I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


domenica 26 giugno 2011

Gold Cup: Remuntada da sogno per il Messico

La Gold Cup 2011 va in archivio con il successo del Messico sugli Usa per 4-2 nella finalissima del Rose Bowl di Pasadena, Los Angeles, davanti ad una spettacolare cornice di 93.420 persone per il nuovo record per la competizione.

Un risultato che rispecchia i pronostici della vigilia, almeno per quanto visto durante il torneo, e vale il secondo titolo consecutivo per la selezione "tri", il nono assoluto dalla nascita della Gold Cup, o se preferite con il certo più suggestivo nome in spagnolo "Copa de Oro". Grazie a questo successo il Messico parteciperà alla prossima Confederation Cup in programma nel 2013 in Brasile.

Tuttavia, come spesso accade nello sport, anche se l'esito può essere prevedibile, meno risulta il modo in cui questo viene a determinarsi ed una conferma giunge proprio dall'andamento di questo atteso "super classico" del Nord America.

Ciò perchè ti aspetti partire forte il Messico, ma invece l'avvio è per gli americani che il c.t Bob Bradley schiera con la sorpresa Freddy Adu in campo dal primo minuto insieme ad Alejandro Bedoya, Clint Dempsey, e riproponendo nello starting iniziale Landon Donovan che nelle ultime due gare era partito dalla panchina. Gli esclusi sono Agudelo e Kljestan, mentre è ancora indisponibile Altidore.

A proposito di formazioni, di contro Josè Manuel De la Torre risponde con il consueto undici: niente maglia da titolare per il centravanti De Nigris che con le sue reti, pur partendo dalla panchina ha dato un grosso contributo al passaggio del turno, e Giovanni Dos Santos schierato da seconda punta a sostegno del "chicarito" Hernandez, con sugli esterni Barrera e Guardado.

A sbloccare il punteggio del match sono gli americani che all'8' trovano la deviazione vincente di Michael Bradley su corner da destra di Adu, anche grazie alla complicità di un non perfetto Talavera. Poco dopo gli americani si vedono costretti a sostituire Steve Cherundolo per infortunio con Bornstein che si colloca a sinistra e Lichaj che viene spostato sull'out destro del pacchetto arretrato.

Al 23' una azione palla a terra degli americani al limite dell'area disorienta il pacchetto arretrato dei messicani e nella voragine che si crea si incunea Landon Donovan che raccoglie l'assist di Dempesey e firma il 2-0.

L'out sinistro di difesa, anche per la scarsa copertura degli avanti, diviene il fianco molle degli americani e su una sventagliata Bornstein lascia troppi metri all'ala destra del West Ham Barrera che al 29' riduce le distanze. Al 36' il match ritorna in equilibrio al termine di un'azione confusa e conclusa sottomisura dal reattivo Guardado che approfitta anche di un maldestro intervento di Howard.

In avvio di riprea il vantaggio è ancora Barrera con un perfetto diagonale di controbbalzo a siglare il sorpasso "Tri", gli americani provano a rispondere con Dempsey ma non sono sorretti dalla fortuna e la palla esce.

Il forcing americano è però sterile quanto confuso e puntuale arriva il poker con una prodezza di Giovanni Dos Santos che si porta a spasso mezza difessa, poritere compreso, poi lascia partire un dolce "lob" che apparentemente potrebbe essere tolto dalla porta dall'appostato Lichaj, ma questi sbaglia il tempo del salto e si lascia beffare dal pallone che si insacca per il definitivo 4-2 in un tripudio dei fan messicani, ampiamente prevalenti allo stadio.

Qui un breve video di sintesi della gara: http://www.youtube.com/watch?v=v_ya-c7ekL0


MESSICO-USA 4-2

Marcatori : Bradley (Adu) 8', Donovan (Dempsey) 23', Barrera (Hernandez) 29', Guardado 36', Barrera (Guardado) 50', Dos Santos 76';

Messico - Alfredo Talavera; Efraín Juárez, Héctor Moreno, Rafa Márquez (Héctor Reynoso, 42), Carlos Salcido (Jorge Torres Nilo, 27); Gerardo Torrado, Israel Castro, Andrés Guardado, Pablo Barrera (Jesús Zavala, 75); Giovani dos Santos, Javier Hernández; Substitutes Not Used - Jonathan Orozco, Aldo de Nigris, Ángel Reyna, Paul Aguilar;

USA - Tim Howard; Steve Cherundolo (Jonathan Bornstein, 11), Clarence Goodson, Carlos Bocanegra, Eric Lichaj; Jermaine Jones, Michael Bradley, Alejandro Bedoya (Juan Agudelo, 63); Clint Dempsey, Landon Donovan, Freddy Adu (Sacha Kljestan, 86); Substitutes Not Used - Marcus Hahnemann, Jonathan Spector, Maurice Edu, Tim Ream;

Referee: Joel Aguilar (Sal); Referee's Assistants: Hector Vergara (Can)-William Torres (Sal); 4th Official: Walter López (Gua); Attendance: 93,420; Disciplinary Summary: Donovan 33', Torres Nilo 81', Dempsey 87', Jones 91';

Nessun commento: