Nuovo colpo di scena nella telenovela del rinnovo del contratto collettivo dei calciatori (CBA) della Major League Soccer.
L'Union Players sembrerebbe aver deciso di puntare i piedi ed indire lo sciopero in concomitanza con lo svolgimento della prima giornata del torneo 2010, il prossimo 25 marzo.
Il precedente contratto quinquennale tra la MLS ed i calciatori era scaduto il 31 gennaio, pur senza un accordo delineato le parti hanno convenuto di prorogare le trattative per due successivi periodi in febbraio ma senza alcun esito positivo.
Ciò nonostante la MLS per bocca del Commissioner Don Garber aveva escluso il lock out, ovvero la serrata dei proprietari dei team. Al pari i calciatori si erano detti disposti ad iniziare la nuova stagione anche senza il contratto, e la controprova è il fatto che abbiano risposto presente alle convocazioni per il preseason.
Non di meno, però, tempo addietro due dei loro rappresentanti, i portieri Kasey Keller e Pat Onstad avevano anticipato che i calciatori avrebbero palesato anche in campo il loro disagio per la situazione in modi e tempi ancora allo studio.
Recentemente come abbiamo riportato nei giorni scorsi su questo blog, oltre all'USSF è intervenuto per mediare il Federal Mediation and Conciliation Service (FMCS) nella persona del suo direttore George H. Cohen che è intervenuto negli ultimi incontri svolti a Washington D.C..
Tre sono gli aspetti ancora oggetto della disputa; Il primo riguarda il complessivo aumento del salary cup divenuto ad ogni modo indispensabile anche per garantire competittività e visibilità alla lega.
I più spinosi però rigurdano la natura dei contratti in essere stipulati dai team e per cui l'Union Players si batte perchè siano garantiti nella loro interezza. Ed infine l'apertura verso il libero mercato di quei giocatori che i team tagliano o i cui contratti non siano rinnovati e che oggi paradossalmente non sono liberi di accasarsi in altre compagini della MLS senza un indennizzo sui rights.
Quest'ultimo aspetto è sicuramente paradossale se si pensi alle vigenti normative recepite a livello internazionale dalla Fifa in considerazione delle sentenze europee Bosman e Balogh, e per il fatto che sotto l'aspetto giuridico dei diritti i giocatori siano legati sempre esplicitamente alla Mls anzichè al singolo club.
Già, perchè la MLS è una grande scatola chiusa al suo interno vi sono i team, ma nominalmente è la lega il garante e l'interlocutore detentore del potere decisionale in materia contrattuale.
I calciatori ora sono uniti in favore di uno strike, uno sciopero che determini lo slittamento dell'inizio del torneo sino alla firma del nuovo accordo come ha dichiarato giovedì l'executive director dell'Union Players Bob Foose.
Dall'altra parte puntuale è arrivata la tranquillante dichiarazione del presidente della MLS Mark Abbott (di seguito in una mia personale sintesi, ndr): "Esiste un'incomprensione con l'Union e il mediatore che non vogliamo pubblicamente discutere che è emersa durante queste sessioni, e siamo dispiaciuti di vedere commenti di calciatori indirizzati verso la possibilità di uno sciopero. Tuttavia le riunioni di questa settimana sono state positive ed abbiamo programmato altri incontri aggiuntivi. Le dichiarazioni dei calciatori non possono riflettere accuratamente delle proposte che abbiamo o della discussioni in corso tra la Mls e l'Union".
L'unica certezza è che l'inizio programmato della stagione si avvicina, ed inspiegabilmente i problemi aumentano. Probabile a questo punto un ulteriore slittamento del torneo, salvo miracoli last minute, perchè sarebbe incredibilmente assurdo nonchè dannoso all'intero soccer nord-americano che dopo quindici anni di attività la MLS si fermasse.
Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
I "Crest" dei team della MLS
MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!
Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
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