Ipotesi MLS anche per il 35enne attaccante italiano Marco Di Vaio, attualmente in forza al Bologna di cui è anche capitano. Ad ammetterlo è l'agente del giocatore Federico Pastorello intervenendo in una trasmissione su Odeon Tv: "All'età di 35 anni può essere tentato da una nuova esperienza. In questo momento non c'è nulla di concreto. I ho anche sentito di un interesse mostrato dai Montreal Impact - team canadese in cui militano due ex compagni al Parma, Matteo Ferrari e Bernardo Corradi (quest'ultimo ha un contratto sino al 30 giugno) - per Di Vaio, ma io non ho parlato con nessuno. Non posso negare che il giocatore potrebbe certamente pensarci, certamente non giocherà per un altro club italiano perchè è troppo legato al Bologna".L'attaccante romano, scuola Lazio, classe 1976, si è messo in mostra con la Salernitana, prima dei passaggi al Parma e poi alla Juventus. Quindi sono seguite le due esperienze all'estero con Valencia in Spagna e Monaco in Francia, il ritorno in patria con il Genoa e infine dal 2008 è in forza al club emiliano.
9 commenti:
Ma da quando Montreal è diventata la squadra dei pensionati italiani? Nello statuto c'è scritto che deve prendere i pensionati italiani?
Ok, mi fa piacere se ci sono dei connazionali negli States e capisco che gente esperta come Di Vaio e Corradi possano insegnare molto ai ragazzi degli Impact, ma non credo che puntare su di loro possa servire molto nei risultati e nella creazione di un progetto vincente(quanto durano? 1 o 2 stagioni al massimo!); io preferirei un giovane sconosciuto che viene in America(o in Canada) per poter avere una opportunità fuori dall'Europa (come ha fatto Tornaghi e spero faccia anche Paponi): loro sono più motivati e vengono per giocare!
Comunque auguro agli Impact di far un ottimo campionato e agli italiani di farsi valere!
Ps: volevo chiederti un'informazione sul sondaggio, le città che hai scritto sono tutte prese in considerazione dalla MLS o ha aggiunto dei nomi tu (non sarebbero male i Las Vegas/Nevada Gambling!!!) ?
Grazie e continua così!!!
Filz
ciao a tutti!dove posso guardare delle partite del campionato americano? espn america non trasmette nulla.grazie.
Caro Filz,
questo blog cerca di dare notizie anche di rumor piccoli, specie se riguardassero gli italiani, evitiamo di fare polemiche inutili sulla carta di identità.
Montreal ha una proprietà con il cuore "italiano" (siciliano dovrei sottolineare visto che anche la mia terra) con la proprietà della famiglia Saputo. La comunità italiana a Montreal e nel Quebec è forte, solida economicamente e passionale, e strizzargli l'occhio è naturale.
Per anni i calciatori italiani hanno snobbato l'estero anche con la Bosman, e non soltanto la MLS... vedere che ora anche questa sia tornata appetibile lo apprezzo perchè vuol dire anche maggiore visibilità per il torneo, forse persino per questo blog... che probabilmente chiuderà i battenti anche prima di tutto ciò!
La parola "progetto" - ti dico per aver masticato qualche torneo di Serie A (3) e Serie B - non si fa solo su giovani di belle speranze. Un team che parte da zero, deve anche guardare il presente... Corradi ha firmato un contratto di pochi mesi a cifre assolutamente modeste, e tutto ciò per sentirsi protagonista e partecipa di tutto questo.
Non è il caso di Tornaghi, ma sai quanti giovani preferivano la muffa in tribuna con contratti garantiti al mettersi in gioco anche in serie minori! Evitiamo ipocrisie...
Io preferisco un Corradi, un Ferrari piuttosto che un misconosciuto che viene preso come un vero giocatore e dopo pochi mesi vien messo alla porta. La MLS ha bisogno di professionismo anche in piccole cose...
Il sondaggio, credo sia partito con un piede sbagliato, era per coinvolgere i lettori e suscitare opinioni. Io non sono "nessuno" per dire chi o cosa la MLS stia cercando (NY2). La mia opinione è che team come RSL, Phila, Seattle,Portland, Toronto, Vancouver e Montreal hanno dato maggiore ampiezza di mercati e interesse.
Devo decidere se reimpostarlo... Le città a vario titolo sono state inquadrate già in considerazioni passate tra candidature, conferenze, team nelle leghe minori e città che hanno anche tradizioni. Città come Nashville rientrano per l'esigenza di andare a Sud e perchè è stata testata a più riprese dalle nazionali.
