L'avvio della MLS Combine 2010 a Fort Lauderdale in Florida è stata anche l'occasione per un incontro programmato tra il Commissioner della lega Don Garber con un gruppo di un centinaio di tifosi di Miami.Oggetto inevitabile della discussione un futuro ritorno di una franchigia che riprenda nella città il discorso intrapreso nel 1998 con la nascita dei Fusion e concluso già nel 2001 quando per superare un momento di difficoltà l'allora neo commissioner Garber decise di chiudere il team di Miami, ma anche quello dei Tampa Bay Mutiny presente tra gli "originals teams" del 1996.
Tra il pubblico presente in sala anche Aaron Davidson, presidente della Traffic Sport Usa, proprietaria dei Miami Strikers (ex Miami Blues FC, ) e tra i principali finanziatori del torneo di seconda divisione della NASL.
Garber ha confermato che la volontà della lega è quella di aprire il mercato di New York ad un secondo team che rivaleggierà con gli esistenti MetroStars/Red Bulls che sarà la ventesima compagine MLS.
Secondo altre indiscrezioni questo secondo team legherà il proprio nome alla storia del "soccer" a stelle e strisce e rilancerà il mitico brand dei Cosmos, e non a casa tra i tanti nomi coinvolti nell'iniziative vi sarebbero anche vecchie glorie come Giorgio Chinaglia e Pelè.
Garber ritornando all'eventualità di un ritorno a Miami ha spiegato: "Noi vorremmo essere qui, è inconcepibile per una lega pro non avere alcun team più a sud di Washington D.C.".
Più pungente però l'analisi del commissioner: "Mentre per un secondo team nella big apple abbiamo interesse di tanti gruppi. Quando noi sentiamo discussioni sul mercato esistente qui a Miami non siamo così sicuri, e bisogna tenere insieme concentrandoci su tre punti. Puntando su ciò che esiste già (Miami Strikers), accrescere l'interesse per il soccer nel mercato e infine sfruttare eventi come la prossima Gold Cup di giugno che si giocherà allo stadio della FIU. Se ci fosse una bella risposta, potremmo andare dagli investitori è dire loro quello è un mercato caldo".
Da quello che Garber dice, ma forse ancor di più da quello che non dice si può propendere che l'ipotesi di un team nella città della Florida sotto l'egida dei catalani del Barcellona e con il socio d'affare boliviano Marcelo Claure sembra essere definitivamente abbandonato dopo l'uscita di scena di Joan Laporte.
Nessun commento:
Posta un commento