I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


martedì 22 novembre 2011

Expansion Draft: le "tentazioni" Adu e Bravo per Marsch

Non mancano i nomi importanti tra i giocatori "non protetti" dai diciotto team MLS in vista dell'Expansion Draft di domani sera, 23 novembre, della new-entry Montreal Impact.

Tuttavia, anche se sono presenti alcuni nomi illustri, non mancano le insidie: si pensi agli ingaggi, si pensi alle condizioni fisiche, ma sopratutto alle condizioni contrattuali. Già perchè alcuni team hanno messo sulla lista anche i potenziali "out of contract" che sarebbero in condizione di potersi trasferire liberamente ovunque purchè fuori dalla principale lega nord-americana.

Inevitabilmente, parlando, di "tentazioni" le più grosse inutile nasconderlo sono per due nomi "big": Omar Bravo, attaccante messicano dello Sporting KC, ricco contratto da Designated Player, reduce da una stagione in chiaro scuro ma egualmente premiato quale miglior giocatore "latino", e poi c'è Freddy Adu.

L'ex enfant prodige del calcio a stelle e strisce, poco più che ventenne non ha pienamente convinto nel suo breve stint ai Philadelphia Union del vecchio mentore Peter Nowak che nel rush finale del torneo l'ha spesso relegato inizialmente in panchina (11 presenze e 2 gol).

Le qualità tecniche di Adu non si discutono, ma come sempre il suo impegno negli allenamenti e nei comportamenti fuori dal campo. In realtà la decisione di "non proteggere" Adu è anche la risultante dell'accordo con cui il giocatore era arrivato ovvero un contratto fino al termine del torneo 2011 e condizioni da ridiscutere per il futuro.

La "parabola" calcistica di Adu non è molto confortante dagli esordi d'oro nelle rappresentative giovanili, l'approdo in MLS ai DC United a 14 anni, la vetrina del mondiale under 20 in Canada dove era equiparato a gente del calibro di Messi & Co, il passaggio al Real Salt Lake quindi la cessione in Europa al Benfica ed i successivi prestiti al Monaco in Francia, al Belenenses di nuovo in Portogallo, poi all'Aris Salonicco in Grecia ed infine nel Rizespor nella serie B della Turchia. Pochi attimi di gloria, e molto buio calcistico e rapporti difficili con i relativi tecnici.

Ad indurre in tentazione Marsch (lo stesso tecnico ha ammesso che ci stanno pensando) e il vice Sorber circa Adu è quell'inevitabile rapporto diretto che i due hanno avuto con il ragazzo negli anni trascorsi nello staff del c.t. Bob Bradley che lo ha costantemente monitorato, ed episodicamente richiamato in nazionale dove qualcuno ricorderà il suo apporto nell'ultima Gold Cup nelle partite conclusive con Panama e Messico.

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