
Il fantasioso quanto veloce giocatore ha saltato buona parte della stagione per un infortunio al legamento del crociato anteriore (ACL) rimediato proprio in quella sfida e per cui si è sottoposto ad un intervento chirurgico eseguito a New York dal dr. Riley Williams che già lo seguiva ai tempi della sua militanza nel club della "big apple".
Il lungo stop ha consentito a Kandji di tenere a battesimo il nuovo debutto - sua ex squadra - dei rinati Atlanta Silverbacks in Nasl, ma anche di riflettere sulle opportunità future in merito alla scelta della nazionale con cui giocare.
La storia personale di Kandji del resto è singolare, nato a Dakar in Senegal nel 1985, cresciuto in Gambia, e dal 2003 residente negli USA dove ha anche recentemente ottenuto la "green card" e punta ad avere la cittadinanza.

Bouna Coundoul, il portiere dei Red Bulls, lo spinge verso il Senegal, ma il cuore del giocatore dice Gambia, nazionale certo non di prima fascia nel ranking africano che in questi mesi ha anche trovato un "tramite" nel centrocampista Sanna Nyassi per far breccia nella scelta di Mac.
Ed infatti sebbene manchi l'ufficialità di una convocazione essendo ancora infortunato il complesso dilemma sembra essersi risolto in modo definitivo con la scelta di vestire la maglia del Gambia, accrescendone le fortune di questa piccola federazione con il " soccer" made in America.
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