Il trofeo che oppone la vincitrice del campionato fregiandosi dello scudetto sulla maglia alla vincitrice della Coppa Italia ovvero della rotonda coccarda tricolore. Nello specifico alla luce dei risultati della stagione 2012/13 quindi Juventus e Lazio.
E qui come consueto inizia la bagarre fra interessi divergenti su tutto fuorché la "pecunia", ovvero il denaro che come recita una celebre massima latina - quanto mai opportuna in presenza di un latinista come il presidente Lotito - non olet, ovvero non puzza, mai!
Il nodo della disputa sono sede, data e compensi. Il tutto, in vero, dovrebbe essere nelle mani della Lega Calcio che organizza l'evento e che dovrebbe puntare al massimo ritorno economico e mediatico dell'evento, un business promozionale per l'intero movimento calcistico nazionale.
L'inghippo dei "veti" incrociati e dell'esigenze di cartello però confligge su una programmazione lenta e lacunosa. Di questi tempi le altre federazioni sono prossime a varare persino gli interi calendari della prossima stagione.
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Tutto ciò ha mandato su tutte le furie la Lazio, con il club capitolino che era orientato per giocare all'estero, anche per coniugare la trasferta con la possibilità di raccogliere l'invito ad un torrneo in Colombia che avrebbe fruttato un buon gruzzolo al sodalizio capitolino.
Ed invece ieri l'annuncio del presidente della Lega Beretta che si giocherà il 18 agosto ed in Italia, il dove è ancora un mistero da risolvere. Siam certi che le sorprese si sono concluse?
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