In vista del prossimo passaggio in Major League Soccer, Portland Timbers e Vancouver Whitecaps proseguono nelle loro valutazioni degli attuali organici, ciò per costituire il primo zoccolo su cui costruire anche perchè a tappe forzate si avvicina anche l'Expansion Draft.
Il team dell'Oregon, con il duo Gavin Wilkinson nelle vesti di general manager e John Spencer in quelle di nuovo head coach hanno già definito alcune mosse.
Tre i già annunciati confermati: Ryan Pore (1983, centrocampista esterno), Steve Cronin (1983, portiere) e Bright Dike (1987, centravanti). A loro si somma l'arrivo dell'inglese Eddie Johnson (1984, seconda punta) dagli Austin Aztex. Tutti già contrattualizzati per il 2010.
La società con una nota ha ufficializzato, invece, il mancato rinnovo per altri otto elementi che componevano l'ultimo roster: Joy, Josten, Claesson, Farber, Gaudet, Muhamadu, Savage e Smith.
Addii in parte prevedibili, non tutti. Come ad esempio quello di capitan Ian Joy (difensore sinistro, 29 anni), l'ex RSL ha giocato 23 gare nella sua unica stagione con i Timbers.
A sorpresa tagliato anche Johan Claesson, centrocampista svedese di 29 anni, ha disputato solo 17 gare nella sua seconda stagione in Oregon a causa di un lungo infortunio.
George Josten è una punta di 24 anni, una seconda linea, ex Crew, un taglio preventivabile, saluta dopo due anni; Anche quello di Brian Farber (28), era prevedibile in considerazione dei problemi fisici accusati nella sua seconda annata. Così anche per l'interno, ex Chivas Usa e figlio illustre di un ex Nasl, Keith Savage (25) appena 10 presenze nell'ultimo anno.
Finisce l'esperienza a Potland anche per i due canadesi Ross Smith (difensore, 29 anni, 16 presenze e un fisico fragile) e Derek Gaudet (centrocampista, 21 anni, già ex Toronto con 8 presenze nell'ultima annata).
Chi non ha convinto è stato l'attaccante esterno di passaporto olandese Ibad Muhamadu, 28 anni, ingaggiati in agosto dopo aver fallito un trial ai RSL che è sceso in campo 8 volte senza mai impressionare.
Dovrebbero essere confermati i difensori Stephan Keel (ex Rapids) e Mamadou Danso (Gambia), mentre per l'ex Red Bulls Kevin Goldthwaite probabilmente si valuterà il rinnovo sulla base delle condizioni fisiche. Da valutare anche la conferma del laterale destro Quavas Kirk che del centrale Steve Purdy, giovani che nei loro trascorsi in MLS non avevano convinto appieno, ma la scelta di giocare in D2 era funzionale ad una loro crescita.
Nel reparto mediano potrebbero essere riconfermati l'haitiano James Marcelin, forse un tantino grezzo ma dalla buona prestanza, e poi il ghanese Kalif Alhassan (1990, 6 presenze e 2 gol) ingaggiato in agosto proprio per la futura prospettiva. I RSL poi dovrebbero cedere ora a titolo definitivo il baby Alex Nimo (1990, Generation Adidas) originario della città. Una conferma è possibile anche per Rodrigo Lopez se fosse considerato tra gli homegrown.
Capitolo a parte per i portieri, confermato Cronin appare probabile che il team si doti di tre keepers. L'ex revs Adin Brown potrebbe entrare nello staff tecnico, il giovane Matt Pyzdrowski dovrà giocarsi la conferma ma forse per ciò bisognerà guardare a cosa ci sarà sul mercato anche in considerazione dei draft.
Difficili appaiono le conferme di Takayuki Suzuki, Mandjou Keita (ancora in prestito in India), Scot Thompson, Cameron Knowles, Josh Cameron, Tony McManus e Doug DeMartin.
I Vancouver Whitecaps hanno già ufficializzato l'arrivo dello svizzero-canadese Alain Rochat, difensore 1983 dello Zurigo. Addii già noti quelli di due "senatori" Martin Nash e Takeshi Hirano.
Prevedibile quello del difensore sinistro nipponico, 36 anni, in forza al team della British Columbia dal marzo 2008.
Martin Nash appende gli scarpini al chiodo al termine di una grande stagione in D2 con tanto di nomina nel best XI, ed il rimpianto per il capitano dei "Caps di non aver mai giocato in MLS. Per lui c'è pronto un ruolo nello staff tecnico, probabilmente nell'Academy.
In molti speravano che guidasse il team anche nella nuova avventura, e chissà magari convincere a scendere in campo anche per un solo match al più famoso fratello, il cestista Steve Nash, tra gli azionisti del gruppo dirigente che ha voluto l'expansion.
I Vancouver Whitecaps per tracciare un quadro hanno calendarizzato ancora quasi sei settimane di lavoro su un training camp, e ciò per compiere valutazioni sui vecchi componenti del roster, per meglio valutare le prossime mosse al Superdraft.
Appaiono scontate le conferme da parte del g.m. Tom Soehn e dell'head coach islandese Teitur Thordarson dei vari: Jay Nolly, Greg Janicki, Terry Dunfield, Blake Wagner, Nizar Khalfan (Tanzania). Pesa che il solo Dunfield sia canadese.
Il team poi recentemente aveva concluso diverse operazioni di mercato pescando in Svizzera e in Africa. Ottime indicazioni sono venute dal baby ghanese (1991) Gershon Koffie, centrocampista molto interessante. difficile pensare che l'ex primavera della Juventus David Chiumento, già nel giro delle nazionali elvetiche non sia confermato.
Da valutare, con più calma, le posizioni dei vari Alexandre Morfaw, Ridge Mobilu, Cornelis Stewart, Bedri Gashi. Anche perchè si deve soppesare l'utilità di spendere per tanti giovani i posti nel roster per gli stranieri
Più in bilico i vari: Wes Knight, Luca Bellisomo, ma anche Nelson Akwari, Willis Forko, e l'algerino Mouloud Akloul.
Inoltre, Ethan Gage, Greg Davies, Russell Teibert, Randy Edwini-Bonsu e Kyle Porter dovrebbero poter beneficiare dello status di homegrown player.
Per Cody Arnoux probabilmente si dovrà comprendere se la MLS che ne detiene i diritti provvederà ad una lottery, oppure confluirà in un ipotetico dispersal draft.
Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
I "Crest" dei team della MLS
MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!
Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
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