I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


lunedì 3 maggio 2010

Recap MLS 2010: 6th Week

La sesta settimana di attività della Major League Soccer 2010 vede tutti i sedici team in campo contemporaneamente in campo nella stessa giornata di sabato 1 maggio. E non mancano i risultati sorprendenti e gli spunti di cronaca interessanti.

L'apertura spetta alla sfida del "RFK" di Washington, dove i DC non riescono a rompere l'incantesimo stagionale che li relega ancora sul fondo della classifica senza alcun punto all'attivo. La formazione di Onalfo - reduce dal successo in Open Cup su Dallas in settimana - sbatte contro i Red Bulls guidati dallo svedese Backe che ha trasformato l'armata brancaleone del passato torneo in un gruppo coriaceo.

Per la prima mezz'ora di gioco i DC si fanno apprezzare per il gioco e la copertura degli spazi, ed impegnano in diverse occasioni Coundoul, ma poi s'afflosciano. Ancora il portiere senegalese dei newyorkesi è protagonista smanacciando sul fondo un lob dal limite del rientrante Simms, canto del cigno dei DC che nella ripresa lanceranno invano nella mischia il "cavallo di ritorno" Emilio e Jaime Moreno.

Al 51' il ghanese Saliou Ibrahim ha la meglio sul boliviano Pena e sottomisura accompagna il pallone in rete su azione nata da uno spunto di Richards. Al 59' il raddoppio con Juan Pablo Angel che di testa prende il tempo sempre su Pena e spedisce di testa in rete un cross di Lindpere per lo 0-2.

Sorprendente constatare il cammino in antitesi dei due team, New York al quinto successo in sei gare, e DC con cinque sconfitte in altrettante uscite. La panchina di Onalfo resta sempre più appesa ad un tenue filo.

A Boston pari per 1-1 tra Revs e Dallas. Gara condizionata dal nervosismo per falli, ma anche scelte discutibili dell'arbitro che avrebbero potuto consegnare ai texani il match. Revs in vantaggio in chiusura di frazione con il quarto centro stagionale di Schilawski, il rookie ex Wake Forest prima colpisce la traversa su un corner in cui Sala esce a farfalle, e poi deposita nella porta incustodita un cross dal fondo di Dube abile a rubare un pallone che il portiere argentino voleva goffamente far sfilare sul fondo.

Nicol alla ripresa lascia negli spogliatoi proprio il marcatore per Khano Smith, e dopo pochi minuti l'arbitro vede un entrata a martello di Kheli Dube e allontana dal rettangolo l'attaccante dello Zimbabwe. In verità dalle immagini sembrerebbe che il contatto con il difensore texano non ci sia e questi simuli.

Pochi minuti dopo contatti a pallone lontano tra McCarty e Desire, il regista texano rifila una spallata di reazione che l'arbitro vede e sanziona con il giallo, ma il rosso sembrerebbe più appropriato. La scelta incide perchè il centrocampista senegalese dei Revs Niouky Desire perde la testa e commette due fallacci nel giro di pochi minuti e finisce anzitempo sotto la doccia. La gara diventa ulteriormente contraddistinta dai falli ed ai due rossi si sommano dieci gialli equamente divisi.

La doppia superiorità numerica è un vantaggio enorme per il team di Hyndman, ma Cunningham colpisce la traversa, e poco dopo Atiba Harris trova il pari. Dallas ha altre occasioni per trovare il gol del successo ma non vi riesce, ed anche tra i tifosi Hoops (4 pari ed 1 sconfitta c'è chi vorrebbe un cambio di rotta in panchina).

Sorridono, invece, i tifosi dell'altro team texano: gli Houston Dynamo strapazzano per 3-0 i Wizards. Vantaggio orange al 23' con il messicano Luis Landin al termine di un triangolo nato al limite e concluso in area con Oduro. La svolta dieci minuti dopo quando la formazione di Kansas City resta in dieci per l'espulsione di Davy Arnaud che paga con un rosso - forse eccessivo - un fallo antipatico su Pat Onstad (avrebbe potuto saltare il portiere in uscita bassa).

