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E curiosamente a combatterla sembra essere più l'agente del giocatore Michael Becker che i team interessati. Questi spinge a tutti i costi per i New York Red Bulls, ma a frenarne l'arrivo è paradossalmente il general manager Erik Soler ed il tecnico Hans Backe che nella prossima estate preferirebbero affiancare quale terzo designated player l'irlandese Stephen Ireland dell'Aston Villa (ed ex allievo del tecnico svedese al Manchester City) che il 35enne ex nazionale tedesco, in rispetto ad un mezzo accordo raggiunto nello scorso ottobre tra le parti.
Apparentemente questioni di budget e considerazioni tecniche nei loro piani, e per Ballack - a detta di Becker nell'intervista a Goal.com -rimarrebbero aperte altre piste come Chicago (dove c'è il connazionale Friedrich e la proprietà ha aperto ad un DP), Philadelphia e Montreal, tutto ciò mentre per il suo asssistito New York con Thierry Henry e Rafa Marquez, potrebbe fare il salto di qualità per il titolo.
L'attacco frontale di Becker al general manager ed al tecnico sembrerebbe destinato a destabilizzarne l'immagine agli occhi anche della proprietà, il colosso dell'energy drink omonimo austriaco, che diversamente potrebbe avere un interessse da un testimonial come Ballack.
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