
Tuttavia a nulla è servito il colloquio avuto con il tecnico e manager dei californiani Bruce Arena che proponeva a Conway un ruolo di esperto secondo alle spalle per il "promosso sul campo" Josh Saunders e di balia per il giovane rampante Brian Perk.
Nulla di sconvolgente, niente di diverso da quello che più di recente prima i Toronto FC con Frei e da ultimo i Chicago Fire con Johnson gli avessero chiesto. E prima ancora un ruolo di "secondo" portiere gli era toccato anche ai Chivas Usa.
Del resto non sempre nella storia della sua carriera in MLS C0nway ha goduto del posto da titolare assicurato nè ai San Jose Earthquakes dove vinse un titolo nel 2003, e neppure ai New York Red Bulls dove lo sfiorò nella volata finale della stagione che consacrò i Columbus Crew ed in cui una leggerenza commessa, insieme al compagno Parke costò una "breve" sospensione per un sospetto caso di doping che lanciò tra i titolari Danny Cepero con il team all'epoca diretto dal Osorio volare in finale.
Il fatto che nelle scorse settimane il team avesse deciso di ingaggiare un altro ex Fire, seppur con zero presenze in MLS, come Nick Noble di rientro da un team della serie cadetta svedese aveva lasciuto intuire che per l'estremo difensore difficilmente ci sarebbe stato un futuro nei Galaxy. E questa volta l'alt, Jon Conway ha deciso di imporlo alla sua carriera agonistica.
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