Nella ripresa i Dynamo trovano il raddoppio con una conclusione dal limite di Mullan al 51' e in contropiede nel finale con il neoentrato centrocampista ghanese Appiah che bagna l'esordio assoluto con una rete. Il portiere danese dei Wizards Nielsen ha evitato un passivo più pesante con i suoi interventi.

A Chicago finisce in parità la sfida tra i Fire ed i Chivas Usa, la sfida che vedeva opposti i due tecnici messicani DeLosCobos e Vasquez. Ancora Baggio Husidic a segno per il team della città del vento con una deviazione sottomisura. Al 76' parità ospite con un imperioso colpo di testa in area di Maicon Santos su un corner calciato da Kljestan. Pari che risulta un pò stretto per i padroni di casa che come lo scorso anno concedono troppo in casa agli avversari.

Errore che non commette Jason Kreis che con i suoi Real Salt Lake supera Toronto per 2-1 in un Rio Tinto avvolto da nuvoloni grigi. Il team dello Utah chiude la prima frazione avanti di due reti : Olave di testa sottomisura in apertura, ed una magia dal limite di Andy Williams (jamaicano di passaporto ma ironia del destino nativo di Toronto) e poi amministrano fallendo altre occasioni per arrotondare il risultato.


Preki corregge la sua squadra all'intervallo inserendo ad inizio ripresa White, De Rosario e De Guzman, elementi quest'ultimi due di cui non si comprende la scelta di tenerli fuori dall'undici iniziale, sebbene va detto che Toronto in settimana aveva giocato contro i Montreal Impact nella Canadian Championship. Di "DeRo" su rigore allo scadere la rete della bandiera, nella ripresa da segnalare anche una traversa di White.

Seattle, invece, continua a raccogliere meno di quanto produce ed al "QWest" è fermata sul pari 1-1 dai Columbus Crew in un match di buon livello. Sounders avanti dopo 4' con Zakuani a completamento di uno scambio nel breve tra Riley, Montero, e Ljungberg che poi verticalizza per il taglio dell'ala sinistra congolese. In chiusura di frazione prime sbavature dei centrali difensivi degli Emeralds, la prima volta va franca, la seconda Lenhart ruba il tempo a Ianni e di testa schiaccia alle spalle di Keller. Il risultato non cambia nella ripresa nonostante entrambi i team abbiano alcune occasioni ed i Crew chiudono in dieci nel finale per una doppia ammonizione al "solito" O'Rourke.

In grande ascesa le quotazioni dei San Josè Earthquakes, il team della Baia supera di misura Colorado con la terza rete stagionale di Chris Wondolowski. Fatale alla difesa del team di Gary Smith una verticalizzazione che mette a nudo le fragilità ospiti. Gara equilibrata e Rapids che ai punti avrebbero forse meritato il pari.

Senza storia la sfida dell'Home Depot Center, i Galaxy di Bruce Arena fanno un sol boccone dei Philadelphia Union e si confermano al vertice assoluto del torneo con cinque vittorie ed un pari. Neppure un primo di gioco ed un cambio di gioco da una fascia apre una voragine sulla sinistra della difesa del team di Nowak: Torres non segue DelaGarza, ed il piccolo terzino può andare a concludere alle spalle di Seitz.

Al 27' (mischia) e al 45' (contropiede su assist di Donovan) è Edson Buddle a raccogliere le ovazioni del suo pubblico con una nuova doppietta che mette a nudo la pessima organizzazione difensiva degli Union. Per Buddle è il nono centro stagionale, la quarta doppietta ed una candidatura alla maglia della nazionale che si fa sempre più autorevole.
Gli Union chiudono in inferiorità numerica per un raptus di follia che colpisce l'ex Miglioranzi che si produce in un tackle assurdo e violento a metà campo in pieno recupero della prima frazione, e trovano nel finale del match con il baby attaccante Jack McInerney la rete della bandiera.

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