I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


mercoledì 7 dicembre 2011

Chicago Fire: tagliati il colombiano Nazarit e l'ex sampdoriano Ferrari

Tempo di fare spazio nelle casse dei team che si preparano alle grandi manovre di mercato, e così le prime teste che cadono sono quelle dei giocatori più spremuti e ricchi contratti, e dei giovani apparsi ancora non pronti alla MLS.

In quest'ottica si deve leggere il doppio taglio operato dai Chicago Fire che hanno deciso di non esercitare le opzioni per i rinnovi dell'attaccante colombiano Cristian Nazarit (1990) e di Gabriel Enzo Ferrari (1988).

Mosse preventivabili entrambe. Partiamo dal secondo: Ferrari è celebre perchè era parte del team under 20 ai mondiali di categoria disputati in Canada nel 2007 e per esser transitato nel calcio italiano con scarsa fortuna tra Sampdoria, Perugia, Foggia e Ternana. Appena 3 presenze nella prima squadra del team di Chicago e tanta reserve league.

Nella Reserve League ha brillato molto di più la stella di Nazarit, ma l'attaccante colombiano arrivato dall'Independiente Santa Fe, oltre a qualche buono spezzone in prima squadra (12 presenze e 2 gol) aveva dalla sua un pesantissimo ingaggio già superiore ai 130.000 dollari e di cui non è parso vero a Klopas di privarsene.

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