Avvisi: Fase critica, la stanchezza ha preso il sopravvento e mi sono arreso... Ripartire?

Cari amici, cari lettori,

sono diversi giorni che il blog vive una sua fase di blocco, e di questo mi devo scusare. La colpa è soltanto mia, ci sono mille concause, ma non una vera se non forse l'eccessivo caldo che sembra aver improvvisamente inaridito ogni mio stimolo a scrivere a riguardo della MLS e non solo.

Gli argomenti in queste due settimane non sarebbero mancati per postare almeno quattro post al giorno... la MLS, la Nasl, il mercato MLS tra tanti "cuts" e con Nesta  conteso tra Montreal e Toronto, tanti rumors, gli Europei, le tre date in America della Roma degli americani e di Zeman che presto dovrebbe definire l'ingaggio di Michael Bradley, il mercato degli yanks abroad, i quarti dell'US Open Cup, Beckham escluso dai 18 per Londra 2012, Seedorf in visita ai Galaxy ma che vola in Brasile, Wynalda che dopo gli exploit ai Caly FC assumerà la guida degli Atlanta Silverbacks, le nazionali femminili di Usa e Canada che si preparano ai giochi, e via discorrendo tant'altro...

Eppure, mai come in quest'ultimo periodo devo ammettere di essere stanco ("tired") e stressato da mille cose, e più volte aprendo il layout del blog per scrivere, l'ho richiuso senza gana, senza forza, senza "valia" (voglia) come diremmo qui dalle mie parti, in Sicilia.

Non voglio dire che questo sia il capolinea del blog, ma certamente uno dei momenti più critici. Sarà il grande caldo, e come un celebre film di Benigni ironicamente asseriva il "caldo" è un grosso problema per le mie latitudini. Vorrei scrivervi di qualche storia di calcio e non in salsa nord-americana, di storie curiose agli antipodi come quelle di Hilgenbrick o Countess, Fisher, degli "eroi" dei mondiali di Brasile 1950...

In questi giorni non sono mancate le mail di amici-lettori, alcune bizzarre come quella di un amico barese che mi scrive quasi degli sms, altri che m'invitano su fb, skype, msn, etc. Grazie, grazie, grazie a tutti. Queste vostre parole sono piccole dosi di linfa energetica, se non fosse che il mio motore si è proprio ingrippato, e qui come altrove in verità, fatico a rivedermi giornalisticamente impegnato a scrivere per rimanere eternamente insoddisfatto di tutto, e prima ancora di me stesso.

Solo pochi giorni addietro, era il triste primo anniversario del suicidio di Pierpaolo Faggiano, un "collega" giornalista precario pugliese distante da me anni luce. E la cui storia è comune a molti giovani, e non più giovani, che questo mestiere lo vorrebbero svolgere in condizioni dignitose.

Non è da questo blog - sia chiaro - che mi aspetti un guadagno anche se ho sperato in qualche misero ricavo che si generasse dal click su quei banner a cui abbiamo aperto le porte. Speravo soprattutto in nuove opportunità.

La delusione non è figlia di questo blog, ma di altro. Questa pagina può certamente essere migliorata, ma nulla posso da solo, serve la vosta partecipazione anche per riannodare in me quell'entusiasmo e quella volontà che in questo momento, sento di aver smarrito e senza la quale non posso offrire alcunchè per questa pagina.