Da qualche giorno a questa parte in vista dell'imminente lancio di un libro autobiografico dalla Svezia continuano a rimbalzare stralci di pagine dedicate alla vita sportiva e non del campione del Milan Zlatan Ibrahimovic.Nei giorni scorsi il quotidiano Aftonbladet che ha pubblicato estratti del libro riferiva del rapporto affatto semplice tra lo svedese e il tecnico del Barcellona Guardiola, e di quelli altrettanto controversi con Mancini e Mourinho.
Le leggi dell'editoria del resto vogliono che si anticipano ulteriori stralci di quanto scritto in "Io Ibrà" di David Lagercrantz (edizioni Rizzoli, pp. 396 + 40 a colori; 18.50 euro) che in Italia avrà la sua uscita il prossimo 16 novembre.
Una delle anticipazioni di quest'oggi riguarda in modo indiretto il "soccer USA" e verso cui da tempo si dice per stessa ammissione dell'agente Mino Raiola, l'attaccante è attratto tanto da considerare la MLS il torneo che seguirà alla fine del suo contratto con il Milan.
I passaggi indiretti si riferiscono all'ex capitano della nazionale svedese Freddie Ljungberg, ex Seattle Sounders e Chicago Fire, definito dal centravanti del Milan come: "una primadonna". Ancor più succosa la ricostruzione offerta di quanto successe durante una partitella di allenamento a Milanello (tra l'altro aperta agli occhi del pubblico): ovvero il furioso litigio tra Ibra ed il difensore statunitense Oguchi Onyewu dopo uno scontro di gioco, e che vide il 5 novembre del 2010 i due giocatori venire alle mani e per separarli dovettero intervenire una decina tra compagni e membri dello staff rossonero con il tecnico Allegri costretto a sospendere la seduta e per cui dice di essersi rotto una costola ed "esser stati vicini ad ammazzarci".

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