Lo sport vive da sempre in un connubio con la solidarietà. Non succede spesso che gli sportivi scelgano di annunciare proprie malattie, però quando ciò avviene unanime si alza la voce di compagni, avversari e tifosi in loro sostegno.Il mito vorrebbe che gli atleti siano soggetti quasi immuni, perfetti testimonial dell'integrità fisica e della salute. Non sempre è così, purtroppo perchè certi mali non guardano in faccia proprio nessuno.
Del resto la Sclerosi Laterale Amiotrofica che ha colpito Stefano Borgonovo ad esempio, e prima ancora tra gli altri Signorini e Lombardi, è noto anche come il morbo di Gehrig.
Lou Gehrig era un famoso giocatore di baseball, un mito dei New York Yankees negli anni cinquanta, e fu un caso simbolo di questa grave malattia ancora oggi incurabile.
Certo vi sono anche altre generi di malattie, alcune da combattere come il cancro che ha colpito diversi calciatori che i più fortunati hanno saputo superarlo, o altre con cui magari occorre solo convivere: si pensi all'asma (Scholes), o alla sindrome di Tourette (Tim Howard) o il morbo di Crohn (Devon McTavish, o il cestista Drake Diener).
Certe notizie però colpiscono ed uniscono più di altre come quella emersa sui media americani alla vigilia della week 8 della MLS. Ovvero la grave malattia che ha colpito Joe Vide, venticinquenne ex centrocampista di RedBulls, Earthquakes e DC United. A Vide, inattivo dal torneo 2009, è stato riscontrato un linfoma di Hodgkin al terzo livello.Gli Earthquakes e i Red Bulls hanno avviato già delle raccolte fondi, il team californiano ha messo in vendita su ebay allo scopo alcune t-shirt dei suoi giocatori. Good Luck Joe!
Link: http://www.thefriendsofjoevide.org/Home.aspx
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