I "Crest" dei team della MLS

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Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


domenica 27 giugno 2010

SudAfrica 2010: fine corsa Usa; avanti Uruguay e Ghana

Tanta delusione per il "soccer" con la nazionale americana di Bob Bradley che esce di scena contro il Ghana negli ottavi di finale della competizione in corso in SudAfrica.

Una sfida quella disputata a Rustenburg che emette un verdetto, il passaggio ai quarti di finale delle "black stars", ma al contempo focalizza anche l'attenzione su vecchi limiti di natura tecnico-tattici della selezione Usa.

Bradley ripropone la formazione vista inizialmente contro l'Algeria nell'ultimo match del girone C con due eccezioni, i ritorni di Ricardo Clark in luogo di Maurice Edu e di Robbie Findley per Herculez Gomez.

Sin dalle prime battute di gioco però risulta evidente che l'assetto non risulti sufficentemente equilibrato a centrocampo, e sorprende trattandosi di un match ad eliminazione diretta che non si sia optato per l'impiego di Feilhaber (4-2-3-1) o di un Beasley (4-4-2) in un più prudente .

Neppure il tempo di pensarlo, ed il Ghana approfitta di un errore in mediana di Ricardo Clark, con il ghanese di Germania Prince Boateng che s'invola sulla trequarti. DeMerit esita se uscire in contrasto, e consente al calciatore di poter calciare libero da pressioni con un rasoterra che s'infila all'angolo alla destra di Howard, forse copevolmente troppo avanti rispetto alla linea di porta.

Sulle ali dell'entusiasmo il Ghana, sotto choc gli Usa: il match disegna un canovaccio per i primi trenta minuti tutto in favore degli africani con tanto pressing, uniti a tecnica e velocità che disorientano i compassati e pasticcioni americani. Cherundolo e Clark rimediano pure gialli evitabili, ed il mediano in perenne difficoltà è richiamato in panchina da Bradley che abbraccia il ragazzo quasi scusandosi per la sostituzione con Edu.

Dal 25' però gli Usa iniziano a crescere ed a proporsi in avanti peccando in misura e coraggio, e vanno ad un passo del pari con Findley che può aprofittare di un buco di Jonathan Mensah, la sua conclusione da dentro l'area sul primo palo vede una strepitosa risposta di Kingson che di piede salva il risultato. Il Ghana ha subito dopo una buona occasione per raddoppiare ma Kwadoo Asamoah - penetrazione in velocità in area - trova sulla strada l'opposizione di un reattivo Howard.

La ripresa si apre con l'ingresso di Feilhaber per Findley, e subito il centrocampista dell'Aarhus ha l'occasione per firmare il pari, ma ancora il portiere ghanese si supera da distanza ravvicinata. Sullo stesso centrocampista, nato in Brasile a dispetto del cognome che tradisce le origini europee ed ebraiche, più tardi vi sarà un dubbio intervento appena dentro l'area con un difensore che colpisce la sua gamba prima di allontanare.

Il copione del match è profondamente cambiato ed ora tutto il gioco è proposto dagli americani, mentre i ghanesi cercano solo manovre di alleggerimento con Ayew e Inkoom (tra i campioni ndl mondiali under 20 disputato in Egitto), e il peso dell'attacco rimane sul solo Asamoah Gyan.

Al 62' arriva il pari a firma di Donovan che trasforma impeccabilmente dagli undici metri un rigore concesso per l'atterramento di Dempsey ad opera di Jonathan Mensah (cartellino dell'Udinese).

Gli Usa hanno energie e velocità mentre il Ghana appare in costante affanno, poco dopo Kingson è costretto ad anticipare di piede Altidore che si era involato in solitaria su un'assist di Donovan.

Ancora occasioni per gli americani con Michael Bradley che spara debolmente da posizione favorevole, ed ancora Jozy Altidore entusiasma il pubblico con un affondo concluso con una conclusione fuori di un nulla da terra. Un match ball fallito che peserà sull'epilogo finale.

Quest'ultima rimane l'occasione più ghiotta per chiudere il match tra i rimpianti anche degli ospiti illustri presenti in tribuna: dall'ex presidente Bill Clinton a Mick Jagger e per finire a Kobe Bryant (grande appassionato di soccer, anche perchè trascorse alcuni della sua infanzia in Italia).

Si va ai supplementari, ed ancora una volta gli americani pagano dazio ad un approccio mentale troppo soft. Un lancio di trenta metri, molto casuale perchè sembra un rinvio per liberare, innesca Asamoah Gyan, l'ex di Modena e Udinese vince un duello con il compagno al Rennes Bocanegra, anticipa la chiusura di DeMerit e calcia sull'uscita di Howard.

Un gol sintomatico di difetti palesi del team americano. Il primo è la grande distanza che i due centrali - in linea - avevano tra di loro. Una situazione tattica evidenziata più volte come quella del primo gol subito dai ghanesi, ovvero l'incapacità di fare filtro in mediana, centralmente davanti all'area di rigore aldilà che sia un errore di un giocatore a dare il via all'azione. Il secondo, l'ennesimo difficoltà di approccio e concentrazione, basti dire che gli Usa hanno sempre inseguito gli avversari nel punteggio con l'esclusione del match con l'Algeria dove però si segnò in pieno recupero. Anche la posizione di Howard al limite dell'aria piccola agevola il compito di Asamoah che deve solo piazzare il colpo oltre il numero uno.

