I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


giovedì 6 gennaio 2011

MLS Iink Francia: una storia in bleus

Alla nascita della MLS i calciatori francesi snobbarono a lungo il torneo, e sarà così fino al 2002 quando l'ex nazionale ed ex Arsenal Gilles Grimandi firmò per la successiva stagione per i Colorado Rapids.

Un passaggio "without a trace" (senza traccia) nella storia della lega, roba da chiamare ad indagare gli agenti FBI dell'omonina serie tv sul rapporto tra il calcio d'oltrealpe e la MLS. Del resto i "bleus" nel 1998 vincevano il loro primo mondiale sul Brasile, e nel 2000 si imponevano nell'Europeo sull'Italia.

Anche se più di qualcuno ancora si mangia le mani dall'essere stato ad un passo dal far ritornare al calcio giocato Zinedine Zidane nel 2008. Ma questo rimarrà probabilmente solo un grande rimpianto.

Nel 2005 ad aprire la via dell'Atlantico fu uno dei protagonisti di quei successi, l'ex interista Youri Djorkaeff che approdava agli ancora MetroStars, e vi rimase anche nella stagione 2006 quando il team venne ribattezzato Red Bulls tra l'altro scatenando le ire di qualche dirigente perchè beccato ad assistere ad un match della nazionale francese durante i mondiali in Germania durante un permesso per motivi familiari.

Nel 2006 sempre nella "grande mela" arriva per un training camp un giovane centrocampista parigino (1986) formatosi nel Le Havre, poi passato per un provino al Middlesbrough e finito nella quarta serie inglese nel Darlington, Elie Ikangu.

Mo Johnston lo ingaggia e per descriverlo lo paragona al connazionale Jean Claude Makelele, sia per il ruolo che per le comuni origini congolesi. Sconfortante l'esito, due presenze e 22 minuti giocati nel primo torneo, ed appena una con 8 minuti nel 2007. Incredibilmente il giocatore verrà tagliato solo nel preseason 2008 e da allora inutile dire che se ne siano perse le traccie.

Sempre sul finire del 2006 i Chicago Fire si regalano anchesse un franco-armeno (come Djorkaeff del resto), l'ex attaccante del Cannes Pascal Bedrossian. Il giocatore afflitto dai problemi fisici totalizza appena una presenza nel primo anno, e sei nel successivo prima dell'inesorabile taglio. Lo scorso anno ricompare quale assistant coach di Daryl Shore ai Miami FC.

Nel 2007 l'arrivo di Beckham spinge molti giocatori a tentare la carta dei provini nella speranza di poter incrociare i tacchetti in campo con l'inglese e beneficiare di riflesso di popolarità. Due ragazzi francesi lasciano i rispettivi club nella seconda divisione francese e tentano la carta dei tryouts.

Il primo è Laurent Merlin (1984), sgusciante attaccante viene ingaggiato dai Chivas Usa in MLS e per lo più raccoglie scampoli di gara (22 presenze ed un gol) giocando da esterno di centrocampo. Al termine della stagione non viene confermato e si trasferisce prima in Inghilterra senza troppa fortuna, e poi nell'estate 2008 si accasa al St. Patrick in Irlanda, e nel torneo 2009/10 ritorna in patria con il Cassis Carnoux. Una parabola molto sfortunata per l'ex Marsiglia, Ajaccio e Chateauroux.

Più fortunato il secondo è Sebastian Le Toux (1984) che dopo infruttuosi tentativi in MLS, viene ingaggiato dai Seattle Sounders in USL dove rimane tre anni, ed è tra i primi ad esser ingaggiato dopo l'expansion che nel 2009 porta il team nella massima divisione. Nell'expansion draft 2010 viene scelto dai neonati Philadelphia Union, e con il team di Nowak ritrova il ruolo di prima punta e si rivela uno dei migliori giocatori oltre che il più corretto del torneo.

Nel 2008 a Toronto arriva l'ex PSG e Levante Laurent Robert (1975), ma è una meteora (17 presenze ed un gol con una memorabile punizione) che presto ritorna in Europa rescindendo il proprio contratto per accasarsi al club greco del Larissa.

Nell'estate del 2009 arriva ai Colorado Rapids il roccioso difensore centrale Julien Baudet, ex capitano del modesto club inglese del Crewe Alexandra, che dopo la MLS Cup 2010 vinta è stato ceduto dal team di Denver a quello di Seattle.

Il 2010 si apre con l'arrivo del capitano e metronomo della nazionale di Guadalupa, ma comunque cittadino francese, Stephane Auvray (1981) a Kansas City proveniente dall'Olympique Nimes. Dopo alcuni provini, tra cui uno ad Houston, trova un ingaggio ai Columbus Crew l'ala Leandre Griffit (1984) dove però è chiamato ad un ruolo da comprimario, ma ironia della sorte riesce a "graffiare" proprio contro i texani da cui non era riuscito ad ottenere un ingaggio. Al termine della stagione il suo contratto però non viene rinnovato da Warzycha.

Il 2010 è in assoluto l'anno di Thierry Henry che dopo i mondiali in SudAfrica ed una stagione in chiaroscuro al Barca lascia i blaugrana per indossare la maglia dei Red Bulls New York e probabilmente aprire un importante flusso dalla Francia.

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