Un evento tanto atteso come un mondiale è destinato ad aver una grossa schiera di scontenti. In primis tutti quei calciatori di quelle nazionali non presenti perchè hanno fallito la qualificazione ai mondiali.Pensate ai vari Ibrahimovic, Shevchenko, Dzeko o Arshavin tutti seduti sulle loro poltrone a guardare in televisioni la fase finale della kermesse. Per loro il pass non è arrivato perchè ad essere escluse sono state le rispettive rappresentative.
Ancora maggiore è la delusione di chi ai mondiali avrebbe potuto e voluto esserci, ed invece ha dovuto fare i conti con l'ostracismo del proprio commissario tecnico, oppure dover rinunciare a causa di malanni fisici come ad esempio David Beckham.
Qualche appassionato di "soccer" è rimasto deluso dall'esclusione del golden boy americano Adu, ma di fronte all'elenco di illustri assenti qui di seguito proposto la domanda più spontanea sarebbe: Freddy Adu chi?
Uno dei migliori portieri d'Europa è senza dubbio il francese Sebastian Frey, ma il numero uno della Fiorentina è uno dei tanti calciatori d'oltrealpe a dover fare i conti con le "lune" di Raymond Domenech. Il ct dei "blues" è notoriamente molto attento a situazioni astrologiche, e queste sarebbero alla base dell'esclusione dal gruppo del centrale della Roma Philippe Mexes. Esclusi non senza sorprese il capitano Patrick Vieira, Karim Benzema, Samir Nasri e il "reietto" David Trezeguet.
Altro ct ormai abituato ad esser nell'occhio del ciclone è l'argentino Diego Armando Maradona: il "pibe de oro" da tempo alterna sorprese con convocazioni discutibili ed esclusioni ingiustificate sopratutto a livello internazionale di elementi di notevole spessore.
Fuori dai preselezionati per l'albiceleste gli interisti Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso, il madrilista Gago, il valenciano Banega, il blaugrana Gabriel Milito o il laterale destro del Manchester City Zabaleta, i punteri Lisandro e Maxi Lopez. L'assente più illustre, però, è Juan Roman Riquelme: il fantasista del Boca Juniors da tempo in rotta con il suo vecchio idolo pare a causa di vecchie frizioni con Juan Sebastian Veron.
L'infinita scelta di elementi di valore di cui dispone il Brasile, non ha risparmiato il ct Carlos Dunga dalle critiche dei media brasiliani. Esclusioni illustri quelle di Ronaldinho, Adriano, Pato, Diego, e persino dell'ex fenomeno, l'appesantito Ronaldo. La stampa brasiliana critica la scelta dell'ex mediano di Pisa e Fiorentina di aver blindato l'organico alle convocazioni dell'ultima Confederation Cup, senza offrire chances a chi nel mentre è emerso in patria (Neymar), o all'estero come il mancino Marcelo (Real Madrid) o il centrale Alex (Chelsea).
Situazioni simili anche per tutte le selezioni europee alle prese con alcune "spine" nelle compilazioni delle varie rose. L'Italia ha discusso per mesi delle scelte di Lippi su Cassano, Miccoli, Totti, Nesta, Ambrosini, Balotelli e altri ancora. In Olanda gli esclusi illustri sono Clarence Seedorf e Ruud Van Nistelrooy. In Germania l'escluso più discusso è stato Kevin Kuranyi. In Inghilterra Capello ha blindato il suo gruppo, ma l'insidia è il tarlo del gate Terry-Bridge.
Dopo tutto agli assenti toccherà un grande vantaggio, l'illusorio appiglio che con loro sarebbe stato tutto diverso in meglio.
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