La
Major League Soccer ha deciso un cambio nella "
designated players's policy" a partire dalla stagione
2012. Infatti nell'head quartier della lega a New York hanno deciso di rideterminare i parametri fissi da inserire nel
salary cup in funzione anche dell'età dei calciatori".
Una scelta chiaramente rivolta all'incentivo verso l'ingaggio di DP giovani e promettenti anche in funzione di una successiva rivalutazione in casi di cessioni verso tornei più ricchi e club disposti a mettere in conto il costo dei cartellini.
In
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sintesi per molti pare una mossa per agevolare i team a puntare su giovani promesse provenienti dall'estero che visionate dai loro scout, magari sono ritenuti ancora troppo acerbi da club europei (ma anche messicani e sudamericani), e che negli States potrebbere trovare il loro "trampolino" nel breve periodo: insomma una strategy che sembra ricalcare mosse come quella di ingaggiare un
Montero, un
Castillo o persino un operazione funzionale al rilancio di
Adu (cioè giovani statunitensi al rientro da esperienze all'estero) o i prestiti di giovani dei principali settori giovanili mondiale.
Fin qui le tre slot pesavano sul salary cap fino ad un massimo di
335.000 $ e l'eccedenza contrattuale doveva essere coperta dagli investitori locali. La cifra in bilancio poteva essere dimezzata a
175.000 $ se l'acquisto fosse avvenuto dal 1 luglio.
Dalla prossima stagione entreranno in gioco anche delle fasce d'età, cosicche: gli atleti fino ai
20 anni peseranno fino a
150.000 $, quelli fino ai
23 anni per
250.000 $.
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