
In principio c'è comunque per lui la prima volta in carriera in cui il tecnico Dominic Kinnear non l'avesse inseriti tra i "protetti" a fronte di una carriera che inizia a volgere al termine condizionata sempre più spesso dagli infortuni.
La mossa di Montreal nella scelta di Ching, aldilà dell'indubbio valore del giocatore e della difficoltà di reperire nei Draft attaccanti dal gol facile e di grande affidabilità, è apparsa sin dal principio fonte di perplessità anche per gli aspetti economici dell'ingaggio del texano.
Ed allora sulla base di quanto fece a suo tempo Mo Johnston a Toronto, viene da pensare che prendendo Ching, Jesse Marsch voglia portare al tavolo delle trattative il pur sempre restio Kinnear. Pensate a quanto fatto dal club del Quebec che in denaro prende Wahl dai Sounders ma non li risparmia dalla scelta di Riley, uno sempre titolare per tre anni dell'undici titolare di Schmid, però lo usa come pedina di scambio per arrivare ad un "protetto".

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