Tra i fiordi norvegesi continua l'affermazione degli "yanks abroad" e tra i meno reclamizzati c'è il portiere Steve Clark. L'altro Clark, essendovi attualmente in forza allo Stabaek il mediano Ricardo Clark, già un tempo nel giro della nazionale maggiore statunitense con presenze anche nelle competizioni internazionali più importanti come i mondiali del 2006 e del 2010.La storia di Steve Clark è però esemplare di come un ragazzo americano, snobbato dai club dei tornei nazionali, possa decidere di prendere una valigia ed andare a mettersi in discussione in Europa nel poco reclamizzato torneo norvegese.
Nato nel Michigan nel 1986, studia all'Oakland College dal 2005 al 2008, e quasi in contemporanea gioca con il team di casa dei Michigan Bucks in PDL. Nel 2009 firma in USL-1 con i Charleston Battery, ma la sua esperienza in Sud Carolina è avara di presenze perchè rimane il "back-up" dei gialloneri.
A novembre inizia un tour di trials in Europa, prima al Bradford City in Inghilterra dove Clark non può firmare per problemi burocratici nonostante impressioni il manager Stuart McCall e l'ex portiere della nazionale inglese Nigel Martyn.Da lì prosegue verso la Norvegia, trial prima allo Stabaek e poi all'Honefoss, dove è ancora il secondo portiere del team condannato a retrocedere nell'Adeccoligaen (B) e raccoglie quattro presenze nel torneo 2010. Nel 2011 dopo poche gare strappa la maglia da titolare e con 30 presenze guida i suoi al ritorno in Tippeligaen ed è confermato quale numero uno, anzi 26 visto il numero di maglia.

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