
Gli Earthquakes da tempo avevano saputo della volontà di Bobby Convey (1983) di non restare in California, e non a caso il suo nome era già finito tra i "non protetti" nell'Expansion Draft, e da poche ore tra i nomi del "Re-Entry Draft".
A questo punto però lo Sporting KC di Peter Vermes ha rotto gli indugi e lo ha acquistato dal team californiano in cambio di una slot internazionale per la stagione 2012. Un prezzo davvero risicato per quello che da molti conoscitori del soccer è ritenuto il miglior centrocampista mancino tra gli americani della MLS.
Una carriera iniziata precocemente per il ragazzo di Philadelphia che trova la ribalta in tenera età (16enne) con i DC United, poi emigra in Inghilterra venendo ingaggiato dal Reading, nel mezzo una discreta presenza ai mondiali del 2006 e infine il ritonro in MLS con il team della Baia dove occupa stabilmente il ruolo di esterno sinistro in mediana, e all'occorrenza anche in difesa.
Prestazioni non sempre pari alla riconosciuta qualità del 28enne ex nazionale a stelle e strisce, ed in specie nell'ultima stagione dove ha sofferto particolarmente le scelte dell'allenatore non riuscendo a dispensare il suo solito contributo di assist.
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