I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


martedì 15 novembre 2011

MLS Award 2011: Keller portiere dell'anno

Se gli USA avessero potuto schierare a livello internazionale più portieri contemporaneamente avrebbero fatto un bel balzo in avanti con la propria nazionale da parecchio tempo.

Già, dalla seconda metà degli anni novanta gli americani sono riusciti ad imporsi nel ruolo dei numero uno grazie all'applicazione di metodiche di allenamento innovative e la dimostrazione viene dalla longevità agonistica dei vari Meola, Friedel, Hahnemann, Thornton, Hartman.

Il caso più emblematico, però, è quello di Kasey Keller, classe 1969, protagonista a lungo in Europa dove sbarco subito dopo i mondiali del 1990 girando in Inghiilterra tra Championship e Premier League (Millwall, Leicester, Southampton, Tottenham e Fulham, senza dimenticare agli esordi vari trials), in Spagna dove difende la porta del terzo team di Madrid il piccolo Rayo Vallecano, ed in Germania al Borussia Moenchgladbach.

Poi nel 2009 il ritorno a casa, a 39 anni è chiamato a tenere a battesimo il debutto in MLS dei Seattle Sounders, ovvero la squadra del natio stato di Washington ed anche per lui è il debutto nella lega nord-americana.

Tre anni intensi per il portierone con un ruolo importante anche extrasportivo quale primo uomo immagine insieme allo svedese Ljungberg. Senza dimenticare che dall'alto della sua esperienza ha svolto un ruolo importante nelle negoziazioni dello scorso quale membro della rappresentanti dei giocatori per il rinnovo del contratto collettivo.

Poi c'è il ruolo in campo, e lì Keller - anche se con qualche passaggio a vuoto complici i palloni più piccoli e le prime ruggini dell'età - eccolo primeggiare con i suoi riflessi felini, i suoi guantoni ma anche quei piedoni che lo resero immortale quando difese la porta della nazionale in un match storico per il "soccer": ovvero il successo in Gold Cup sul Brasile (rete di Preki) di un Romario indispettito dai super interventi del numero uno americano (oltre cento le presenze nell'U.S. Team).

Con i Sounders tre anni da grande protagonista, ed un impronta inequivocabile nella storia del team che pur fallendo la corsa alla MLS Cup si è imposto consecutivamente in questi anni nell'U.S. Open Cup, sempre alzata al cielo da Keller e per cui in oltre 60.000 sono giunti a ringraziarlo nell'ultima gara della regular season. L'Award di migliore nel ruolo per il 2011 è ancora suo, per alcuni è un ultimo tributo, per altri un atto dovuto, ed una certezza in campo ci mancherà tanto.

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