Non c'è rosa senza spine. Comporre l'elenco dei prescelti per la spedizione dei mondiali in SudAfrica si rivela, giorno dopo giorno, faticoso e complesso per il commissario tecnico statunitense Bob Bradley.
Il calendario corre veloce, e così i giorni scorrono ed il count-down inizia drammaticamente ad imporre delle scelte risolute nella composizione del roster. Ai primi campionati del mondo di calcio in terra africana mancano oggi "appena" 49 giorni come ci ricorda puntualmente il sito Gazzetta.it nella sezione dedicata all'edizione 2o10 del torneo iridato.
Tanti i turbamenti ed i dubbi che immaginiamo possano accompagnare Bradley, proviamo a metterci nei suoi panni e tentiamo di anticipare le mosse che dovrebbero portare dapprima ai 3o nomi del pre-camp e poi alla definizione del più ristretto gruppo finale.
Infortuni: Un primo snodo sulle scelte rigurda la conta degli infortunati, vedere chi in questi mesi ha recuperato, chi lentamente progredisce e chi sarà out. Un passo indietro, nei mesi lo staff americano si è dovuto allarmare per quella che rasentava una vera emergenza indisponibili.
Partiamo dal "naturalizzato" Jermaine Jones (Schalke 04) che da quando ha ripudiato la natia Germania per i paterni Usa con tanto di assenso FIFA, non ha potuto calcare il terreno di gioco per le conseguenze di un lungo infortunio.
Poi la malasorte, in quaranttott'ore bersagliò il gruppo con il gravissimo incidente stradale all'attaccante Charlie Davies (per fortuna bisognerebbe dire, visto che il giocatore del Sochaux ha rischiato la vita...) e l'infortunio nel match con il Costa Rica all'allora neo milanista Oguchi Onyewu. E meno male che l'infortunio successivamente occorso a Clint Dempsey si è rivelato meno serio del previsto.
In genere la tendenza dei selezionatori delle varie nazionali in queste competizioni è di ripartire le maglie in base ai reparti: 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 4 attaccanti. Se la difesa è schierata a tre magari si potrebbe recuperare un elemento in chiave offensiva, diversamente una simile scelta andrà a discapito di un centrocampista. Altro elemento fondamentale per dirimere le scelte è il riscontro del dono della duttilità.
Portieri: Pochi dubbi per questo reparto, Tim Howard (Everton) rappresenta una buona garanzia, la sua prima alternativa è costituita da Brad Guzan (Aston Villa, dove però è il vice dell'eterno connazionale Brad Friedel). La vera lotta è per il nome del terzo keeper: ad oggi il favorito sembrerebbe Marcus Hahnemann (Wolverhampton). Alla Confederation Cup era presente Robles (Kaiserslautern), le cui quotazioni sono però al ribasso. Gli altri pretendenti sono Troy Perkins (DC United) e Nick Rimando (Real Salt Lake). Difficile ipotizzare che a sopresa Bradley tagli un portiere per un giocatore di movimento in più.
Difensori: capitan Bocanegra (Rennes), Bornstein, Jay DeMerit (Watford), Jonathan Spector (West Ham) hanno già pronto il passaporto. Quasi certamente tra i prescelti vi dovrebbe essere l'ex centrale di Dallas Clarence Goodson (IK Start) apparso migliorato dall'esperienza nel torneo norvegese. Il vero snodo sarà il pieno recupero di Onyewu e di Steve Cherundolo (Hannover). In ballo vi è una maglia teoricamente per un terzino sinistro con in lotta il "messicano" Castillo e Heath Pearce.
Se Onyewu non fosse recuperabile: la lotta al sostituto sembra favorito Chad Marshall dei Crew, ma occhio ai giovani Orozco e Omar Gonzalez. Apparentemente fuori dai giochi il veterano Conrad, Gibbs e Parkhurst (spesso in standby in Danimarca).
Centrocampisti: Benny Feilhaber e Ricardo Clark sembrano aver superato i propri infortuni, ancora da verificare la disponibilità di Stuart Holden (il giocatore del Bolton infortunatosi nel match amichevole della nazionale in Olanda). In forte ascesa le quotazioni di Maurice Edu che ha ritrovato il campo con i Rangers in Scozia, e alla fine tra i prescelti dovrebbe esserci anche il compagno ai Gers, l'ala DaMarcus Beasley.
Le certezze assolute sono Clint Dempsey e Michael Bradley (figlio del ct), quasi impossibile il debutto di Jermaine Jones. I ballottaggi riguardano una maglia per cui sono in corsa in tanti, forse troppi: Kljestan, Torres (Pachuca), Rogers, Gaven, Quaranta e persino valutare un ripescaggio in extremis di Convey. Altri pretendenti potrebbero essere il duttile Cameron (Dynamo), Alejandro Bedoya (svedesi dell'Orebro) e poi c'è l'enfant prodige Freddy Adu.
Le maglie potrebbero essere due qualora si confermasse il forfait di Holden, ma non escludere neppure l'ipotesi che nel plotone dei centrocampisti sia incluso anche Donovan.
Attaccanti: Landon Donovan come detto precedentemente potrebbe rivestire il doppio ruolo di centrocampista e punta, offrendo al ct Bradley l'occasione di comporre un reparto con il baby Jozy Altidore ed altri tre.
Il presidente del Sochaux ha escluso pochi giorni addietro un ritorno in campo in questo finale di stagione di Charlie Davies, e per lui quindi i giochi sembrano chiusi. In ribasso le quotazioni di Kenny Cooper (non è riuscito ad evitare la retrocessione del Plymouth Argyle in Third Division) ed Eddie Johnson (Cuper lo impiega nell'Aris con il contagocce e da sostituto), mentre risalgono le quotazioni di un elemento versatile quale Chris Rolfe (approdato ai danesi dell'Aalborg).
Stabili le quotazioni dell'esperto Brian Ching (aspettando il ritorno in campo ad inizio maggio) e Robbie Findley (RSL), mentre il più vicino alla maglia appare Conor Casey. Il fiuto del gol mostrato in queste ultime settimane da Herculez Gomez (al Puebla in Messico), Edson Buddle e Jeff Cunningham potrebbe portare a clamorose sorprese last-minute. Del resto è noto a tutti come spesso ai mondiali un goleador a sorpresa può spesso uscire dall'anominato con repentina casualità come Totò Schillaci nel 1990.
Blog sul "soccer", ovvero un calcio ancora da pionieri tra Stati Uniti e Canada. Visto con il "cannocchiale" di un appassionato italiano di calcio che segue a distanza l'evolversi di MLS, WPS, D2 (USL-1 e NASL), USL-2 e delle competizioni internazionali della Concacaf.
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MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!
Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",
il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.
Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.
Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.
Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.
Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.
Giuseppe
venerdì 23 aprile 2010
Bradley e la rosa dalle 23 spine
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