I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


domenica 17 giugno 2012

MLS 2012: Programma della Week #13

Dopo la lunga pausa per le gare delle nazionali, riprende nel week-end la MLS con il programma delle gare della Week #13, ed in cui spicca il debutto del rimodernato "Saputo Field" nuova casa dei Montreal Impact, mpianto molto più piccolo del locale "Stade Olimpique" che registrava numeri  di presenze di tutto risperto e tali da non giustificare del tutto il trasloco in un Soccer Specific Stadium

La ripresa del torneo segnerà anche due debutti sulle panchine di Toronto FC e Philadelphia Union che nel mentre hanno optato per i "divorzi" dai precedenti tecnici Aron Winter e Peter Nowak, sostituiti con "soluzioni interne" rispettivamente da Paul Mariner e John Hackworth.


WEEK #13
16 giugno,

Houston Dynamo-FC Dallas 2-1 (Bruin 3, Moffat 76; Jackson 59) [22,039]

Philadelphia Union-DC United 0-1 (Pontius 78) [18,876]

Vancouver Whitecaps-Colorado Rapids 1-0 (Le Toux 80) [19,166]

Montreal Impact-Seattle Sounders 4-1 (Felipe Martins 18, Mapp 51, Wenger 58, Neagle 87; E. Johnson 61) [17,112]

New England Revolution-Columbus Crew 0-0 [12,218]

Sporting KC-Toronto FC 2-0 (Sapong 18, Julio Cesar 35) [20,488]

Chivas Usa-Real Salt Lake 0-3 (Espindola 41 e 54, W. Johnson 94+) [13,816]

17 giugno,

Chicago Fire-Red Bulls New York 3-1 (Nyarko 4, Segares 68, Ch. Rolfe 81; McCarty 55) [18,526]

Los Angeles Galaxy-Portland Timbers 1-0 (Dunivant 61) [20,611]

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa Giuseppe potresti scrivere,quando puoi,un articolo sul Salary Cap della Mls e sul fatto che la lega americana è ancora single entity....perchè penso che questi 2 elementi siano il freno a mano che limita la Mls rispetto ad una lega europea di 1 livello;grazie!!!!!

Cla75

giuseppe ha detto...

Ciao Cla,

che le "regole" interne alla MLS (salary cup, designated players, roster contigentati, Academy, Homegrown, Draft, e via dicendo) rappresentino per certi versi un freno alla concorrenza libera con il calcio internazionale ed europeo in particolare posso concordare.

Tuttavia, non spetta a me ragionare su quel che non è, ma a mio avviso su quel che è... Personalmente, apprezzo la MLS proprio per l'insieme di queste regole che garantiscono equilibri, competibilità interna, e comunque sia la crescita del movimento interno.

Diversamente, faccio un esempio, alla MLS non credo che serva un team come i Galaxy che possa schierare sei sette "DP" contemporaneamente, e magari un Crew che ne possa mettere in campo appena uno.

Onestamente io non credo che al momento si possa competere con i principali tornei europei (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania, Francia e Russia).

I competitor di livello al momento sono leghe europee di seconda fascia: Portogallo, Turchia, Grecia, Scozia, Olanda, Belgio, Romania, Ucraina e via dicendo. Fermo restando che in ciascuna di esse ci son pochi club in grado di spendere di più per prendere certi giocatori di nome. Nella stessa fascia, ma in parallelo dovremmo inserire le altre "leghe" esotiche dal Golfo all'Asia, o al vicino Messico stesso.

Quanto allo scrivere articoli in merito a single entity, salary cup e via dicendo... Come vedi in questo momento ho serie difficoltà a portare avanti il blog (da solo) per ragioni personali. Ne prendo nota, tuttavia, di questi aspetti si parla e già si è parlato in tanti articoli pubblicati con riferimenti a rumors di mercati, veri, plausibili o solo presunti.

Questo blog, ha una linea più attenta alla cronaca, alle notizie ed alle curiosità in modo differente da quello che era la vecchia "casa" di playitusa.

Qui attraverso i commenti, speriamo di confrontarci, come nel vecchio forum. Anche se l'idea di crearne uno apposito mi affascina, ma è un impegno per cui in questo momento non posso dedicarmi.

Anonimo ha detto...

Per me la MLS si è un ibrido, un incrocio tra la classica lega americana e le usanze europee. Una lega americana che vuole diventare come un campionato europeo.
Questa sua "ambiguità" può essere la sua forza ma anche una sua debolezza, un suo fascino ma anche un suo difetto. Anche se questa bivalenza non la vedo molto "solida", nel senso che il diventare "europeo" può smorzare qualcosa di "americano". Un esempio sono le Academy (con i relativi homegrown), che non troviamo nelle altre leghe americane, vogliono essere le giovanili dei club della MLS così che si "creano" loro stessi i giocatori e snobbano un "recipiente di atleti" tipicamente "made in USA" come il Draft.

Non so se mi sono espresso bene a riguardo.

Riguardo ai DP, se non vado errato non è vero che si possono usare anche come pedine di scambio?(insieme a slot internazionali e turni draft)?

giuseppe ha detto...

Per le DP non è possibile, al momento, che un team come i Galaxy - ad esempio - usi una inutilizzata dei Rapids. Questo almeno nell'attuale interepretazione che l'headquarter della MLS ha dato.

Quando era solo uno il "DP" concesso, questa possibilità di sfruttare altrui slot c'era: i DC l'ottennero dai Rapids quando ripresero Christian Gomez, avendo già Luciano Emilio con quello status.

Che la MLS sia un torneo "ibrido" tra due stili di regole come lo definisce Filz è pacifico. Tuttavia, il soccer o calcio è uno sport diverso da altri del contesto USA, ed il problema non sono i Draft in sè, ma l'attendere che sia il college a sfornarti un debuttante nel professionismo a 22/23 anni.

Qualcosa si deve fare in tal senso, magari offrendo partnership tra college e formazioni minori (magari un accordo locale con Nasl o USL Pro, e non solo con la PDL).

Certi aspetti sono intrinsechi alla cultura sportiva americana, ed anche per questa ragione, come il discorso sulle regole di ingaggi e contratti la distanza con le principali leghe europee è incolmabile per almeno dieci anni.

Per inciso prima bisognerebbe anche mettere un punto sul format del torneo, 20 o persino le eccessive 24 squadre. Il numero di squadre è inversamente proporzionale alla qualità della lega.