I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


martedì 12 gennaio 2010

Superdraft 2010: prospetti e ipotesi

Ci siamo, uno dei momenti più attesi per gli appassionati tifosi della Major League Soccer è arrivato. Alle ore 14 di Philadelphia, le 20 italiane, del 14 gennaio si svolgerà il Super Draft 2010.

Nel mentre gli aspiranti calciatori disputano a Ft. Lauderdale in Florida la "Combine", sotto gli occhi attenti di tecnici, osservatori e dirigenti delle compagini della Mls ma anche di quelli della neonata Division 2.

Il draft è uno strumento tipico degli sport americani, attraverso cui i team sono chiamati a scegliere i migliori prospetti da inserire nei loro organici, e per lo più i prescelti provengono dalle formazioni dei college universitari, la NCAA division.

Anche il "soccer" compie le sue scelte nel contesto di una serata caratterizzata dalla suspance e dall'emozione degli eleggibili. Immaginate quali tensioni, aspettative e speranze si possano nutrire in questi casi.

In quattro giri disponibili tutti i sedici team compieranno le loro scelte in base all'ordine di chiamata che offrirà la prima scelta ai neonati Philadelphia Union, per poi proseguire secondo la classifica dell'anno passato dal tem peggiore sino ai campioni in carica dei Real Salt Lake.

Non tutte le chiamate, però, sono nelle mani dei club originariamente titolari, ciò perchè è diffusa la prasi di inserire in scambi di mercato anche le slot del draft. C'è poi chi essendo particolarmente interessata ad un'atleta è disposto anche ad acquisire una posizione migliore in griglia. Rumors, raccontano come in queste ore ci sia un tentativo in tal senso di Mo Johnston: Toronto sarebbe fortemente interessata all'acquisizione del giovane attaccante canadese Teal Bunbury (19, Akron, il padre Alex ha giocato a lungo nel Maretimo in Portogallo, e nei KC Wizards), vincitore dell'Hermann Trophy 2009 quale miglior giocatore di college, ma pare che nessun team dei primi cinque sia disposto a cedere la sua scelta.

Va detto che non sempre le scelte compiute dai team si siano rivelati molto felici, poichè il passaggio al professionismo nel calcio non è semplice. Succede spesso che questi atleti non riescano a confermarsi, alcuni impiegano talvolta anni per ritagliarsi uno spazio. Oggi, però, sembra che dai college stia migliorando anche la qualità dei ragazzi più pronti tecnicamente e tatticamente al passaggio, e ciò denota la crescita dell'intero movimento.

Sino ad un mese addietro, il favorito ad essere la prima scelta era il difensore di Ike Opara (20, Wake Forest), ma oggi il preferito sembrerebbe essere l'attanccante congolese Danny Mwanga (19, Oregon State, foto sx). Tre gli outsider: il già citato Bunbury (Akron), l'interno dalle lunghe leve Tony Tchani (20, Virginia, foto dx) e l'esterno offensivo Corben Bone (21, Wake Forest).


Sembra davvero inutile sbizzarrirsi in previsioni per le 64 chiamate complessive, ma nel nostro piccolo proviamo ad ipotizzare per puro gioco le prime. Focalizziamo l'attenzione per i migliori prospetti per ruolo, sebbene in sincera onestà dobbiamo ammettere che non si ha chiara idea del valore di tutti coloro che sono considerati eleggibili.
Capitolo portieri: la scuola americana nel ruolo offre buone garanzie, anche per ragazzi provenienti dall'estero se si pensa alle prestazioni di Frei lo scorso anno. I migliori rappresentanti sembrano essere nell'ordine: Ivan Bubonja (23, serbo, U.Illinois), Brian Perk (20, Ucla, foto dx), Sean Johnson (21, Central Florida) e Misha Rosenthal (22, Northwestern).

In linea di massima nessun club dovrebbe scegliere un estremo difensore al primo round. Chi ha bisogno di un portiere? I Revs avranno Reis fuori causa per infortunio ed hanno perso il loro secondo Knighton, sebbene si dice che questi potrebbe tornare in un trade. Chivas, Real e Fire sulla carta dovrebbero puntare su un giovane da mettere alle spalle dei rispettivi titolari.

Bubonja rappresenta una mezza incognita poichè potrebbe scegliere l'Europa, mentre Johnson ha firmato un Generation Adidas (GA) che lo rende molto appetibile per tutti non incidendo sul salary. Perk potrebbe essere l'ideale secondo per Thornton e Rosenthal potrebbe essere un rimpiazzo ideale per il "pool" di soccorso della Mls.