La formazione di Bradley che da inizio supplementare presentava in campo Herculez Gomez per Altidore, forse esausto perchè la sostituzione tattica non aveva senso, e forse era comunque più idoneo l'impiego di Buddle. I supplementari sono giocati a ritmi blandi, i ghanesi rallentano oltre misura il gioco, ma non di meno sul finire nelle mischie arrivano delle occasioni non nitidissime per Dempsey e DeMerit, ma senza fortuna.

Tanto rammarico perchè il match poteva segnare un nuovo step per la nazionale americana e per affermare ulteriormente il soccer nelle passioni degli americani.

Nella prima gara dei quarti l'Uruguay approfitta delle disattenzioni difensive della Corea del Sud battuta per 2-1 e centrare l'accessso ai quarti dove sfiderà appunto il Ghana. Quindi ad un posto certo tra le prime quattro.

Decide una doppietta del centravanti dell'Ajax Luis Suarez intervallata dal provvisorio pari sud-coreano a firma di Lee Chung-Yong che di testa approfitta del reciproco ostacolarsi tra Lugano e Muslera. La prima rete (7') di Suarez è anch'essa prodotta da uno svarione difensivo, mentre il secondo (80') è una prodezza con una conclusione di giro sul palo lungo da dentro l'area.

URUGUAY-COREA DEL SUD 2-1

Marcatori: 7' e 35' st Suarez (U), 23' st Lee Chung-yong (C).

Uruguay (4-3-3): Muslera; Lugano, Godin (1'st, Victorino), Fucile, M.Pereira; Perez, Arevalo, Alvaro Pereira (29'st, Lodeiro); Cavani, Suarez (39'st, A. Fernandez), Forlan. A disposizione: Castillo, Silva, Gargano, Eguren, Abreu, Gonzalez, Scotti, S. Fernandez, Caceres. All.: Tabarez.
Corea del Sud (4-4-1-1): Jung Sung-ryong; Cha Du-ri, Cho Yong-hyung, Lee Jung-soo, Lee Young-pyo; Lee Chung-yong, Kim Jung-woo, Ki Sung-yueng, Park Ji-sung; Kim Jae-sung (16'st, Lee Dong-gook); Park Chu-young . A disposizione: Kim Young-kwang, Oh Beom-seok, Kim Hyung-il, Kang Min-soo, Yeom Ki-hun, Kim Bo-kyung, Kim Dong-jin, Kim Nam-il, Lee Seung-ryul, Ahn Jung-hwan. All.: Huh Jung-moo.
Arbitro: Stark (Germania)
Ammoniti: Kim Jung-woo (C)

STATI UNITI-GHANA 1-2

Marcatori: 6' Boateng (G), 17' st rig. Donovan (U), 3' 1ts Gyan (G)

Stati Uniti (4-4-2): Howard; Cherundolo, DeMerit, Bocanegra, Bornstein; Dempsey, Bradley, Clark (31' Edu), Donovan; Altidore (1' 1ts Gomez), Findley (1'st Feilhaber). A disposizione: Guzan, Hahnemann, Goodson, Spector, Onyewu, Torres, Holden, Clark, Buddle. Ct.: Bradley.
Ghana (4-2-3-1): Kingson; Pantsil, Jonathan Mensah, John Mensah, Sarpei (28'st Addy); Prince Boateng (33'st Appiah), Annan; Inkoom (8' 2ts Muntari), K.Asamoah, Ayew; Asamoah Gyan. A disposizione: Agyei, Ahorlu, Tagoe, Derek Boateng, Vorsah, Abeyie, Amoah, I.Ayew, Adiyiah. Ct.: Rajevac.
Arbitro: Viktor Kassai (UNG)

Ammoniti: Clark, Cherundolo, Bocanegra (U), Jonathan Mensah, Ayew (G)

3 commenti:

Luca ha detto...

Ingiustificabili le scelte di Clark e Findley nell'undici titolare. Bradley è stato bravo poi a fare gli aggiustamenti con Edu e Feilhaber, ma tra una cosa e l'altra ha regalato il primo tempo al Ghana con una squadra che non riusciva a giocare. La sostituzione di Altidore è stata, probabilmente la cosa più dannosa che Bradley avrebbe potuto fare in quel momento, togliendo peso all'attacco e di fatto rinunciare ad attaccare. Peccato, da tifoso sono deluso.

Luca ha detto...

Ah dimenticavo, complimenti per il blog. :)

giuseppe ha detto...

Grazie Luca, per i commenti e per i complimenti!

Prendiamo le cose per come vengono, anch'io sono parzialmente deluso perchè ritenevo il match alla portata.

Però va detto che ci si è presentati con troppi limiti tattici più che tecnici. Io non mi sento dire o dare croci, però avrei tratto lezione dal corso delle precedenti gare sull'assetto offensivo. Ti invito ad inviarmi altri commenti ed anche suggerimenti per il blog