Rimbalza dalla Danimarca la notizia che l'ex enfant prodige del calcio statunitense, l'ancora giovanissimo, Freddy Adu abbia disputato un match con la formazione delle riserve del Randers.
Non un vero e proprio "provino" e neppure un training camp, ma qualcosa di molto più vicino ad un reciproco "approccio" verso un futuro matrimonio.
E se così fosse ci sarebbe persino da sorprendersi visto che Adu, talentuoso inespresso mistero ha assunto sempre più i contorni di uno scomodo business-man: con il paradosso che atteggiamenti e limiti caratteriali l'hanno trasformato in un indesiderato.
Eppure solo lo scorso gennaio 2010 il Benfica che ne detiene il cartellino, dopo un primo scorcio pessimo al Belenenses (terza formazione di Lisbona) l'aveva rimandato al mittente come pochi mesi prima aveva già fatto il Monaco, l'aveva spedito con un bel biglietto all'Aris Salonicco con su un biglietto "datti da fare" che li resterai a lungo...
Ed il paradosso è che tra alti e bassi con la formazione ellenica guidata da Hector Cuper, Adu era sembrato ritornare ad essere un calciatore dal talento cristallino, ma inespresso poichè ammaliato da tanta presunzione e poca disponibilità a lavorare.
Insomma una base su cui lavorare anche perchè l'Aris l'aveva ingaggiato per un anno e mezzo, ed invece neppure inizia il campionato che Cuper lo metta alla finestra, il Benfica disperato lo manda ad un provino con gli svizzeri del Sion e viene clamorosamente bocciato, ed il mercato ormai agli sgoccioli condanna il ragazzo a mesi da separato in casa con l'Aris.
Neppure la Major League Soccer ha mosso un dito in più di una formale offerta ai manager a trattare ed il tutto è rimasto lettera virtuale, mentre ancora qualcuno si interrogava sulle ragioni dell'esclusione dai 23 per il SudAfrica del c.t. Bob Bradley.
Randers ? Può darsi... All'Aris, al Benfica ed in giro per Europa per Adu sembra esserci terra bruciata... la domanda è se da queste ceneri risorgerà una splendida fenice?
Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
I "Crest" dei team della MLS
MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!
Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
martedì 23 novembre 2010
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