Capitolo difensori: il nome sulla bocca di tutti è come detto quello del centrale Ike Opara che al pari del giovanissimo Zach Herold (nazionale U17 ai mondiali in Nigeria) hanno il vantaggio del contratto GA. Contratto senior firmato, invece, per il jolly Zach Loyd (22, N.Carolina).

Opara è una prima scelta, difficilmente nel draft sfuggirà ad una delle prime tre chiamate. La duttilità di Loyd fa gola a molti team, potrebbe finire a Dallas che ha due scelte utili consecutive nel primo giro, ma il fatto che abbiano ingaggiato recentemente il ghanese Aziz, lascia presagire che potrebbero essere orientati su altro. Alle loro spalle un rinforzo per la difesa potrebbe essere utile ai DC, ma anche ai campioni del RSL.

Per il resto il gruppone dei difensori sarà scelto dai team secondo valutazioni variabili secondo necessità e caratteristiche, e possibilmente appartenenza geografica in modo da offrire un contratto economicamente più basso (gli ingaggi non sono molto alti, va ricordato sempre).

Nomi interessanti sono sitenuti: Barry Rice (22, Kentucky), Gale Agbossoumonde (ex Miami in Usl, 18, Ucla, ma su cui avrebbe messo gli occhi lo Sporting Braga), Nick Cardenas (22, San Diego State), Ofori Sarkodie (21, Indiana), Phil Edginton (21, Louisville), l'anglo-nigeriano Korede Aiyegbusi (22, N.C. State).

Più complessa la situazione a centrocampo, anche perchè spesso gli americani considerano gli esterni e delle mezzepunte nella categoria degli attaccanti. In generale, ancora oggi molti college's team non danno molto peso alla tattica e al miglioramento dei fondamentali individuali.

Del resto poi è frequente che un giocatore all'approdo in MLS sia reimpostato tatticamente in altro ruolo dai nuovi coach. Cito due esempi degli ultimi anni: Geoff Cameron era arrivato ad Houston con le credenziali di attaccante esterno, ebbene Kinnear lo ha impiegato da esterno e centrale in mediana, ed ottimamente al centro della difesa; Jeremy Hall è arrivato a NY lo scorso anno da ala sinistra ed è stato tatticamente reimpostato da Osorio quale terzino destro.

Tra i centrocampisti offensivi il nome più gettonato è quello di Tchani che con i Virginia Cavaliers (campione NCAA 2009), agiva centralmente dietro le punte. Potrebbe essere l'ideale vice di Christian Gomez ai DC. Agisce partendo da posizione più esterna Corben Bone, potrebbe essere l'erede di Huckerby a San Josè. Entrambi con contratto GA, non peserebbero economicamente sui loro nuovi, e così anche Dilly Duka (20, U-20, Rutgers e Red Bulls Academy, foto sx) che piace molto ai Crew.

In questo ruolo altre alteranative interessanti potrebbero essere: il giovanissimo Luis Gil (16 anni, U-17, seguito da club messicani ed europei), Michael Stephens (20, Ucla), Kyle Nakazawa (21, Ucla) e il paisà Mike Pezza (22, U.Connecticut).

Per il reparto mediano abbondano i nomi: due i GA, Blair Gavin (21, Akron) ed Amobi Okugo (18, Ucla, se ne parla benissimo, foto dx), poi Nelson Becerra (St.John's), JT Noone (22, Temple) e Austin Da Luz (22, Wake Forest, contratto Mls sottoscritto). Molto quotati anche due centrocampisti difensivi, il 24enne finlandese Toni Stahl (U.Connecticut) e Seth Sinovic (Creighton).

Un pò tutti i club hanno bisogno di nuova linfa a centrocampo, l'importante è non esercitare troppe pressioni che potrebbero risultare fatali.

In attacco: oltre Bunbury e Mwanga citati all''inizio, i nomi più accreditati sono Andre Akpan (22, U20, Harvard e contratto in tasca e probabile prima scelta di Dallas, foto dx), Zack Schilawski (22, Wake Forest)e l'assai grezzo Brian Ownby (19, Virginia). Infine, due GA molto interessanti Andrew Wiederman (20, California) ed il baby Jack McInerney (17, U17 che in Nigeria ha impressionato per le capacità tecniche con cui difendeva palla e senso del gol, foto sx).
I risultati ottenuti sul campo nel passato torneo, al loro primo anno da "rookie" dei vari Pontius e Wallace (DC), Gonzalez e DelaGarza (Galaxy), Alston e Barnes (NE), Frei, Cronin e White (Toronto), Zakuani (Sounders) e di tanti altri che hanno fatto intravedere buone qualità testimonia che si può ben pescare con intelligenza e pazienza dalle formazioni dei college.

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