manzoniano "carneade", Lucio Filomeno, attaccante argentino (nato nel 1980) nel calcio italiano più che come una meteora è passato quasi come fosse una "cometa" con uno strascico di mistero e dimenticanze.
Già perchè ai tempi delle prime liberalizzazioni di stranieri nei tesseramenti, ma non ancora negli impieghi sbarcava in Italia un giovanissimo, diciottenne, attaccante argentino di origini italiane se lo assicura l'Udinese che lo schiera nella compagine primavera e qui matura il primo "fattaccio" perchè l'Inter se ne invaghisce e decide di portarlo in neroazzurro.
Dalla centro della "Pinetina" Lucio è inghiottito, quasi svanisce, per poi riapparire in Serie B ai pugliesi della Fidelis Andria, poche istantanee di un'avventura che si conclude presto e il ragazzo torna in Sud America per rifarsi le ossa.
La sua carriera sembra tuttavia destinata a convivere con la valigia dal San Lorenzo si sposta in Messico, poi in Sud Corea, transita in MLS (DC United), ancora in patria ironia della sorte al Nuevo Chicago che poi era la squadra dei suoi esordi prima dell'approdo in Italia. E poi ancora si riparte destinazione il calcio ellenico con Asteras Tripoli e Paok Salonicco.
Ora un nuovo annuncio che lo riporta rivarcare l'Oceano per approdare ancora in Argentina nell'Atletico Rafaela anche perchè quello che in Italia arrivò fresco diciottenne, oggi è un trentunenne con i primi acciacchi.
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