Una delle sorprese di questo primo scorcio di stagione in
MLS è
Ryan Meara:
il giovane portiere dei
New York Red Bulls, 21enne rookie al debutto "
pro" dopo l'esperienza nel
Fordham college.
Dalle chiare origini irlandesi, tradite dal cognome, newyorkese di Yonkers, Meara aveva espresso interesse nel giocare per la terra dei suoi avi - come ha rivelato al quotidiano
The Irish Sun Noel King, il team manager della nazionale Under 21- contattando la Federazione.
La selezione
Under 21 dell'
Eire lo ha così chiamato per l'amichevole di fine mese con la
Danimarca, dopo averne seguito a distanza il rendimento ed aver raccolto anche alcuni relazioni di osservatori. Ciò se non fosse che il suo attuale club ha deciso di negarlo dovendo fronteggiare numerose assenze.
Meara è elegibile per la nazionale statunitense come per quella d'Irlanda, una volta comprovate le proprie origini. Già nel recente passato si racconta che
Giovanni Trapattoni abbia compiuto indagini sull'
heritage di alcuni calciatori.
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Due i casi che si ricordano negli anni recenti. Il primo è quello di
Joseph LaPira, ex stellina del Notre Dame, scelta di
Toronto ad un
SuperDraft 2008, nativo di Rochester ma cresciuto in Louisiana, classe 1986: una presenza in un'amichevole contro l'
Ecuador nel maggio 2007 sotto la gestione del precedente c.t.
Staunton. LaPira attualmente milita in Norvegia nel
Nybergsund, e vanta anche una parentesi "esotica" nella campionato cadetto indiano.
Più recentemente le nazionali di Eire e Usa si erano contesi il giovane attaccante
Conor Doyle, attualmente in forza agli inglesi del
Derby County che nel 2011 rispose ad una convocazione dell'Under 21 irlandese, ma poi il calciatore texano, classe 1991, ritornò sui suoi passi tornando a rispondere alle chiamate delle nazionali under 20 e under 23 a stelle e strisce.
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