I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


venerdì 11 marzo 2011

Nasl: la famiglia Robbie ritorna alla presidenza degli Strikers

La nuova Nasl "strizza l'occhio" alla vecchia gloriosa NASL (il nostro omaggio sarà il maiuscolo, anche per distinguerle, ndr) che chiuse la propria attività nei primi anni ottanta. Una scelta quasi d'obbligo perchè anche in America sono consapevoli del peso delle tradizioni e dei passati gloriosi quando si parla di sport.

Il 2011 ha segnato l'addio da parte dei Miami FC al vecchio nome, e la scelta di sposare in ossequio alla realtà della vicina Fort Lauderdale che li ospitava del nome "Strikers", ovvero il nome in uso alla già presente formazione cittadina ai nastri della NASL tra il 1977 e il 1983, e nelle cui fila sono passati campioni come il nordirlandese George Best, l'inglese Gordon Banks, il tedesco Gerd Mueller, ed il peruviano Theo Cubillas.

Non semplice amarcord di facciata quello del team di proprietà della Traffic Sports Usa, ora anima guida dell'intera rinata Nasl. Una scelta quella di recuperare il passato dettata anche dal riaccendersi di sopite passioni come quella della famiglia Robbie che ha deciso di riprendere le redini della squadra che loro stessi avevano guidato tra il 1977 e il 1983.

Sarà infatti Tim Robbie il nuovo presidente dei Fort Lauderdale Strikers, con Aaron Davidson che lascia l'incarico pur rimanendo al vertice della Nasl quale CEO nonchè vicepresidente della Traffic.

La squadra è ripartita in vista della stagione 2011 dalla conferma in panchina di Daryl Shore, ex assistente dei Chicago Fire, subentrato in panchina nel finale dello scorso torneo a Victor Pastora. Al suo fianco non più il francese Pascal Bedrossian (ex giocatore Fire), bensì l'ex centrocampista dei New York MetroStars e dei Miami Fusion Jim Rooney.

Le prime mosse di mercato sono state rivolte alle conferme di giocatori già in forza ai Miami FC lo scorso anno, ed in tal senso vanno letti i rinnovi del portiere Matt Glaeser, del difensore e capitano Zach Kirby, e sempre nel pacchetto arretrato dell'inglese Martyn Lancaster e di Aaron Hohlbein (quest'ultimo ha preferito gli Strikers ad una panchina ai Columbus Crew in MLS).

Conferme anche per i giovani centrocampisti brasiliani Lennon Celestino (1991) e Paulinho Le Petit (1989), e per le mezze punte Brian Schriver e l'uruguagio Martin Nunez.

Nei giorni scorsi il team ha ufficializzato il ritorno di Bryan Arguez, giovane centrocampista difensivo, classe 1989, nazionale under 20 Usa, un passato già ricco di esperienze tra DC United, Hertha Berlino, Miami FC, training in Brasile, e l'Estoril in Portogallo.

Oltre a lui sono stati definiti gli ingaggi del portiere Nic Platter (ex Minnesota Thunder e Carolina Railhawks), del jamaicano Lance Laing (dall'Harbor View) e di Adam West (dai Rochester Rhinos), del promettente giovane attaccante locale David Santamaria e del pari ruolo Aaron Wheeler, ex dei cugini del Tampa FC con trascorsi anche ai Whitecaps due anni addietro.

L'ultimo arrivo in ordine cronologico è stato quello del venticinquenne centrocampista scozzese Grant Kerr, proveniente dal team di massima serie cipriota del Digenis. Nel suo passato però spiccano le trafile nell'Everton, il Southend in League One e la scelta di emigrare negli Usa dal 2005 al 2008 giocando e studiando alla Fordham University di New York.

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