoniti: Juarez, Torrado, Dikgacoi, Masilela. Angoli: 4-5. Recupero: 1' p.t.; 3' s.t.

URUGUAY-FRANCIA 0-0
URUGUAY (3-4-1-2) Muslera; Victorino, Lugano, Godin; M.Pereira, D.Perez (dal 43' s.t. Eguren), Arevalo, A.Pereira; N.Gonzalez (dal 18' s.t. Lodeiro); Suarez (dal 29' s.t. Abreu), Forlan. (Castillo, Silva, Fucile, Gargano, Cavani, Scotti, A.Fernandez, S.Fernandez, Caceres). All. Tabarez.
FRANCIA (4-2-3-1) Lloris; Sagna, Gallas, Abidal, Evra; Toulalan, Diaby; Govou (dal 40' s. t. Gignac), Gourcuff (dal 30' s.t. Malouda), Ribery; Anelka (dal 27' s. t. Henry). (Mandanda, Carrasso, Reveillere, Planus, D.Cissè, Squillaci, A. Diarra, Valbuena, Clichy). All. Domenech.
ARBITRO Nishimura (Giappone).
NOTE espulso Lodeiro al 36' s.t. per doppia ammonizione (c.n.r e gioco scorretto). Ammoniti: Victorino per gioco scorretto, Lugano per proteste, Evra, Ribery e Toulalan per gioco scorretto. Spettatori 64.100. Angoli 0-4. Tiri in porta 4-2. Tiri fuori 3-7. In fuorigioco 3-2. Recuperi 1' p.t.; s.t 3'.

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