I Chicago Fire di Frank Klopas rischiano di perdere uno dei propri gioielli: alludiamo al centrocampista Marco Pappa, classe 1987, in forza nel team dell'Illinois dall'estate del 2008.Sul nazionale del Guatemala sarebbe ormai costante il p
ressing del team del Twente, Eredivisie olandese, dopo la fine dell'esperienza Preud'homme ai tempi di Onyewu siede ora l'esperto Co Adriaanse e per la cui cessione nelle casse della MLS (ed in proporzione al team) potrebbe entrare una cifra di circa un milione e mezzo di euro già a gennaio.Nel club di Enchede ritrovebbe come compagno di squadra un "John". A Chicago c'era stato l'ex Fulham Collins, qui ci sarebbe il fratellino minore Ola.

3 commenti:
Caro Giuseppe, c'è anche un detto che dice che l'invidia è una serpe che avvelena il cuore e l'animo. Se speri di vendicarti mettitela in tasca.
Saluti.
Caro Blackiesan,
nessun invidia, e lo vedi dal fatto che lascio il tuo commento e non lo rimuovo per quanto velatamente offensivo... Al contrario di quello che avevo lasciato io ed avete scelto di non inserire.
Ad ogni modo caro Blackiesan, questo blog non nasce in risposta a playitusa che come sai non ho mai rinnegato e disprezzato ne ho rifiutato la collaborazione purchè "giustamente" citate quando si prende a mani basse.
Tuttavia, mi domando quanto tu sappia di alcune cose che siano successe nei mesi addietro, e pur sempre stimando il tuo lavoro non ho mai agito nè per invidia o per ritorsione.
Se vorrai potrai rispondermi anche privatamente, cordiali saluti Marco e Buon lavoro!
Ciao Giuseppe, ricordo bene come nella precedente versione del tuo blog ti scagliavi contro Franco e play.it/socceritalia; al di là delle accuse (sulle quali non intervengo perché Franco si sa difendere da solo), quello che lascia l'amaro in bocca è vedere come tu ritenga di essere il centro della nostra attenzione. Se pensi veramente che le notizie che postiamo vengano copiate dal tuo blog soffri di un delirio d'onnipotenza; generalmente le notizie che postiamo vengono prese da comunicati che in originale nascono in inglese (presumo tu faccia la stessa cosa), ed è necessario tradurle o comunque farne una versione italiana: la probabilità che le due versioni (la tua e la nostra) si assomiglino molto è spaventosamente alta, non credi? È come se 2 traduttori diversi si mettessero al lavoro sullo stesso romanzo: ci sarebbero delle differenze, ma la traduzione di fondo dovrebbe essere quasi uguale; e parlo con cognizione di causa, visto che il mio 2° lavoro è il traduttore. E allora gettare fango sul lavoro degli altri, accusandoli di copiarti, come se tu fossi l'oracolo dalle cui labbra pendiamo tutti, mi sembra davvero fuori luogo.
Saluti.
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