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A mettere in dubbio il proseguimento della carriera non è un infortunio, ma un "demone" spesso sottovalutato nella vita di qualsiasi uomo specie nella società odierna in cui esistono molteplici pericoli sociali.
Alludiamo all'abuso di alcool, è notizia dei giorni scorsi che riprendiamo dal sito olandese www.nusport.nl, che il giocatore ha chiesto ed ottenuto la rescissione dal contratto con l'FC Utrecht in Eredivisie in scadenza a giugno 2012 per tornare in patria ed iniziare un ciclo di cure per combattere la sua dipendenza.
Lensky, nato nel dicembre 1988 a Vancouver, città dove cresce e da cui muove i primi passi verso il calcio europeo sostenendo giovanissimo periodi di prova con Anderlecht, Sparta e Slavia di Praga, Blackburn Rovers e Celtic Glasgow.
Poi ottiene un ingaggio con il Feyenoord dove debutta in Eredivisie e rimane sino all'estate del 2008, rescindendo per ragioni personali complice un serio infortunio e ad inizio del 2009 ha approcci con i Vancouver Whitecaps (ancora in USL-1, e con cui si allena per un breve periodo) e con i Seattle Sounders, ma il ragazzo declina le proposte ricevute.
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Tuttavia, da qualche tempo a questa parte Lensky era spesso relegato ai margini della squadra per l'affiorare di un malessere interiore che il giocatore ha ora deciso di curare attraverso un centro specialistico in Canada.
L'augurio per il 2012 è quello di rivederlo superare il momento di palese difficoltà e rivederlo presto tornare in campo, ed in tal senso visti i programmi di recupero intrapresi proprio dalla MLS, un aiuto fattivo potrebbe giungere dalla lega nord-americana.
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