Ha preso ieri il via l'edizione numero 28 della Coppa d'Africa che è ospitata dalla Guinea Equatoriale e dal Gabon, e non sono certo mancate le sorprese in una kermesse orfana di alcune delle selezioni tradizionalmente migliori dell'intero continente come Nigeria, Camerun, Egitto (ct Bob Bradley), SudAfrica e Algeria.Poco male, sia perchè in sè l'Africa incarna l'idea del rinnovamento e dell'emergere di nuove realtà, ma anche perchè per un bizzarro gioco dei calendari, già nel 2013 si avrà l'edizione numero 29 patrocinata dalla CAF (Confederazione Africana) e che inizialmente assegnata alla Libia, è stato opportunatamente dirottata in SudAfrica.
La competizione tuttavia rasenta ancora oggi in molti aspetti i limiti del calcio africano in termini di organizzazione, e ciò anche a dispetto di strutture come il nuovo stadio di Libreville in Gabon che poco avrebbero da invidiare a consolidate realtà europee.
Il rapporto con il calcio europeo, fatto di amore ed odio permane come una spina nel fianco di una competizione sempre alla ricerca di visibilità e riconoscimenti, ma per le esigenze di calendario continua ad essere osteggiato dai club del Vecchio Continente poco inclini a vedersi "scippare" per un mese e più alcuni dei loro atleti.
Ed è così che più delle presenze come quelle di Didier Drogba alla guida della favorita Costa d'Avorio, finiscono per pesare maggiormente le assenze di chi preferisce rinunciare alla partecipazione come il caso del milanista Kevin Prince Boateng che ha risposto picche alla chiamata del Ghana (l'altra contendente più accreditata) ed ironia del destino infortunandosi poco.
Scorrendo i roster delle squadre, inevitabilmente, troviamo molto Europa anche più della stessa Africa sebbene con molti club di secondo e terzo piano; cresce la presenze di tesserati con formazioni della penisola araba, e fanno capolino diversi atleti di stanza ancora più ad Oriente nei tornei asiatici.
Il Centro e Nord America raccoglie una presenza più virtuale che altro con il portiere senegalese Bouna Coundoul, ex Colorado Rapids e Red Bulls New York, ed attualmente senza squadra. Tra l'altro il Senegal ha debuttato - con Coundoul tra i pali - con una sconfitta inattesa per 2-1 ad opera dello Zambia.
Tra le curiosità del torneo figura anche la
"debuttante" Botswana dove figura un ex "alumno MLS": Diphetogo "Dipsy" Selolwane, oggi 33enne, passato dal college di St. Louis prima, e nel massimo torneo con i Chicago Fire e i Real Salt Lake, e dal 2005 in forza a vari team del torneo sudafricano.
Il torneo prevede un calendario di gare tra il 21 gennaio e il 12 febbraio, quattro i gruppi così composti:
A) Guinea Equatoriale, Senegal, Libia, Zambia;
B) Gabon, Niger, Marocco, Tunisia;
C) Costa d'Avorio, Sudan, Burkina Faso, Angola;
D) Ghana, Botswana, Mali e Guinea;
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