I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


domenica 25 aprile 2010

Recap MLS 2010: 5th Week

La quinta settimana della Major League Soccer, dopo il prologo infrasettimanale tra Dallas e Sounders, si è snodato lungo un ricco menù di gare al sabato sino al posticipo domenicale sempre con il team di Seattle in campo a Toronto. Unico team ad osservare un turno di riposo sono i DC United.

L'apertura del sabato è stata la sfida tra Red Bulls New York e i Philadelphia Union, i due team si ritroveranno ad inizio della prossima settimana nuovamente in campo contro nel preliminare per l'US Open Cup. Partita equilibrata per la prima frazione con prevedibile predominio dei padroni di casa che trovano il vantaggio al 50' quando su un cross da destra di Jeremy Hall, Seitz esce a vuoto spalancando la porta al colpo di testa del centravanti ghanese Salou Ibrahim. Il giovane portiere macchia così in modo indelebile anche questa gara seppur nel complesso compie dei buoni interventi.

La reazione degli Union porta subito al pari, fuga sull'out destro del venezuelano Alejandro Moreno che serve un assist al francese Sebastian LeToux per un agevole tap in sul secondo palo. I Red Bulls trovano il nuovo vantaggio dal dischetto degli undici metri con Angel, penalty frutto di uno sciagurato intervento di Orozco che goffamente salta per colpire di testa ed invece si ritrova il pallone sul braccio.

La formazione dello svedese Hans Backe consolida la sua leadership nell'Eastern Conference in questo avvio di stagione e rimane imbattuta tra le mura della della nuova Red Bulls Arena di Harrison.

I Columbus Crew s'impongono di misura sui campioni uscenti del Real Salt Lake, riscattando la sconfitta nella finale della passata conference. Decide un rigore concesso per atterramento di Rogers ad opera di Russell, e decide dagli undici metri l'argentino Guillermo Barros Schelotto.

Un risultato che in verità premia forse in modo eccessivo i Crew, sia per quanto fatto vedere dai RSL specie nel secondo tempo e perchè la formazione di Kreis oltre che sciupare ghiotte occasioni, recrimina per qualche situazione dubbia in area e su una rete apparentemente ingiustamente annullata.

A Boston, Colorado s'impone nella sfida degli ex -il doppio scambio Gibbs-Burpo per Larentowicz-Thompson - con i Revs. Vantaggio del team di Denver con il fantasioso centrocampista Mehdi Ballouchy con un diagonale dal limite su cui il portiere di casa non appare impeccabile. Immediata la replica dei Revs che trovano il pari con una punizione dal limite calciata magistralmente sotto la traversa dal neo-acquisto serbo Marko Perovic (foto contro il Barcellona, in Champions League con la maglia del Basilea).

Colorado però si dimostra più in palla e crea numerosi problemi già nel primo tempo a Burpo che si salva in più occasioni con molta fortuna, anche aiutato dai legni che lo soccorrono prima su una bicicletta di Ballouchy e poi su un diagonale di Larentowicz. Nella ripresa arriva una prodezza balistica di Pablo Mastroeni che sfrutta un appoggio di Casey per scagliare una sassata dal limite all'incrocio alla sinistra di Burpo.


I Fire s'impongono per 2-0 sui Dynamo in un match condito da un finale surriscaldato dai falli e dai cartellini (rossi per Cruz e Klos) ed in cui i Dynamo hanno perso per un serio infortunio Geoff Cameron. Le reti dei reds della città del vento portano la firma di due centrocampisti: Baggio Husidic (primo centro per il bosniaco, abile in un tap in di testa su corta respinta di Onstad ad un tiro dal limite di Ward) e di Peter Lowry.

Pari senza reti tra Wizards e Galaxy, ma match non privo di emozioni ed in particolare a distinguersi sono stati i due numeri uno, specialmente quello dei californiani Ricketts. Anche se l'immagine cartolina del match è un incredibile gol fallito da Kei Kamara che cicca clamorosamente sulla linea della porta incustodita e poi accompagna il pallone con il braccio in fondo alla rete. Il tocco di mano seppur apparentemente involontario non sfugge all'arbitro che nega la concessione del gol.

I Chivas Usa hanno la meglio nel derby californiano con i San Jose Earthquakes: la formazione di Martin Vasquez trova il vantaggio con una bella conclusione dal limite di un volitivo Sasha Kljestan, il pari degli ospiti arriva dal dischetto con Chris Wondolowski.

Nella ripresa i Goats trovano l'allungo decisivo con Braun (foto dx), seppur la sfortuna penalizza non poco il team di Yallop che dopo aver sfiorato in più occasioni il gol, incassa in contropiede il terzo con Chijindu prima di accorciare le distanze in pieno recupero con una conclusione dal limite del rookie Beitashour.

Nel posticipo domenicale, infine, i rabberciati Sounders cadono al "BMO Field" di Toronto per 2-0 per le reti di Dwayne DeRosario e O'Brien White. Sounders sciuponi in campo, creano molto ma non concretizzano pagando la scelta di Schmid di non schierare alcun centravanti di ruolo e il solo Ljungberg in avanti contro una difesa come quella canadese spesso in affanno. Toronto ancorata alle giocate di capitan "DeRo" che prima porta in vantaggio i suoi e poi serve al compagno la rete che chiude la gara, ma per Preki c'è molto da lavorare per quanto visto in campo. Dubbi sulle scelte di turn over di Seattle che forse avrebbe dovuto concederlo al centrale Tyrone Marshall visibilmente non in giornata.

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