Jurgen Klinsmann è il nuovo commissario tecnico dell'U.S. Team. La nazionale quindi giunge nelle mani della celeberrima "pantegana bionda", ex giocatore di Stoccarda, Inter, Bayern Monaco, Tottenham, Sampdoria e Monaco.
Un ricco bagaglio di esperienza poi trasferito con un lavoro discusso per i metodi "a distanza" alla guida della nazionale tedesca nei mondiali disputati nel 2006 proprio in Germania. Poi il posto lasciato all'ex vice Joachim Low, il primo rifiuto alla nazionale statunitense, e l'approdo alla panchina del Bayern Monaco in quella che si rivelerà una esperienza sfortunata ed abortita dall'interno dal potente establishment dirigenziale del club bavarese.
Con la ferita aperta nel cuore, Jurgen preferisce eclissarsi e sparisce nell'amata California dove da tempo risiede con la moglie americana, ex modella, e riapparire qui e là come per i mondiali in SudAfrica nelle vesti di opinionista.
Il riavvicinarsi alla panchina della selezione a "stelle e strisce" era tuttavia nell'aria, il tedesco era divenuto meno rigido nelle sue indicazioni di lavoro e programmazione, mentre l'USSF era a costretto ad ingoiare alcuni bocconi amari in serie nella selezione maggiore di Bob Bradley, per non dire dei risultati in quelle giovanili.
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Ora l'annuncio del presidente dell'USSF Sunil Gulati, scuasate il ritardo, questo matrimonio era scritto nel destino... ma non illudiamoci, tanto lavoro attende il nuovo c..t., good work & good luck Klinsi!
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