La corsa ancora non è partita ufficialmente e potrebbe anche non partire se si presentasse la cordata di finanziatori da almeno 40milioni di dollari + stadio per il secondo della "big apple".
Io spero che non avvenga, ed allora ci sia un bando ufficiale entro cui presentare le "bid" in cui si valutino i vari progetti. Atlanta - coinvolgendo colossi come la Coca-Cola - potrebbe anche emergere alla distanza.
I rumors di Las Vegas sembrano legati ad una relocation, e si parlava di un trasloco da Columbus, da una presenza di investitori. Tre team hanno l'incubo dello spettro di un trasloco: Chivas (stadio, proprietà, e pubblico), Dallas e Crew (stessa proprietà, famiglia Hunt, e cali vistosi nelle entrate). I DC United hanno risolto per il problema dello stadio, mentre i New England Revolution hanno società forte ma che spende principalmente per i Patriots in NFL.
Il nome Gambling, mi sembra l'avvesse un team - ora scomparso - di New Orleans anni addietro.
Stasera ad esempio su ESPN2 troverai DC-Red Bulls... Il 28 su NBC NE-Red Bulls. Lo streaming poi ti può offrire altre opportunità...
Prima di tutto grazie della risposta ;)
Per Montreal non avevo considerato il fattore "italo-canadese", che adesso mi mostra maggiormente logica questa politica di calciomercato. Comunque non criticavo la tua notizia (che giustamente hai riportato), ma il suo contenuto che non condividevo(ma sto cominciando grazie all'informazione sul cuore italiano).
La "polemica" (preferirei chiamarlo dibattito) sulla carta d'identità è una mia considerazione sugli acquisti di una squadra, io preferisco che venga acquistato un giovane che può crescere di un "adulto" svogliato. Poi è vero che spesso accade il contrario(giovani svogliati o "vecchi" che ci mettono l'anima). Poi la considerazione l'ho fatta su quei giocatori italiani perché la notizia trattava di italiani, ma la potevo fare su venezuelani, brasiliani, russi o tedeschi senza alcuna distinzione. Io sono uno dei primi a dire che se un calciatore non trova spazio in Italia dovrebbe andare all'estero a confrontarsi con altre realtà e avere nuove opportunità (per questo ritengo che Stefano Napoleoni è stato bravissimo ad andare in Polonia!).
Il sondaggio per me è stato fatto bene, hai proposto delle città che potrebbero, per una ragione o per un'altra, avere(o riavere) una squadra in MLS; la mia domanda riguardava questa scelta di città che tu stesso hai poi spiegato benissimo (dato che io non ero a conoscenza di tutte queste voci, ma solo di alcune).
Io il nome Gambling l'avevo detto un po' a caso, tanto per dare un nome legato alla città. Non pensavo che qualcun'altro mi avesse preceduto! :D
Il mio era anche un modo per iniziare un nuovo dibattito (ma nessuna polemica, soprattutto nei confronti del blog o nei tuoi).
Filz
Qualche stagione fà Sky prese i diritti, ma ora non li ha più; peccato io sono abbonato a Sky da tempo....ma adesso la Mls non la fanno più vedere. Peccato. Stefano
Rispondo a Stefano ed a quanti privatamente mi hanno contattato chiedendomi dei diritti tv.
Ieri ho chiesto per mail ad un collega di SportItalia, se come lo scorso anno ci sarebbe stato modo di vedere partite MLS. Risposta negativa, purtroppo. Nei fatti anche i cattivi riscontri dei dati dello scorso anno non hanno aiutato ed anche per questa ragione le gare erano uscite dal palinsesto.
Poi ricordiamo che quest'anno ci sono Europei ed Olimpiadi e pertanto molte emittenti preferiscono seguire questi eventi. Anche un ritorno su SKY appare difficile visto che è mutato il soggetto detentore dei diritti negli States. Per fortuna c'è sempre lo streaming.
Ferrari sta facendo un grande lavoro qui a Montreal. Speriamo avere altri giocatore come lui (anche se hanno solo qualche anno a dare a L'Impact).
Marco (Montreal)
Mercì Marco, credo tu sia una new entry del blog e da quello che scrivi "vivi" a Montreal... Ferrari si sta imponendo per professionalità e carisma, recentemente è stato votato anche nel "Best XI"... Speriamo che i "nostri" calciatori in Nord-America facciano bene appunto se non come "maestri" per i locali ma quali esempi per compagni, avversari e future generazioni di giovani calciatori.
Un'ultima cosa, se e quando possibile gradirei che mi scrivessi in privato... vorrei capire meglio quella realtà, e come ho detto a tutti i lettori, repetita juvant, il blog è a vostra disposizione se volete scrivere qualcosa. Au revoir
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