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Il vice-presidente federale parla del movimento calcistico della nazione che mercoledì affronterà gli Azzurri a Genova, in un'intervista rilasciata a Il Secolo XIX.
Milano, 27 febbraio 2012 - Mercoledì la città di Genova sarà teatro dell’amichevole tra Italia e USA. Il vice-presidente della FIGC Demetrio Albertini ha parlato del calcio statunitense a Paolo Giampieri de Il Secolo XIX: “E’ un movimento in crescita – ha detto il dirigente federale - nelle scuole il calcio è uno degli sport più praticati e spesso gli USA sfornano campioni. Finora non avevano sbocchi a livello di campionato ma ultimamente il livello tecnico dei club statunitensi è aumentato”.
La nazionale americana può realisticamente pensare di vincere qualcosa? “E’ ancora presto, ora non lo vedo possibile. Al calcio USA manca l’organizzazione e il seguito mediatico che da loro hanno altri sport. Pensiamo alla Russia e ai Paesi dell’Est, dove pure il calcio è il primo sport, e alla fatica che fanno ad affermarsi a livello internazionale. E’ complicato”.
Infine una battuta sugli Azzurri: “L’Italia è cresciuta molto grazie a Prandelli. Siamo cresciuti soprattutto a livello di squadra. Siamo molto soddisfatti ma ci manca ancora qualcosa perché l’obiettivo dell’Italia è vincere”.
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