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L'improvviso e repentino cambio di guida tecnica segue i risultati non sempre ritenuti adeguati alle aspettative e talvolta alle potenzialità della selezione "stairs and stripes" nelle ultime competizioni ufficiali partendo dalla Gold Cup 2009, i mondiali in SudAfrica nel 2010, e la Gold Cup 2011.
Bradley era in carica dal gennaio 2007 quando era subentrato al suo vecchio mentore Bruce Arena triturato dalle polemiche del post mondiale in Germania, dopo che l'USSF si era spazientita di aspettare un "yes" di Jurgen Klinsmann, e portato al successo la nazionale nella successiva Gold Cup valsa poi la partecipazione nel 2009 alla Confederation Cup. E nel suo personale scout vi sono 43 successi, 12 pareggi e 25 sconfitte.
Per la successione difficile pensare ad una soluzione interna, anche se soltanto ad interim. Ed allora prende corpo l'ipotesi che il nuovo sia un tecnico straniero disposto a puntare su un progetto immediato finalizzato ai prossimi mondiali in Brasile nel 2014. Di seguito proveremo a lanciare un piccolo sondaggio con alcuni nomi tra i possibili candidabili: Van Gaal, Benitez, Ancelotti, Lippi, Klinsmann, Hugo Sanchez. Per la serie anche noi diamo i nomi...
Non è da escludere che la scelta di sollevare Bradley non sia solo figlia della scelta della federazione, ma anche del tecnico che compreso il fine del suo ciclo ora punta ad un ritorno ad un club MLS.
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