I "Crest" dei team della MLS

I "Crest" dei team della MLS
Gli stemmi delle 19 compagini MLS anche per la stagione 2014

MLS Blog Italia: Proviamo a ripartire!

Cari amici lettori del blog "Major League Soccer Italia",

il 2013 è stato per chi scrive un anno durissimo da affrontare e ciò ha dovuto imporre uno stop all'attività di questa pagina sul soccer nord-americano.

Come vi avevo scritto lo scorso ottobre, la volontà del sottoscritto era di riprendere le pubblicazioni e gli aggiornamenti.

Ora, è il momento di riprovarci! Cambierò gradualmente qualcosa a livello grafico e non solo e proveremo anche a recuperare anche parte del regresso.

Le porte per collaborazioni e suggerimenti, come sempre, sono sempre aperte alle Vostre email.

Un abbraccio "virtuale" a voi tutti che spero di ritrovare ancora al mio fianco in questa passione per il mondo del calcio, soccer come dicono, in Nord America.


Giuseppe


venerdì 1 ottobre 2010

US Team: Shea, Lichaj e Jones convocati per le prossime amichevoli

La parola d'ordine in seno alla Federazione Usa era "not disturb MLS Play-off race". Destinatario del messaggio il ct Bob Bradley che seppur confermato dal nuovo contratto è costretto a sperimentare nelle prossime uscite di ottobre della nazionale a stelle e strisce escludendo a priori i calciatori militanti in patria per non creare fastidi ai team della lega che siano o meno in corsa per un piazzamento nella griglia dei play-off.

Così è stato diramato l'elenco delle convocazioni in vista del doppio impegno della nazionale del 9 ottobre, a Chicago, contro la Polonia e del 12, a Philadelphia, contro la Colombia.

Un elenco "made in Europe", ed in verità bisogna riconoscere che il contingente militante nel football del vecchio continente è sempre stato prevalente, ma il dato di appena due calciatori della MLS nei 20 complessivi spicca inevitabilmente.

Presto detto che i due in questione nilitanti nel Dallas FC, ovvero Heath Pearce e il promettente Brek Shea aldilà dei meriti personali beneficiano di un favore del calendario che non prevedeva gare per i texani di Schellas Hyndman.

Tutto ciò ci porta anche ad altre considerazioni inevitabili, ovvero quelle delle date in calendario dalla Fifa per gare internazionali. Infatti, nella precedente occasione delle gare nel calendario internazionale gli Usa non hanno fermato il proprio torneo e quindi subendo alcuni "prelievi". Sebbene in dette circostanze almeno si è evitato il paradosso di vedere in campo la nazionale, non aveva programmato gare, e contestualmente se non addirittura in simultanea pure i club.

La convocazione del biondo esterno di sinistra di centrocampo del Dallas Brek Shea è sicuramente una gustosa novità e testimonia i grandi progressi di un ragazzo che abbandonate le capigliature stravaganti ha iniziato ad evidenziare appieno quelle qualità che avevano conquistato le attenzioni degli osservatori di alcuni club inglesi, tra cui Manchester Utd e Fulham.

Basti pensare che poco più di un anno addietro neppure la collocazione tattica di Shea fosse chiara: in origine si parlava di lui come un difensore esterno ma anche di un mediano difensivo; mentre Hyndman lo impiegava da esterno offensivo se non addirittura da seconda punta. Con il mancato rinnovo all'olandese Van den Bergh per questo ragazzone di origini norvegesi si è invece concretizzata la possibilità di giocare con continuità e con la piena fiducia del suo club e non sono tardati i positivi riscontri.

Nell'elenco completo dei 20 selezionati dal ct Bob Bradley spiccano anche le presenze del "tedesco" Jermaine Jones che finalmente ristabilito fisicamente potrà debuttare con la maglia della nazionale americana dopo aver vestito anche quella della Germania.

Altro debuttante assoluto sarà Eric Lichaj, promettente difensore promosso finalmente nella rosa della prima squadra dell'Aston Villa in Inghilterra, dopo qualche breve prestito nelle serie minori.

Tra i "ripescati" illustri spiccano i nomi di Oguchi Onyewu (ai margini nel Milan), di Eddie Johnson rientrato al Fulham dopo l'esperienza all'Aris Salonicco ed impiegato part-time dal tecnico dei Cottages Mark Hughes. Su tutti però spicca il ritorno in gruppo dell'ex revs Michael Parkhurst in forza ai danesi del Nordjaelland, assente da tempo immemore.

Bocciati almeno per il momento DaMarcus Beasley approdato recentemente all'Hannover e Ricardo Clark dell'Eintracht, così come un altro reduce della spedizione mondiale Jay DeMerit ad oggi senza squadra. Tra i militanti europei non vi è Sasha Kljestan che ancora non ha trovato una regolarità d'impiego nell'Anderlecht.

Esclusi dalle chiamate anche i "messicani" Torres, H. Gomez, e Castillo per questioni legate al calendario del torneo centro-americano e i termini preventivi per il loro precettamento.

Spicca in tutto ciò, ed è bene rimarcarlo la nuova bocciatura per Freddy Adu: l'ex enfant prodige di origini ghanesi non trova neppure la consolazione della convocazione in nazionale, dopo esser precocemente messo in disparte in questa stagione da Hector Cuper all'Aris Salonicco.

GOALKEEPERS (2): Brad Guzan (Aston Villa), Tim Howard (Everton)

DEFENDERS (8): Carlos Bocanegra (Saint-Étienne), Steve Cherundolo (Hannover), Clarence Goodson (IK Start), Eric Lichaj (Aston Villa), Oguchi Onyewu (AC Milan), Michael Parkhurst (FC Nordsjaelland), Heath Pearce (FC Dallas), Jonathan Spector (West Ham United)

MIDFIELDERS (7): Alejandro Bedoya (Örebro), Michael Bradley (Borussia Moenchengladbach), Maurice Edu (Rangers), Benny Feilhaber (Aarhus), Stuart Holden (Bolton Wanderers), Jermaine Jones (FC Schalke), Brek Shea (FC Dallas)

FORWARDS (3): Jozy Altidore (Villarreal), Clint Dempsey (Fulham), Eddie Johnson (Fulham)

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