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Figlio d'arte, classe 1986, il padre Luis Carlos ha giocato anche a lungo con la nazionale della Colombia disputando le World Cup di Italia '90 e USA '94 sotto la guida di Maturana, e dopo essersi ritirato nel 1998 si trasferì con la famiglia in Florida quando il ragazzo neo texano era appena dodicenne.
Nato a Medellin, Luis Perea rientra in patria dove muove i primi passi della sua carriera all'Atletico Nacional, ed inizia un giro di club prima in patri e dal 2010 all'estero. Si trasferisce in Perù nel León de Huánuco, dove segna 22 reti in 36 gare. Quindi passa in Ecuador al Deportivo Quito, poi in Cile nell'Everton di Viña del Mar (13 gare e 6 gol), e poi ritorna in Perù con l'Universidad San Martin de Porres, recentemente fallito. Queste sue esperenze lungo la cordigliera andina gli sono valsi il nickname di "Dennis Rodman de los Andes" che segue l'iniziale appellativo di "Coroncorito".
A spingere per il suo acquisto è stato il neo direttore tecnico Fernando Clavijo, come ha rivelato il tecnico Schellas Hyndman, perchè conosce molto bene il ragazzo e la sua famiglia, e ritiene che possa formare una coppia affiatata con il panamense Blas Perez e l'altro colombiano Fabian Castillo.
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