I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


venerdì 15 aprile 2011

Timbers: fiesta vincente nell'Opener Home

I Portland Timbers centrano il loro primo storico successo in MLS nel giorno del debutto nel loro rinnovato stadio, l'ex PGE Field ora JELD WEN Field ampliato e modificato a tempo di record: un piccolo gioellino che dovrebbe far riflettere sul tema dell'impiantistica sportiva le lunghezze di molte realtà italiane.

La determinazione di conquistare i tre punti dei Timbers è evidente, la spinta del pubblico altrettanto notevole con l'incessante tifo del Portland Army e per i Chicago Fire il primo tempo si trasforma per metafora sportiva in quella di un pugile messo nell'angolo del ring e costretto ad incassare i colpi dell'avversario.

Questione di adrenalina, maggior agonismo, fame di risultati: la formazione dello scozzese John Spencer addenta l'avversario che dopo le prime avvisaglie di pericolo capitola una prima volta su un corner: colpo di testa di Kenny Cooper che anticipa l'uscita aerea fuori tempo di Sean Johnson. Per l'arbitro ci sono però gli estremi di un intervento falloso, in verità inesistente, anche perchè Johnson è alle spalle del numero 33 dei Timbers.

L'appuntamento con la rete è solo rinviato, ed arriva poco dopo con una verticalizzazione del ghanese Alhassan per il colombiano Jorge Perlaza, questi elude l'intervento di difensore e portiere e spedisce in fondo alla rete.

Il raddoppio porta la firma dell'ex DC Rodney Wallace che raccoglie una ribattuta della difesa dei Fire su un corner e dal limite lascia partire una conclusione che attraversa una selva di gambe per gonfiare infine la rete.

La ripresa si apre con il tris, ancora in gol l'ex centravanti del Dep. Tollima Perlaza con un lesto tap-in su una conclusione su cui Johnson non riesce a controllare in due tempi il pallone dopo la prima parata. I Timbers sfiorano anche il poker con Khalif Alhassan che colpisce la traversa ed il sempre pericoloso Kenny Cooper.

La rete tuttavia la trovano i Fire, o meglio la concedono i padroni di casa con Eric Brunner che in scivolata mette fuori causa Gleeson con una deviazione appena dentro l'area nel tentativo di anticipare Pappa.

Il centrocampista gualtemalteco Marco Pappa si conferma elemento di indubbie qualità tecniche e personalità, e dopo un primo tentativo che trova l'opposizione di Jake Gleeson, riapre la contesa con una conclusione di giro che seppur smorzata dal giovane portiere neozelandese sbatte su un legno e s'insacca per il 3-2 quando allo scadere mancano meno di dieci minuti.

All'84' cala però il sipario con la quarta rete della compagine dell'Oregon, personalmente scegliamo di attribuirla a Mamadou "Futty" Danso, difensore gambiano dei Timbers, mentre la MLS sembra orientata nell'assegnare l'autogol a Dasan Robinson. Gol in verità alquanto assurdo, perchè qui si il portiere Johnson subisce una carica di Cooper che non è sanzionata: ne nasce una mischia sulla linea di porta, tre difendenti contro due attaccanti.

Il tentativo di rinvio di Robinson s'infrange sul corpo a terra di Danso, e carambola sullo stesso numero 32 dei Fire per poi oltrepassare la linea bianca. Insomma un "gollonzo" da Mai dire gol... utile ai Timbers a lasciare l'ultimo posto nelle classifiche e salire a quota quattro e guardare con maggior ottimismo al proseguo della stagione.

Portland Timbers-Chicago Fire 4-2

Marcatori: Jorge Perlaza 29 e 47, Rodney Wallace 37, Eric Brunner autogol (C) 65, Marco Pappa (C) 80, 8 Mamadou Danso 84;

Portland Timbers -- Jake Gleeson, Steve Purdy, Eric Brunner, Mamadou Danso, Rodney Wallace, Jeremy Hall (Sal Zizzo 68), Jack Jewsbury, James Marcelin, Kalif Alhassan (Darlington Nagbe 82), Jorge Perlaza (Eddie Johnson 77), Kenny Cooper. Substitutes Not Used: Kevin Goldthwaite, Adam Moffat, Ryan Pore, Kevin Guppy.

Chicago Fire -- Sean Johnson, Jalil Anibaba, Dasan Robinson, Cory Gibbs, Gonzalo Segares, Marco Pappa, Logan Pause, Patrick Nyarko, Michael Videira (Marko Maric 46) (Orr Barouch 63), Gaston Puerari (Dominic Oduro 46), Diego Chaves. Substitutes Not Used: Yamith Cuesta, Davis Paul, Bratislav Ristic, Jon Conway.

Referee: Ricardo Salazar; Referee's Assistants: Jeff Hosking-Ian Anderson; 4th Official: Juan Guzman; Time of Game: 1:53; Attendance: 18,627; Weather: Showers-and-47-degrees; Misconduct Summary: Gonzalo Segares (caution; Reckless Tackle) 16; Cory Gibbs (caution; Reckless Tackle) 37; Kalif Alhassan (caution; Delaying a Restart) 43; Jeremy Hall (caution; Reckless Tackle) 53; Jack Jewsbury (caution; Reckless Tackle) 57; Jalil Anibaba (caution; Dissent) 84;

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