Si colora di rosso anzi del "reds" del Liverpool, e solo di rosso bisogna sottolineare visto che in estate il suo nome era finito anche sul taccuino del direttore sportivo della Roma Walter Sabatini che avrebbe così fatto la gioia della nuova proprietà a "stelle e strisce", il futuro di Marc Pelosi.
Pelosi, nonostante sia nato a Bad Sackingen in Germania il 17 giugno del 1994, è un californiano doc di Sunnyvale (contea di Santa Clara) e tra l'altro è apparentato con la famiglia dell'ex speaker del Congresso, la democratica Nancy D'Alessandro Pelosi.
Calcisticamente il ragazzo si forma in una squadra giovanile locale che si chiama De Anza Force e subito si fa notare per temperamento, duttilità e leadership tanto che è il capitano della selezione statunitense under 17 guidata in panchina dall'ex difensore colombiano Wilmer Cabrera nei Mondiali di categoria svoltisi nell'ultima estate in Messico.
Pur nascendo come laterale mancino di difesa, Pelosi si distingue altrettanto bene come centrocampista centrale: agile, e già forte fisicamente nei contrasti, ambidestro e un punto di riferimento per i compagni della nazionale di categoria che esce di scena agli ottavi nel torneo iridato tra luci ed ombre.
Il suo nome cattura l'attenzione di molti osservatori sia negli USA dove la MLS è pronta ad offrirgli un contratto ed assegnarlo ai San Jose Earthquakes, ma c'è anche l'UCLA ad offrirgli una borsa di studio. E poi c'è la via del calcio professionistico europeo, facilitata dalla possibibilità di ottenere al diciottesimo anno anche un passaporto italiano per gli avi o in alternativa tedesco vista la nascita.
Dopo molti tentennamenti in estate accetta un trial con il settore giovanile del Borussia Monchengladbach, ma la sua destinazione preferita rimane l'Inghilterra dove a corteggiarlo c'è il Leeds, ma anche i due club della Mersey Everton e Liverpool, e con quest'ultimo firma un contratto triennale mettendosi agli ordini del tecnico spagnolo della squadra riserve Rodolfo Borrelli (foto presentazione, dx), pronto a spiccare il volo si spera in tempi brevi verso la prima squadra considerando l'attenzione offerta dal manager dei "reds" Kevin Keegan
Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
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Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
giovedì 10 novembre 2011
Yanks Abroad: il futuro di Pelosi è il "reds" del Liverpool
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